LA TOMBA DEI MUTILATI

Dal momento che l’estate è per antonomasia la stagione in cui più si legge, vuoi perché le vacanze sotto il solleone invogliano di più alla lettura, vuoi perché il dolce far niente alla fine ci permette di goderci meglio i libri, eccoci a segnalarvi un’altra interessante novità da inserire nella vostra biblioteca fantastica personale: si tratta del fantasy “La tomba dei mutilati” (54 pagine;  € 10,00) di Riccardo Bianco, pubblicato da Runde Taarn Edizioni.
Vediamo insieme di cosa parla. In un mondo che pare ormai destinato a un nefasto futuro, un luogo che era fonte di vita e di salute diviene cagione di male e sofferenze atroci. Un strana compagnia, formata da un chierico, un mezz’orco e un cavaliere affronterà l’ignoto che sconvolge il piccolo borgo nel quale hanno trovato dimora. Abituati ad affrontare ogni sorta di pericolo non indietreggeranno nemmeno di fronte alla scoperta più incredibile. La fontana che aveva dato lustro alla località nei tempi passati è in realtà una porta verso il mondo degli inferi, transito prediletto per demoniache creature che razziano il villaggio rapendo anime innocenti da destinare a orrendi sacrifici a beneficio di immondi esseri che palpitano nelle viscere di un infernale mondo dei morti. Così Dagobar, Assam e Krando affronteranno ciò che nessuno, né uomo né orco, vorrebbe mai dover affrontare.
Leggendo “La tomba dei mutilati” ci troveremo coinvolti nelle loro avventure, fra duelli con esseri sovrannaturali, prove di coraggio e lealtà e scoperte sensazionali, con un finale tutto da scoprire, per nulla scontato.
Risultato fra i tre finalisti del concorso letterario “Zenone”, nella sezione “Narrativa”, indetto dalla Runde Taarn, il romanzo è ispirato alle avventure create e giocate tra amici a “Dungeons & Dragons”.
Riccardo Bianco, classe 1977, è un pordenonese doc. Perito informatico al Kennedy, già obiettore di coscienza e volontario a “La Ginestra”, oggi programma i computer. Il 20 ottobre del 2008 ha ricevuto la classica telefonata che gli ha cambiato la vita, portandolo a firmare un contratto con l’editore Runde Taarn. Aveva vinto il concorso letterario “Zenone”, nella sezione “Narrativa”, condividendo il podio con altri due professionisti della penna. Ora il suo libro è uscito. «Tutto è nato per caso – racconta – è stato il naturale proseguimento di avventure nate per gioco, che hanno la forza di sembrare vere».
Non ci resta che augurarvi buona lettura.
06/07/2009, Davide Longoni