Nella splendida cornice della Sala Rossa del Castello Svevo di Barletta, il 30 settembre 2012 è stata proclamata la vincitrice del IV Premio Letterario Internazionale “Città di Barletta” e sono stati premiati gli altri partecipanti classificatisi nelle prime dieci posizioni.
Alessandra Pepino, residente a Napoli dove è nata ventotto anni fa, ha vinto con il racconto “Il posto dei bambini dimenticati” l’edizione 2012 del concorso, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Barletta e organizzato da “La Penna Blu Edizioni”. E’ da quando impara a tenere la penna tra le dita che comincia a scrivere per non fermarsi più. Laureata in comunicazione e specializzata in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale con 110, lode e plauso della commissione presso l’Università degli studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, attualmente si divide tra la sua attività commerciale e il suo primo amore, la scrittura, nella speranza di farne, un giorno non troppo lontano, la sua professione. Alessandra predilige cimentarsi col noir e con il giallo, anche se non disdegna misurarsi con altri generi, uno su tutti l’umoristico. Di gavetta ne ha fatta tanta: nel corso degli anni ha partecipato a numerosi concorsi letterari sia online che cartacei, conseguendo importanti risultati. Molti dei suoi racconti sono contenuti nelle raccolte e antologie dei premi in cui è arrivata tra i primi classificati. Il primo posto conseguito nella IV edizione del Premio letterario di Barletta rappresenta un motivo di immensa soddisfazione oltre che un nuovo punto di partenza: il primo riconoscimento pecuniario del suo lavoro e l’incentivo più convincente a non smettere mai di inseguire il suo sogno.
Al secondo posto si è classificato Lorenzo Marone, con il racconto “L’Italiano che sapeva boxare”. Anch’egli è nato a Napoli nel 1974, laureato in Giurisprudenza, è impiegato in un’azienda privata; ma la vera passione è la scrittura. Ha vinto diversi premi letterari e pubblicato racconti su varie antologie cartacee (Delos Books, LimanaUmanita, etc), riviste (Doppiozero, Finnigans) e in internet. Ha scritto tre romanzi per i quali è alla ricerca di un editore.
Terzo classificato è stato invece Pino Benincasa, con il racconto “Uno, lo strano destino di un campione qualunque”. Nato a Catanzaro nel 1972, dal 1998 vive e lavora a Milano dove, laureato in Economia, svolge la sua attività professionale in un Ente Previdenziale. La passione che coltiva da sempre però è la letteratura intesa nel senso più ampio del termine e, ovviamente, adora leggere di tutto. Di recente ha scoperto la scrittura e il racconto finalista al concorso Città di Barletta è uno dei suoi primissimi lavori. Ha anche lavorato per anni nella libreria dei genitori e sembra che sia proprio da lì che nasce la sua passione.
Gli altri finalisti sono stati, in ordine di classifica:
4° La festa del Santo Patrono di Giuliana Damiani di Margherita di Savoia (BT).
5° Madri e figlie di Diana Millan di Pisa.
6° Briscola di Davide Corvaglia di Carugate (MI).
7° Milano – Taranto di Cosimo Ugo Paolo Miccoli di Barletta.
8° Le chiavi del tempo di Claudia Mancino di Torino.
9° Il signore dell’arena di Anna Grieco di Barletta.
10° ex-aequo Accadde nel Borgo di Bocco di Rosaria Iodice di Bitetto (BA).
10° ex-aequo Figli del vento di Luigi Brasili di Tivoli (RM).
10° ex-aequo Supersantos di Fulvio Frezza di Barletta.
Ai primi tre classificati sono stati assegnati, rispettivamente, premi in denaro da 2.500,00, 1.000,00 e 500,00 Euro. I primi dodici racconti sono stati inseriti nell’antologia “SFIDE E DISFIDE” – Premio Letterario Internazionale “Città di Barletta” IV Edizione edito dalla stessa casa editrice ed è acquistabile on-line oltre che presso le librerie cittadine.
Nella stessa serata della premiazione il sindaco di Barletta, Ing. Nicola Maffei, ha lanciato la V edizione con tema ispiratore 2013 “Canne della battaglia”. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti anche la Presidente Club Unesco di Barletta, dott.ssa Silvia Liaci Ruggiero; la Presidente di Giuria Prof.ssa Celeste Maurogiovanni; il dott. Renato Russo – Storico e il Prof. Danilo Marano de La Penna Blu Edizioni.
Arrivederci al prossimo anno!