Il Foglio Letterario non ha mai smesso di regalarci grandi romanzi di narrativa fantastica e ancora continua a sfornarne: ecco le ultime due novità che non potranno certo mancare nella vostra biblioteca personale del fantastico.
Cominciamo con “Metallo d’ombra – Nascita di un supereroe” (170 pagine; 14 euro) di Alessandro Del Gaudio. I sogni di Arsian sono inquieti. Un’ombra si stende su di lui, invoca il suo nome, lo attrae con la promessa di diventare una cosa. Quei sogni rievocano nel ragazzo l’infanzia trascorsa nell’Anello, la sua terra natale, il desiderio di realizzare qualcosa di grande, il crimine di cui si è macchiato e che l’ha costretto all’esilio sulla Terra. I rimorsi e il senso di colpa lo tormentano e a essi si aggiunge il turbamento causato dall’ombra che proietta su di lui una sagoma dotata di corna. È difficile sottrarsi alle sue invocazioni. Eppure Arsian deve lottare per farlo, anche se sono ben altre le cose che, in questo momento, lo preoccupano: gli eroi della Confraternita sono scomparsi da Big City e i super criminali ne stanno approfittando per seminare il panico tra la popolazione. Ma cosa può fare uno studente indifeso di fronte al predominio dei malvagi? E chi potrà salvare una città che va incontro a un destino segnato? Arsian non lo sa. Eppure l’ombra possente che lo affianca e lo sovrasta sembra essere ansiosa di aiutarlo a rispondere a queste domande.
Alessandro Del Gaudio (1974) ha pubblicato i romanzi: Il candore dei ciliegi (2001), Lungomare (2002), Italoamericana (2005), Le note di Nancy (2009), Aziza (2011) e Aurora d’Inverno (2012). È autore di un’antologia di racconti – Luna all’alba (2004) – e di due saggi: L’identità segreta (2008) e Kyoko mon amour – Vent’anni di manga giovanili (2009), entrambi editi dal Foglio.
Per finire vi segnaliamo anche “Doppio umano” (170 pagine; 14 euro) di Fabio Izzo. Sotto il cielo d’Africa. Al tempo delle Grandi Bestie veniva raccontata la storia di due messaggi inviati dall’essere supremo al genere umano: un primo messaggio riguardava la speranza della vita eterna mentre un secondo messaggio portava la certezza della morte. Il messaggero che reca il messaggio di vita eterna è costretto però a ritardare il suo cammino visti i dubbi della speranza mentre il messaggio di morte viene, inevitabilmente, ricevuto per primo, come unica certezza.
Fabio Izzo è nato in provincia di Alessandria, ad Acqui Terme. Dopo aver girovagato per l’Europa Nord Orientale, Finlandia e Polonia, ha fatto ritorno in Italia, dove ha pubblicato Eco a perdere, Balla Juary e Il nucleo. È vincitore del “Premio Grinzane Cavour – Dialoghi con Pavese”.
Buona lettura.