
La ricostruzione affidata ai diversi punti di vista ricorda molto un film che appartiene alla storia del cinema con la maiuscola: “Rashomon” (Leone d’Oro e Oscar) di Akira Kurosawa. Le coincidenze tra le due opere non mancano, e sono tutte di sostanza, eppure il regista si ispira a un racconto dello scrittore Akutagawa e dichiara solo debiti formali nei confronti della poetica del nostro Pirandello.
Però Bierce scrive il racconto con una ventina d’anni di anticipo rispetto agli altri. Forse l’ennesimo piccolo mistero nella vicenda personale di un autore che i misteri ci ha insegnato ad amarli.
Per questo motivo “Vox Company” lo propone: i misteri è bello viverli e condividerli.
L’audiolibro è narrato da Roberto Arricale e dura 26’. Euro 3.00.
Ambrose Bierce (1842-1914?) è un autore capitale della letteratura americana. Considerato l’unico vero erede di Edgar Allan Poe, è stato un inquieto giramondo dalla vita avventurosa. Non a caso di lui non si hanno più notizie dal 1914, quando cioè finì inghiottito dalla rivoluzione messicana. Per descrivere la sua narrativa si usano abitualmente parole come: macabro, grottesco, terrificante, sanguinolento, diabolico. Tra i pionieri del genere “fantascienza”, ha lasciato una indimenticabile testimonianza della Guerra di Secessione americana nei racconti “neri “ad essa dedicati.
Buon ascolto!
11/04/2009, Davide Longoni