
La teoria di riferimento è ovviamente quella della relatività di Albert Einstein, che prevede la dilatazione del tempo per oggetti che si spostino alla velocità della luce, cioè 300 mila chilometri al secondo. In base a questo fenomeno, ad esempio, un orologio posto su un velivolo ad alta velocità segnerà qualche frazione di secondo in avanti rispetto ad un orologio fermo. Tra qualche migliaio di anni quindi, o forse prima (chi lo sa?), potremo viaggiare in avanti nel tempo, sempre che si riesca a trasformare in pratica la teoria.
13/05/2007, Davide Longoni