Sono del 2004 i primi esperimenti della Nasa per compiere i primi due voli sperimentali a velocità di sette e di dieci volte superiori a quella del suono. Tutto questo è stato possibile grazie ad un nuovo propulsore installato sugli aerei, denominato “scramjet”: la sua particolarità consiste nel non aver bisogno di alcuna turbina e, contrariamente ai motori a razzo tradizionali, non necessita del trasporto di serbatoi di idrogeno liquido. Infatti, grazie a questo nuovo sistema di propulsione, raggiunta una certa velocità, è possibile sfruttare l’idrogeno contenuto nell’aria che si incendia automaticamente. Si prevede che con questo nuovo sistema di propulsione, tra una ventina d’anni si potrà volare dall’Europa all’Australia comodamente in sole due ore.
06/05/2007, Davide Longoni