I “Masters of the Universe” sono una serie di giocattoli del tipo “action figures”, come i “Micronauti”, creata dall’azienda americana Mattel. Vera e propria icona degli anni Ottanta, i “Masters” hanno dominato il mercato dei giocattoli di quegli anni. La serie ha avuto una durata di ben otto anni, dal 1981 al 1988, cosa ormai rarissima per una serie di giocattoli fisici in un’epoca dominata dall’entertainment elettronico.
La storia che si trova alla base della serie, ambientata nel mondo fantastico di Eternia, è la tradizionale lotta tra le forze del bene, costituite dai Guerrieri Eroici (“Heroic Warriors”, nella versione originale – foto a sinistra) guidati da He-Man, l’uomo più forte dell’universo, e le forze del male rappresentate invece da Skeletor e dai suoi Guerrieri Diabolici (“Evil Warriors”, nella versione originale – foto in basso a destra). Col passare degli anni le schiere del male si sono ampliate con l’aggiunta di nuovi gruppi di antagonisti come l’Orda Infernale (“Evil Horde”, sempre in originale) capeggiata da Hordak (maestro di Skeletor, poi diventato però suo acerrimo nemico) e gli Uomini Serpente (“Snakemen”, in originale) di Re Hiss.
La serie di giocattoli ebbe un tale successo che la Filmation, casa di produzione di cartoni animati americana ora purtroppo fallita, confezionò ben due serie di cartoons: uno, appunto, “He-Man e i dominatori dell’universo” e l’altro “She-Ra, la principessa del potere”, basato su un’altra serie di giocattoli stavolta per bambine, sempre prodotta dalla Mattel e ambientata sullo stesso mondo. Il primo soggettista che lavorò sulla storia dei cartoni animati creando il mondo di Eternia e tutti i suoi personaggi fu Donald F. Glut, autore anche di moltissime serie animate quali “Spiderman”, “Superman”, “Shazam”, “Transformers” e “G.I. Joe”.
Addirittura nel 1987 la serie dei “Masters of the Universe” è stata omaggiata anche da un film dal titolo omonimo diretto da Gary Goddard con Dolph Lundgren nel ruolo di He-Man e si vocifera che si stia preparando una nuova pellicola scritta da Justin Marks e prodotto da Joel Silver.
Col cambiamento di generazione, nei primi anni Novanta i “Masters” furono dimenticati e la nuova serie animata realizzata, “He-man”, d’ambientazione fantascientifica, non riuscì a risollevarne le sorti.
In epoca più recente, nel 2002, la Mattel li ha rilanciati sul mercato, con un design rinnovato, ma il successo è stato limitato e la serie è stata chiusa dopo poco tempo. In seguito la NECA, produttore di statuette da collezione, ha ripreso la serie sotto forma di “action-figure” statiche (dette appunto staction figures) realizzando i personaggi che la Mattel non aveva fatto in tempo a pubblicare per un target di mercato mirato a soddisfare esclusivamente i fan.
I “Masters of the universe” sono ancora oggi per gli appassionati di tutto il mondo un affascinante oggetto da collezione: alcuni pezzi rari – soprattutto quelli della serie classica – vengono valutati anche in cifre molto alte, spesso oltre i mille euro.
Per quanto riguarda la linea di giocattoli invece la prima serie di personaggi ideati dalla Mattel furono: He-Man, Skeletor, Man-At-Arms, Beastman, Mer-Man, Teela, Stratos e Zodac. Questi personaggi iniziali furono modificati moltissimo in corso d’opera: Zodac era schedato nei cattivi, comportandosi come tale unicamente in alcuni dei primi fumetti, per poi divenire neutrale; Man-At-Arms era privo di baffi, aggiunti dalla Filmation per invecchiarne l’aspetto (ritorna senza baffi solamente in un paio di episodi, nei quali viene mostrato da giovane); Teela presentava incongruenze rispetto ai minicomics (colore dei capelli, tonalità della carnagione).
In origine tutti i pupazzi furono pubblicati con un fumetto allegato, il minicomic, nel quale erano narrate storie che lo coinvolgevano. Nei primi minicomic, He-Man veniva presentato come un barbaro errante nel mondo di Eternia, un mondo che porta ancora le conseguenze della Grande guerra, che devastò la civiltà affermata, lasciando dietro di sé macchinari e armi, bizzarre e futuribili. Gli eventi causati dalla Grande guerra crearono una spaccatura fra le dimensioni, la quale permise al Signore della Guerra Skeletor di raggiungere Eternia; non appena arrivato, questi prende di mira l’antico castello del teschio grigio: Grayskull, la “fortezza del mistero e del potere”, perché chiunque assuma il controllo del castello di Grayskull potrà ottenere il potere di diventare “Dominatore dell’universo” (ovvero “Master of the universe”). Per impedire a Skeletor di raggiungere i suoi obiettivi, He-Man viene dotato di speciali poteri e armi dalla maga del castello, Sorceress (spesso nominata anche la Dea, “The Goddess”, nelle primissime storie), e mandato a difendere Grayskull.
He-Man viene aiutato nella sua missione da diversi alleati eroici, come Man-At-Arms, il maestro d’armi di Eternia, e Teela, figlia adottiva di Man-At-Arms. Skeletor riesce a recuperare una metà della “Spada del Potere” (“Power Sword”), una grandiosa arma fatata, la quale è anche la chiave per ottenere il potere del castello di Grayskull. He-Man possiede invece l’altra metà, consegnatagli da Sorceress, e deve impedire a Skeletor di collegare le due metà che permetteranno l’accesso al castello.
Per distinguere queste storie da quelle successive, influenzate dalla serie tv (che uscì quasi in contemporanea alla serie di giocattoli), questa prima versione di Eternia è stata chiamata “Mini-Eternia” o anche “Mineternia”. Nei primi tempi non era ancora infatti ben chiaro chi fossero i “Masters of the universe”; tant’è vero che nei primi fumetti l’espressione era riferita ai cattivi, ma poi è passata a indicare i buoni, che comunque non hanno lasciato il loro epiteto di “Guerrieri eroici” (“Heroic Warriors”).
Poco dopo il debutto della linea di giocattoli, la DC Comics (la casa di fumetti che edita che “Superman”, “Flash”, “Batman”, “Wonder Woman” e molti altri”) iniziò la pubblicazione di una serie di fumetti sui “Masters of the Universe”, apportando importanti modifiche alla storia. In questi comics si stabilisce l’esistenza del regno di Eternia, governato da re Randor (chiamato re Miro nelle prime storie; il nome di Miro è stato poi utilizzato per il padre di Randor) e dalla regina Marlena; il loro figlio, l’erede al trono, il principe Adam, diventa ora l’identità segreta di He-Man: Sorceress lo sceglie come depositario del potere di trasformarsi in He-Man, per assumere il compito di difendere Eternia. Il segreto dell’identità di He-Man è conosciuto soltanto da Sorceress e da Man-At-Arms. I personaggi dei “Masters” furono introdotti per la prima volta nel numero 47 della serie “DC Comics presents”: nell’albo in questione si racconta di come Skeletor trasporta Superman nel mondo di Eternia per farlo scontrare con He-Man.
E l’avventura così ha inizio!
15/12/2009, Davide Longoni