LA MANO INFERNALE

A riprova del fatto che, come spesso abbiamo detto, esiste un substrato di cinema indie che non ha nulla da invidiare alle grandi produzioni ad alto budget e che qualcosa di veramente originale e interessante viene prodotto nonostante questo periodo di crisi, non solo economica, ma anche creativa, arriva a darci man forte “La mano infernale” di Lorenzo Buscaino, ispirata al racconto “La zampa di scimmia” di William Wimark Jacobs.

Strizzando l‘occhio ai film horror anni Settanta e Ottanta, il giovane regista ternano, confeziona un mediometraggio della durata di circa un’ora, di ampio respiro, originale e mai banale, che riesce a incollare alla poltrona fino alla fine, regalandoci un finale perfettamente in linea con il genere.

Proiettata di recente al cinema Cityplex Politeama di Terni, la pellicola, quasi interamente realizzata dal regista che a soli 23 anni dimostra grande mestiere e dimestichezza sia in fase di realizzazione sia in post-produzione, si avvale anche di un cast di attori che sanno ben fare questo mestiere, evitando cadute di tono o di stile. I protagonisti Eros Bosi e Lorenzo Acquafredda recitano ottimamente i rispettivi ruoli, coadiuvati da Andrea e Carlo Buscaino, Giulia Lanari, Maria Teresa Federici, Jessica Agostini, Mauro Pietrini, Giacomo Martinelli, Giovanni Tasca, Annalisa Mancuso, Elisa Rosati, Simone Bolli, Sara Bondielli, Nicoletta Nardini e Paola Butironi.

La trama, dopo un breve antefatto ambientato nel 1833 nel bosco di Highwood, ci porta ai giorni nostri in una città qualunque: qui troviamo Sebastian, un ragazzo un po’ sfigato, che perde il lavoro, si trova sotto sfratto e non riesce a far colpo sulle donne. Per non pensarci, decide di farsi un giro in macchina con il suo cane, ma mentre girovaga senza meta accade qualcosa di strano: la sua auto si ferma improvvisamente e sembra non voler più ripartire, mentre gli sembra di sentire una specie di richiamo. All’improvviso il cane scappa nel bosco vicino e Sebastian lo segue: quando finalmente lo raggiunge, lo trova intento a scavare una buca all’interno della quale il ragazzo trova una sacca contenente qualcosa che potrebbe cambiargli la vita per sempre… una mano artigliata capace di esaudire ben cinque desideri: è la famigerata mano sinistra del diavolo… e per Sebastian sarà l’inizio di un incubo.

Nella speranza di poterlo vedere presto in qualche cinema o in distribuzione, date un’occhiata alla pagina Facebook e al trailer: ne vale davvero la pena.

Davide Longoni