FRANCESCO BORRASSO

Si potrebbe definire un artista completo Francesco Borrasso: dalla letteratura al cinema si occupa praticamente di tutto, specialmente se di mezzo c’è la sua grande passione per l’horror, come abbiamo avuto modo di vedere nel suo ultimo cortometraggio, “Vigilanza notturna”. Cerchiamo di conoscerlo meglio.
COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È FRANCESCO BORRASSO?
Francesco Borrasso è un sognatore, un ragazzo che ama inventare. Una sfrenata passione per i film e i libri, un amore per il cinema e la letteratura che trovano sbocco attraverso cortometraggi, racconti e libri. Anche in un mondo dove i sogni restano spesso tali e le idee sono difficili, lui fa le cose per il gusto di farle e non con l’idea forzata che debbano sfociare in qualcosa di più grande, poi se succede, ben venga.
VUOI PARLARCI DELLE TUE PRODUZIONI PRECEDENTI?
Ho iniziato a girare corti con una piccola videocamera e pochi amici. Poi ho fondato la Dark Rose Production e con mezzi più sofisticati sono arrivati i primi lavori degni di nota: “Percezioni” e soprattutto “Tratti di inferno”, che è entrato nella selezione ufficiale del “Joe D’Amato Horror Festival”.
RECENTEMENTE È USCITO IL TUO ULTIMO CORTOMETRAGGIO INTITOLATO “VIGILANZA NOTTURNA”. VUOI PARLARCENE?
“Vigilanza Notturna” è stato il primo cortometraggio che ho girato non sceneggiato da me, ma dall’amico Emanuele Mattana. Sono stato sempre un grande amante dell’horror, ma non avrei mai pensato di girare qualcosa sugli zombie e, per quanto amassi le atmosfere orrorifiche, lo splatter non è mai stato il mio forte. Inizialmente, appena ricevuta la sceneggiatura, sono rimasto dubbioso sull’effettiva possibilità che io ne potessi far uscire qualcosa di buono. Due settimane di lavorazione, qualche idea, buoni attori e soprattutto riprendere a girare. Erano due anni, da “Tratti di inferno”, che non giravo un cortometraggio.
L’IDEA DEL FILM, COME ANCHE LA SCENEGGIATURA, SONO OPERA DI EMANUELE MATTANA. COME VI SIETE CONOSCIUTI E QUAL È IL VOSTRO RAPPORTO?
Il caso volle che io fossi il primo a inserire un cortometraggio sul suo sito “Sognihorror”, il corto era “Percezioni”. Da allora ho inserito racconti e altri corti. A lui è sempre piaciuta la mia regia e da tempo paventava l’ipotesi di girare qualcosa insieme… è successo quando ha deciso di adattare un suo racconto e ora eccoci qui. Il nostro è un ottimo rapporto e sicuramente lavoreremo nuovamente insieme.
QUALI SONO STATE LE DIFFICOLTÀ PRINCIPALI CHE HAI DOVUTO AFFRONTARE NELLA REALIZZAZIONE DEL FILM?
Essendo qualcosa di completamente indipendente, la difficoltà maggiore è stata reperire il cast. Servivano quattro buoni attori e ci è voluto quasi più di un mese per riuscire ad assemblarli. Ci sono stati momenti, durante le riprese, in cui mi dicevo, sta venendo un schifo. Invece mi sbagliavo, ma io tendo sempre a essere un po’ pessimistico. Le location sono stata un’altra difficoltà: si doveva girare da un’altra parte e all’ultimo momento è saltato tutto… come per un attore che mi ha dato buca il giorno prima dell’inizio delle riprese. Inconvenienti all’ordine del giorno su un set, ma se non hai il controllo della situazione rischi di perderti. Per gli effetti speciali mi sono rifatto al vecchio cinema italiano, quello dei B-movie.
ORA COME TI MUOVERAI PER PROMUOVERE IL CORTO?
L’abbiamo mandato a diversi siti per farlo recensire e stiamo decidendo se partecipare a qualche manifestazione o commercializzarlo, magari facendolo uscire con qualche libro. Vedremo, se il corto merita non rimarrà nell’anonimato, altrimenti è stato comunque una gran bella esperienza.
QUAL È IL TUO RAPPORTO CON IL GENERE HORROR O FANTASTICO IN GENERALE?
Direi ottimo, quasi tutti i corti che ho girato sono horror. La mia grande passione insieme al cinema come già detto è la scrittura. Ho pubblicato due libri, “De Arcanis” a cura della Magnetica Edizioni nel 2007 e “Giorni senza luce” a cura della 0111 Edizioni a marzo 2009. Amo l’horror gotico, quello dei fantasmi, quello che ti fa venire i brividi per il visto/non visto e adoro la fantascienza e il fantastico, mondi incantati e strane e misteriose creature.
VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?
Dal pozzo infinito della mia fantasia. Credo che alcuni di noi hanno qualcosa dentro simile ad un grande pozzo da dove attingono tutto quello che serve e per fortuna il pozzo non si prosciuga mai ma fortunatamente si rifocilla ogni volta. In generale devo dire che sin da piccolo divoravo film horror e libri di genere. E credo che la scorpacciata di cinema e libri mi abbia aiutato tanto, ma è tutto dentro, solo dentro di me.
QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?
Beh, se parliamo dei grandi ti dico H.P. Lovecraft, M.R. James, Hodgson… e siccome scrivo e amo anche il teatro e le poesie amo visceralmente Shakespeare. Per quanto riguarda i contemporanei adoro Clive Barker, Carlos Ruiz Zafon, qualcosa di King, Lansdale, ma credo che i migliori siano i primi due… comunque tendo a leggere un po’ di tutto e di tutti
E PER QUANTO RIGUARDA I FILM, CHE CI DICI?
Il mio “maestro” è John Carpenter: adoro e vedo ogni volta che posso “Il signore del male”, un film meraviglioso, pieno di inquadrature geniali e atmosfere da pelle d’oca, oppure “Il seme della follia”, o qualsiasi cosa di Carpenter. Mi piace tantissimo Lynch. “Alien”, “Blade Runner” e “Il gladiatore” di Ridley Scott. Cristopher Nolan. Adoro “Il padrino” e “Scarface”, amo “Vi presento Joe Black” e tutta la serie di “Underworld”. Mi fermo, altrimenti andrei avanti all’infinito e sicuramente ho dimenticato qualcosa…
ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?
Progetti per il futuro… ho appena finito di scrivere il mio terzo libro, qualcosa di diverso né horror, né fantastico… ma un bel mix di tante cose. E spero che possa avere il successo che merita la mia faticaccia. Mi piacerebbe girare un lungometraggio, ma c’è bisogno di finanziamenti e qualcuno che stia dietro al progetto, da solo è impossibile. Il mio sogno nel cassetto? Diventare un grande scrittore, che continua a dipingere quando ha un po’ di ispirazione su tela, e che gira qualche film… magari tratto da qualche suo libro…

NON CI RESTA CHE AUGURARTI IN BOCCA AL LUPO!

08/10/2009, Davide Longoni