MERCUZIO E L’EREDE AL TRONO – LIVELLO ZERO

Dopo aver ospitato sulle pagine de “La Zona Morta” moltissimi nuovi autori e dopo aver rimpinguato la vostra personale libreria fantastica, stavolta mi sento in dovere di consigliarvi un libro molto particolare: non tanto per la trama o per chissà quale stranezza, ma semplicemente perché l’ho scritto io e ci tengo a segnalarvelo perché, al di là di ogni retorica, lo ritengo comunque un buon libro e soprattutto perché ci ho messo quanto di più personale e intimistico potessi mai esprimere. Ed è quindi con il cuore che ve lo voglio consigliare, perché al solito è stato scritto con la Passione di sempre, quella che anima questo sito da ormai più di due anni. Il romanzo si intitola “Mercuzio e l’erede al trono – Livello Zero” (320 pagine; 16 euro) ed è pubblicato dalle Edizioni La Penna Blu.
Cominciamo con la trama, prendendo spunto dalla quarta di copertina. Nel regno di Quaquaraqquaqua sul pianeta Arret sono tutti in fermento: il tempo del ritorno dell’Erede al trono è ormai giunto. Re Mercurio si è ritirato sulla Terra dopo la Grande Battaglia contro la minaccia del Dormiente: ora bisogna inviare una delegazione per riportarlo indietro con suo figlio Mercuzio. Ne fanno parte il capo dei Maghi Asfodelo Barbagrigia e sua nipote Ariel.
I due vengono però seguiti da tre misteriose presenze che, al momento dell’incontro tra la delegazione arretiana e il sovrano, attaccano. Si tratta delle Legioni Nere, gli accoliti del Dormiente: ormai il re e suo figlio sono stati scoperti. Non c’è più tempo, non c’è più scampo.
Il libro è anche corredato dalle bellissime illustrazioni dell’amico Massimiliano “Map” Passanisi e presenta un’introduzione dell’altrettanto amico Stefano Vietti (sceneggiatore di “Nathan Never”, “Dragonero” e moltissimi altri fumetti) e dell’amica Maria Lidia Petrulli, autrice di moltissimi libri tra cui “Sui sentieri di Avalon“, “Fara e il suo cappello” e “I draghi di Avalon“. Insomma, l’amicizia è importante, no?
Parte del ricavato andrà in beneficenza come è consuetudine della Penna Blu: questa volta si è scelto di aiutare la Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald, che oltre ad essersi prodigata per i bambini terremotati dell’Abruzzo, ha già costruito tre Case per l’Infanzia a San Giovanni Rotondo, Brescia e Roma e una Family Room a Bologna. Giusto per capire di cosa si tratta, le Case Ronald McDonald sorgono nelle immediate vicinanze di un ospedale e danno alloggio temporaneo a famiglie con figli gravemente ammalati e lungodegenti. Quindi, oltre a potervi svagare leggendo le avventure di Mercuzio, potrete esser sicuri di aver aiutato un bambino ammalato a sorridere.
E ora… biografia semiseria dell’autore (cioè io): Davide Longoni nasce il 16 dicembre del 1966 in provincia di Brescia.
Quando ancora era nel pancino della mamma, veniva portato  dalla suddetta a vedere i film horror della Hammer… “spiavo dall’ombelico, lo ammetto!”, dice ogni volta. A sei anni vede il suo primo film horror: guarda caso proprio “La mummia” della Hammer. Inizia a leggere romanzi fantastici e d’avventura all’età di sette anni, soprattutto Jules Verne. A dieci anni comincia a scrivere racconti, costringendo la nonna ad ascoltarli tutti… già, li leggeva lui! A undici anni scopre Howard e la sua creatura Conan… il fantasy s’insinua come una serpe nella sua vita… poco dopo fanno capolino nella sua biblioteca personale Wells e Moorcock. Sempre a 11 anni suo padre lo porta a vedere “Star wars”: nasce la passione anche per la fantascienza… “ho visto il primo Guerre Stellari otto volte… solo quell’anno!”, ha avuto il coraggio di dire l’impavido! Poi arrivano i cartoni animati giapponesi, soprattutto i robot… e a questo punto lo perdiamo! Dopo le scuole obbligatorie frequenta il liceo classico e quindi un corso di giornalismo a Milano. Nel frattempo collabora con alcune riviste mensili occupandosi di qualunque argomento. Nel 1987 scopre Lovecraft e il mondo di Weird Tales: da allora vive in un mondo fantastico che si arricchisce ogni giorno sempre di più, con la scoperta sia degli autori classici (Stoker, Mary Shelley, Stevenson) sia dei contemporanei (King, Asimov, Barker, Koontz). E da allora scrive racconti di genere fantastico saltabeccando ora qua e ora là, dall’horror allo splatter, dalla fantascienza al fantasy, dal surreale al mysterioso, dal grottesco al gotico… nel frattempo lavora in vari campi: giornalista, dj, animatore, presentatore di spettacoli, cantante di piano bar, voce narrante di cd-rom… rappresentante pubblicitario, assicuratore (vabbè, qualche neo c’è sempre e poi bisogna pur mangiare)… All’inizio degli anni Novanta del secolo scorso crea la fanzine LA ZONA MORTA, ma dopo due anni di attività chiude la rivista e si cimenta come sceneggiatore di fumetti… quindi, stanco di un mondo pieno di primedonne peggio che al cinema, abbandona il mondo dell’editoria e si dedica anima e corpo a fare lo speaker e il giornalista radiofonico… Dopo alterne vicende dieci anni fa, rimettendo di nuovo in discussione la propria vita, entra nel rutilante mondo di McDonald’s e in due anni diventa direttore di un punto vendita (professione che svolge tuttora), pur continuando a fare lo speaker in radio locali e il giornalista. Nel 2002 scrive il suo primo romanzo, cambiando di nuovo rotta e dedicandosi al fantasy per ragazzi: nasce così la saga di Mercuzio. Nel 2007 riporta in vita LA ZONA MORTA, questa volta sotto forma di sito web.
Nel 2009, finalmente, Mercuzio vede la luce!

Dopo avervi ricordato che il libro è ordinabile sul sito delle Edizioni La Penna Blu, non mi resta che augurarvi a questo punto… buona lettura!

15/07/2009, Davide Longoni