M.P. BLACK

Autrice della trilogia fantasy dedicata a Lisa Verdi, M.P. Black è in realtà lo pseudonimo sotto il quale si cela il nome di Paola De Pizzol, scrittrice veneta che in poco tempo ha saputo conquistarsi l’affetto di molti appassionati del genere fantastico. Ha pubblicato per le Edizioni 0111 i volumi “Lisa Verdi e il ciondolo elfico” e “Lisa Verdi e l’antico codice” ed è in procinto di dare alle stampe il terzo e ultimo romanzo della saga intitolato “Lisa Verdi e il sole di Aresil”. E’ giusto ora il momento, senza ulteriore indugio di conoscerla meglio.
CHI È PAOLA DE PIZZOL?
Sono una mamma lavoratrice e scrittrice, il tutto a tempo pienissimo! La mattina lavoro presso il Comune di una cittadina limitrofa, il pomeriggio faccio la mamma e la sera scrivo! Oltre alla scrittura e alla lettura, adoro il cinema, quindi ho la casa stracolma di DVD di vario genere, anche se i cartoni animati hanno la meglio, logicamente!
COME NASCE LA TUA PASSIONE PER LA SCRITTURA?
Ho iniziato a scrivere fin dalle scuole medie, durante le quali mi sono cimentata con brevi racconti, soprattutto d’amore… quindi, nell’adolescenza ho cominciato a scrivere dei veri e propri libri. Poi, per impegni familiari e di lavoro, ho dovuto interrompere l’hobby della scrittura, fino a qualche anno fa. Nel 2005 , in seguito a un sogno, è nata la saga di Lisa Verdi, e ora eccomi qui!
CHI SONO GLI AUTORI A CUI TI ISPIRI O VORRESTI SOMIGLIARE?
La mia maestra è indubbiamente la mamma di Harry Potter! Di lei ammiro ogni cosa, lo stile di scrittura, i guizzi di genialità, i personaggi che ha creato, il suo approccio con i fan e col successo! La invidio, naturalmente, per quanto è riuscita a costruire e per il traguardo che ha raggiunto!
COME NASCONO I TUOI ROMANZI?
Il mondo di Lisa è nato in seguito a un sogno. Quando mi sono risvegliata, ho gettato le basi della trama che poi ho sviluppato in seguito, costruendo pian piano i personaggi, le ambientazioni e le varie situazioni. Ora sto scrivendo un urban fantasy. L’idea mi è balzata in testa durante la visita al museo egizio di Torino… ma altro non posso aggiungere!
I PROTAGONISTI, IL LORO ASPETTO, IL LORO CARATTERE PRENDONO SPUNTO DALLA VITA REALE OPPURE NASCONO E VIVONO SOLO NELLA TUA FANTASIA?
Solo due personaggi di Lisa prendono spunto da due persone che vivono realmente e che conosco… Anna, che assomiglia del tutto a me, e Bartolomeo, che assomiglia, caratterialmente, a mio marito. Il resto dei personaggi è frutto della mia fervida fantasia.
COME ORGANIZZI LE RICERCHE CHE POI ENTRERANNO A FAR PARTE DEI TUOI ROMANZI?
Uhm, dipende. Con Lisa sono state del tutto casuali, nel senso che per scrivere questa trilogia non ho avuto bisogno di effettuarne molte (si sono comunque concentrate più sul terzo libro, di prossima pubblicazione), mentre nel caso del nuovo libro che sto scrivendo, ho dovuto effettuare circa un mese di ricerche in internet e in biblioteca, in quanto la trama è molto più articolata e riprende anche parecchie faccende di tipo “storiche” che non possono, pertanto, essere inventate di sana pianta.
QUANDO HAI DECISO DI PUBBLICARE COME TI SEI MOSSA?
Ho girato per internet. Ho inviato il manoscritto a qualche casa editrice grande (solo una mi ha risposto, naturalmente in modo negativo) e ad altre case editrici minori. Logicamente, mi hanno risposto subito quelle che chiedevano contributi esorbitanti. Ho rifiutato le loro proposte, ho continuato a girovagare per internet, finché non ho trovato il sito del Giralibro che mi ha poi permesso di arrivare a pubblicare con la 0111 Edizioni di Milano.
HAI TROVATO DIFFICOLTÀ NEI TUOI RAPPORTI CON LE CASE EDITRICI?
Senz’altro. Con le case editrici grandi, soprattutto, perché è davvero impossibile o comunque difficilissimo arrivare ad avere una risposta positiva da parte loro. E con le case editrici che chiedono contributi esorbitanti: sono molto assillanti… e telefonano anche a casa, sperando di convincere il “pollo” della situazione a pubblicare con loro… una tristezza. Ma, fortunatamente, non tutte la case editrici sono così. Credo molto nella mia attuale casa editrice, che si è sempre comportata in modo corretto e che sta facendo passi da gigante.
COSA PUOI DIRCI DI QUESTE TUE ESPERIENZE?
Ribadisco che l’esperienza con case editrici come la Mondadori è frustante. Rispondono che hanno letto il manoscritto ma che non lo ritengono all’altezza di essere pubblicato… Mazzate, insomma, dalle quali si fa fatica a riprendersi. E la pubblicazione col contributo è ugualmente avvilente. Si capisce che la casa editrice vuole pubblicare il tuo manoscritto solo per guadagnare soldini e poi, al momento della pubblicazione, ti lascia solo e ti devi arrangiare su tutto, o quasi…
COME PROCEDE IL POST-PUBBLICAZIONE?
La mia casa editrice ha una vetrina sul sito del Giralibro, che ha parecchi accessi giornalieri, e poi effettua delle presentazioni trimestrali, chiamate “Speed Read”, che si svolgono in librerie di Milano e che aiutano senz’altro l’autore a promuovere e a vendere il proprio libro. Inoltre, ora l’Associazione Servizi Culturali di Milano, che fa capo al Giralibro, ha creato “I Salotti”, un social network dove è possibile far conoscere i propri scritti a un numero considerevole di lettori e di autori. Da parte mia, promuovo i libri tramite il mio blog, il forum, il gruppo in Anobii, il Mondo di Lisa Verdi ne “I Salotti”, il gruppo in Facebook e… forum vari! Insomma, è un lavoro continuo, ma indubbiamente appassionante! E ogni lettore in più è un successo e una grandissima soddisfazione! Grazie! 

GRAZIE A TE E… IN BOCCA AL LUPO!

25/09/2009, Simona Gervasone