Titolo originale: Halloween: the curse of Michael Myers
Anno: 1995
Regia: Joe Chappelle
Soggetto: Daniel Farrands, basato sui personaggi creati da John Carpenter e Debra Hill
Sceneggiatura: Daniel Farrands
Direttore della fotografia: Billy Dickson
Montaggio: Randy Bricker
Musica: Alan Howarth e Paul Rabjohns
Effetti speciali: Frank Ceglia
Produzione: Paul Freeman
Origine: Usa
Durata: 1h e 21’
CAST
Donald Pleasence, Paul Rudd, Marianne Hagan, Mitch Ryan, Kim Darby, Leo Geter, Devin Gardner, J.C. Brandy, George P. Wilbur, Bradford English, Susan Swift, Mariah O’Brien, Keith Bogart
TRAMA
Alla fine del quinto capitolo, Michael Myers veniva portato via dal carcere da un misterioso uomo vestito di nero: si scopre ora che il serial killer è stato salvato da un culto segreto di druidi il cui scopo è venerarlo e proteggerlo. Lo stesso culto ha anche rapito Jamie Lloyd, che ora ha 15 anni ed è incinta proprio di Michael Myers. Il capo del culto ha fatto in modo che venisse generato un erede da Jamie e Michael mediante inseminazione artificiale, poiché temeva che qualcosa andasse storto nel farglielo fare in modo naturale. Non appena il bambino nasce, Jamie riesce a scappare con il figlio, ma Michael la insegue e infine riesce stavolta a ucciderla, ma non a capire dove la ragazza abbia nascosto suo figlio. Il dottor Loomis, intanto, apprende finalmente il segreto della furia omicida e dell’apparente immortalità di Michael: è la maledizione del simbolo “Thorn”, il quale fa credere alla sua vittima che l’uccisione di tutti i membri della sua famiglia, riporti equilibrio nelle condizioni che affliggono l’umanità. Il bambino che Jamie aveva nascosto in una stazione di Bus Dip viene trovato da Tommy Doyle, il bambino comparso nel primo film ossessionato dalla figura di Michael Myers, che insieme a Kara Strode, cugina adottiva di Laurie Strode, e suo figlio Danny, che avverte misteriose voci, cercherà insieme al dottor Loomis di mettere in salvo il piccolo.
NOTE
Il film è il sesto capitolo della saga di “Halloween” ideata da John Carpenter e Debra Hill: si tratta dell’ultimo film per Donald Pleasence prima della sua morte. Infatti il film è dedicato all’attore che ha impersonato il dottor Loomis per parecchio tempo. Molte delle scene in cui il protagonista era Donald Pleasence furono però tagliate in fase di montaggio perché il regista Chapelle (“Fringe”, “Phantoms”, “The Skulls II”, “Witchblade”, “Ai confini della realtà”) lo trovava “noioso”.
Lo script passò attraverso dodici differenti versioni prima di approdare a quella definitiva.
I personaggi di John e Debra Strode devono il loro nome a John Carpenter e Debra Hill, produttori del primo film e ideatori della saga.
Alla fine della versione cinematografica del film, il pubblico è portato a credere che Loomis sia stato ucciso da Myers, a causa di un forte urlo che proviene dall’edificio in cui il dottore e Michael vengono visti l’ultima volta insieme. In uno spezzone non rilasciato del film però, è possibile vedere che Loomis urla perché scopre che il Michael che lui stava seguendo è solamente il dottor Wynn travestito da Michael. Il dottore quindi assegna a Loomis il compito di osservare Michael e lo marchia con il simbolo del Thorn. Inoltre in una scena censurata, Tommy, Kara e Danny si ritrovano nella sala del culto dove Danny che dovrebbe diventare il nuovo Myers deve uccidere sua madre o il piccolo Steven (cosi lo ha chiamato Tommy appena lo ha trovato). Kara intuisce quindi che Michael è il padre del piccolo Steven e glielo rammenta: a quel punto Michael si ferma e questo permette a Tommy di minacciare Wynn con il coltello e quest’ultimo li lascia andare.
Il responsabile degli effetti speciali, Frank Ceglia, si è occupato a vario titolo di più di un centinaio di lavori tra cinema e televisione: ha curato gli FX di “Ralph supermaxi eroe”, della serie “Critters”, di “Sola in quella casa”, Spaced invaders”, “Il tagliaerbe”, “Gli immortali”, “Aiuto vampiro” e alcuni episodi di “Leprechaun”.
Mitch Ryan è un attore che si è contraddistinto in altri generi, ma non ha disdegnato nella sua carriera anche il fantastico: è stato tra i protagonisti della soap-opera originale “Dark shadows” e ha recitato in “Star Trek – The next generation” e in “Dredd – La legge sono io”.
George P. Wilbur è stato l’unico attore di tutta la serie ad aver interpretato Michael più di una volta (oltre a questo, anche il quarto capitolo), inoltre lo abbiamo visto tra gli altri anche in “Il pianeta delle scimmie”, “1999: Conquista della Terra”, “1997: Fuga da New York”, “Il silenzio degli innocenti”, “Star Trek II: L’ira di Khan”, “Nightmare 5” e nei primi due capitoli di “Poltergeist”.