Cambiando sito e seguendo il motto “la cosa più importante è che la narrativa venga letta”, le Edizioni Scudo (vedere anche nella sezione Link) apportano un importante cambiamento delle linee strategiche ed editoriali, un cambiamento che potrebbe dare uno slancio a tutte le iniziative della piccola casa editrice online. La parola d’ordine in pratica, da oggi in poi sarà: “gratis!”.
Giorgio Sangiorgi, uno degli artefici del progetto, ha deciso di mettere tutta la sua opera letteraria (escludendo solo i romanzi affidati ad altri editori di cui non si vuole tradire la fiducia) online e gratuitamente su internet, nella speranza che la gratuità e la facile accessibilità, possa considerevolmente allargare la base dei lettori. Per certi aspetti è un notevole sacrificio per Giorgio, poiché il libro stampato è una cosa meravigliosa (a voi piace il profumo della carta appena stampata vero?), ma una cosa non esclude l’altra. Ecco quindi cosa succederà d’ora in avanti: la maggior parte dei libri delle Edizioni Scudo saranno degli e-book, in formato PDF, scaricabili gratuitamente; continuerà ovviamente il lavoro di promozione e divulgazione di tutti i lavori in qualsiasi formato; la rivista “Short Stories” rimarrà nell’attuale e consueto formato di stampa sul circuito Lulu e a pagamento ma con meno illustrazioni; nelle altre pubblicazioni il numero delle illustrazioni varierà in base ai progetti e nelle pubblicazioni puramente digitali le illustrazioni interne spesso saranno a colori; nel nuovo sito è presente il catalogo di tutte le opere, un clic e saranno disponibili a chiunque in ogni parte del mondo; gli e-book avranno comunque sempre una copertina realizzata professionalmente da Luca Oleastri, l’altro fautore del progetto editoriale, e alcune illustrazioni interne realizzate da Giorgio Sangiorgi e/o Luca Oleastri e se qualcuno poi si vorrà aggiungere come illustratore, ben venga; la lunghezza dei lavori avrà meno importanza, perché verranno pubblicati nella collana “Long Stories” anche romanzi relativamente brevi (sotto le 100 pagine per intenderci) che prima non si potevano includere per non realizzare un prodotto cartaceo deludente per il lettore; il cartaceo comunque non sparirà del tutto perché di volta in volta saranno valutati i progetti per decidere quale romanzo valga la pena, la fatica e soprattutto il piacere, di essere predisposto anche per la versione stampata su Lulu; se poi qualche autore tenesse veramente ad avere il proprio romanzo su carta sarà messa a sua disposizione la professionalità di Luca Oleastri al costo di € 300, mentre chi volesse provvedere personalmente alla pubblicazione su Lulu del proprio volume potrà ricevere comunque adeguata assistenza grafica e di editing per poter creare un oggetto conforme a quello realizzato dalla casa editrice.
Insomma riepilogando, gli amici delle Edizioni Scudo continueranno nella loro precedente (e benemerita) missione, pubblicando i racconti brevi su “Short Stories” (stampata e a pagamento) e i romanzi su “Long Stories” (in PDF e gratuitamente), con una diffusione che dovrebbe crescere in modo esponenziale grazie alla gratuità di accesso. Gli e-book, infatti, potranno più facilmente essere scaricati, inviati e condivisi con tutti gli interessati e potenziali lettori. Inoltre con la corresponsione di un modesto obolo si potrà avere anche una versione cartacea del libro su Lulu. Se qualche autore in seguito volesse affidare il proprio libro pubblicato dalle Edizioni Scudo a un editore tradizionale, sarà premura della casa editrice online liberarlo immediatamente, così come è avvenuto in questi giorni per il libro di Giampietro Stocco, “La corona perduta”. Grazie a questa riorganizzazione, Sangiorgi e Oleastri contano di poter accelerare notevolmente il numero delle uscite, facendo decollare finalmente “Long Stories” e altre collane ancora in cantiere, come la nuova “Earth’s Tales”.
Intanto nella collana “Long Stories”, diffusa gratuitamente sotto una licenza “creative commons”, già da questo momento sono disponibili parecchi romanzi. Vediamoli nel dettaglio.
