E’ stata inaugurata da poco un’interessante collana di Mimesis Edizioni, intitolata “Fantascienza e società”, diretta da Antonio Caronia e Domenico Gallo. Il primo volume per la suddetta collana è “Oltre Apollo” (136 pagine; 12 euro) di Barry Malzberg a cura di Riccardo Gramantieri: il libro, uscito da pochi giorni, è considerato il capolavoro dello scrittore americano, autore di punta della new-wave… e non può certo mancare nella vostra biblioteca personale del fantastico.
Harry Evans è partito per compiere la prima missione spaziale su Venere, ma torna solo e non dà risposte plausibili sulla scomparsa del suo compagno di viaggio. Potrebbe essere pazzo, oppure sotto il controllo telepatico della creature che popolano le paludi di Venere. Potranno i vaneggiamenti e le risate dare una risposta alla domande che egli stesso si pone sulla missione? Perché la Nasa lo ha mandato in missione? Perché gli Stati Uniti, dopo esser stati finalmente sulla luna, hanno ancora bisogno di conquistare altri pianeti? Qual è il segreto dello spazio che il governo americano non vuole divulgare? Con questo romanzo sarcastico e allucinato, vero e proprio Lamento di Portnoy dell’era spaziale, Barry Malzberg trasforma il sogno americano della conquista dello spazio in un incubo della burocrazia, e il diario di bordo della missione in una farsa delirante.
Barry Nathaniel Malzberg, nato a New York nel 1939, è uno degli autori di punta della new-wave. Scrittore poliedrico e saggista, autore fra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta di oltre trenta romanzi, nelle sue opere descrive le paranoie del programma spaziale, del mondo dell’editoria e della società dello spettacolo dell’America della sua generazione. Fra i suoi romanzi si ricordano, oltre a questo “Oltre Apollo”, considerato il suo capolavoro, anche “Il mondo di Herovit”, “Galassie”, “Schermo dei mille desideri”.
Riccardo Gramantieri, laureato presso le facoltà di ingegneria e di psicologia di Bologna, si occupa di letteratura e fantascienza. Ha pubblicato “Metafisica dell’evoluzione in A.E. van Vogt” (Bologna, 2011) e “Ipotesi di complotto, paranoia e delirio narrativo nella letteratura americana del Novecento” (con Giuseppe Panella, Chieti 2012).
Buona lettura.