“Fiori luminosi” di Giorgio Sangiorgi: un romanzo che può definirsi un pre-fantasy, perché la sua prima stesura, da cui questa definitiva non si discosta troppo, è stata redatta quando il termine fantasy non era ancora stato coniato e quando “Il signore degli anelli” era ancora un testo per pochi intenditori. Ci sono però tutte le caratteristiche principali del genere: un mondo ricco di strane creature, una magia misteriosa, un finale a sorpresa. In effetti, però, si tratta di un romanzo allegorico che, presentando il periplo di due eroi diametralmente opposti, allude al continuo bisogno che abbiamo di conciliare gli elementi più discordanti della nostra essenza: la luce e l’ombra.
“Leggende della cripta di Cthulhu” di Simone Ceccano e Luca Nisi: appassionati lettori di H. P. Lovecraft, gli autori hanno pubblicato per anni i loro racconti su un sito internet da loro creato per celebrare il loro ispiratore. Ora si sono rivolti alle Edizioni Scudo per raccogliere in modo coerente il loro lavoro in un’unica antologia. Ciò che ne emerge è un libro con le caratteristiche dei misteriosi testi perduti di cui spesso narra; un libro ipnotico da cui non ci si riesce a staccare fino all’ultima pagina… e più ancora.
“Rusalka, lo spirito dell’acqua” di Massimo Tommolillo: una vicenda dimenticata del periodo della caccia alle streghe, un lago infido e piatto, un ragazzo che non sembra più se stesso, uno psicologo la cui fede nella scienza inizia a vacillare, una madre che dovrà compiere l’atto più estremo. Tutto questo crea il racconto di un autore che si ispira a Stephen King, ma riesce a declinarne lo stile in uno proprio, fortemente calato nella nostra realtà italiana.
“Il Cercapersone” di Giorgio Sangiorgi: vincitore, nel 1995, del “IV premio Navile” della città di Bologna, questa raccolta delle avventure di Dave Ters, un futuribile para-detective, fu pubblicato dalla Mobydick in un libricino oggi esaurito. Il testo di quel libro fu però fortemente rimaneggiato e parzialmente tagliato. Ritroviamo ristampate oggi queste storie, ambientate in un inizio duemila ormai alternativo, nella loro originalità e completezza, e per di più arricchite di una nuova avventura.
“Il sacro testo” di Giorgio Sangiorgi: un testo smarrito viene ritrovato in un antico monastero Taoista, sembra godere di straordinarie proprietà di conoscenza. Per esso si consumerà un terribile delitto, un gesto che peserà sulle genti future fino a giungere ai giorni nostri. Un romanzo che si delinea per tre generazioni, un lavoro inusuale per Sangiorgi, realizzato al prezzo di un lungo lavoro di documentazione.
“L’anno 3000 un Sogno” di Paolo Mantegazza: scritto nel 1897, questo romanzo può considerarsi il primo testo della fantascienza italiana. In realtà l’autore, un po’ come Swift nel suo “I viaggi di Gulliver”, approfitta di una escursione negli anni più remoti del futuro per illustrare ai lettori le proprie convinzioni e le proprie idee sullo sviluppo della società e questo ancor oggi è il motore di gran parte della fantascienza scritta e pubblicata.
“Gesta e opinioni del Dottor Faustroll patafisico” di Alfred Jarry: un altro testo di fine Ottocento, scritto da quello che è più noto come autore del ciclo di commedie dedicate al personaggio Padre Ubu. Quello che viene qui presentato è un lavoro che può certo definirsi proto-fantascienza, anche se l’autore già conosceva le opere di Jules Verne che qui cita esplicitamente. Di non facile lettura, seppur spesso esilarante, Jarry utilizza uno strano tipo di scienziato per mettere a confronto scienza, arte e religione, i tre paradigmi della sua stessa formazione. Un testo ispirato con annessa l’introvabile versione a fumetti realizzata da Giorgio Sangiorgi nel 1979.
E molti altri titoli sono arrivo grazie alla rivoluzione messa in atto dalle Edizioni Scudo: non ci resta che attendere.
“Quello che stiamo per fare”, come ci hanno detto Sangiorgi e Oleastri, “pensiamo che attirerà l’attenzione di molti e questa è una scommessa che vale la pena giocare, sperando che porti tanta fortuna a tutti noi (e un poco di gloria), quindi, se non ci negherete il vostro consenso, continueremo a pubblicare le cose che ci avete affidato con questa nuova formula editoriale”.
In bocca al lupo!
01/05/2009, Davide Longoni