F.E.A.R.

Si intitola “F.E.A.R. – First Encounter Assault Recon” ed è uno sparatutto in prima persona con una trama a sfondo horror realizzato da Monolith Productions nel 2005.
La storia del gioco segue gli eventi collegati a una crisi paranormale che la squadra speciale F.E.A.R. dell’esercito americano viene chiamata a contenere: il giocatore prende il controllo del nuovo apripista della squadra, un uomo dal passato oscuro e dotato di tempi di reazione estremamente ridotti, conducendo il personaggio attraverso innumerevoli scontri a fuoco e assistendo a manifestazioni paranormali evocate da una misteriosa bambina vestita di rosso. All’interno di una struttura della Armacham Technology Corporation (ATC), un’industria fornitrice di materiale bellico per il Ministero della Difesa Usa, è in atto una vera e propria crisi: a quanto pare alcuni soldati, guidati dal loro capo Paxton Fettel, hanno perso il controllo e si sono scagliati contro la sicurezza. Questi soldati non sono tuttavia uomini comuni, bensì i membri di un battaglione di cloni militari (detti “Replicanti”) altamente addestrati e controllati telepaticamente da Fettel stesso.
Gli agenti della squadra speciale segreta F.E.A.R. sono chiamati a intervenire per risolvere il problema e il comandante Rowdy Betters convoca i suoi uomini per un briefing: il nuovo apripista (personaggio protagonista controllato dal giocatore) è un recente acquisto della squadra e un uomo silenzioso (infatti non lo si sente parlare per tutta la durata del gioco), ma dotato di tempi di reazione così veloci da poter compiere anche le manovre più complesse con precisione estrema e in tempi brevissimi, come se il mondo attorno a lui andasse al rallentatore; Spen Jankowski è un veterano del team, calvo, robusto e con il vizio di non tenere mai chiusa la bocca; completa la squadra Jin Sun-Kwon, una donna di origini coreane-americane con il doppio ruolo di medico del gruppo ed esperta di analisi forensi.
Gli obiettivi delineati per “F.E.A.R.” sono ovviamente di portare in salvo eventuali ostaggi e di eliminare Fettel, così da arrestare i suoi soldati. Seguendo i movimenti del nemico via satellite, grazie a un chip impiantato nel cranio dell’uomo, gli agenti visitano diverse località, venendo coinvolti nell’aggravarsi della crisi: civili e impiegati ATC vengono trovati morti e diverse unità della Delta Force rimangono uccise da inspiegabili fenomeni paranormali. Come se ciò non bastasse Jankowski sparisce senza lasciare traccia e il protagonista è affetto da improvvise allucinazioni.
Sempre inseguendo Fettel, il nostro personaggio si infiltra nella sede centrale della ATC, dove per salvare alcuni ostaggi si trova a dover fare i conti non solo con i Replicanti, ma anche con le forze di sicurezza Armacham e alcuni impiegati dell’azienda, che non esitano a sparare sull’agente F.E.A.R. nell’intento di nascondere i segreti dei loro progetti militari.
Esplorando gli uffici e i laboratori della multinazionale vengono tuttavia a galla alcuni di questi segreti: Fettel è il secondo prototipo di un progetto noto come “Origin”, con il quale la ATC ha cercato di produrre telepati a scopo militare; questi individui dovevano essere ottenuti per gestazione da una potente medium, una bambina di nome Alma. Il primo prototipo di Origin fu considerato un fallimento, al contrario del secondo, ma alla Armacham non avevano fatto i conti con i poteri di Alma; la bambina, per vendicarsi del trattamento subito, ha usato la sua forza psichica per scatenare Fettel contro la stessa ATC. I ricercatori si vedono così costretti a togliere l’energia alla camera in cui Alma è tenuta in criostasi; la bambina viene creduta morta, sino a che la presidentessa della ATC decide di riaprire la struttura Origin dove si trovava la camera: apparentemente è stata proprio questa decisione a scatenare la crisi.
A questo punto l’apripista F.E.A.R. si dirige verso la struttura Origin, convinto che Fettel sia diretto proprio lì per liberare sua madre Alma. Facendosi largo fra le forze replicanti e gli uomini ATC, il protagonista giunge finalmente ad un faccia a faccia con Fettel: la sfida ha luogo in una visione, in cui il nostro personaggio viene identificato come il primo prototipo di Origin, ma nonostante la terribile rivelazione egli riesce a vincere l’allucinazione ed eliminare Fettel. Quando tutto sembra finalmente risolto fa la sua comparsa un ricercatore ATC, Harlan Wade, padre del progetto Origin: l’uomo vuole liberare Alma dalla sua camera e il protagonista non riesce a impedirlo. È così che una figura di donna nuda, sanguinante ed emaciata compare vicino a Wade uccidendolo; non contenta Alma evoca terribili fantasmi che invadono la struttura, tanto che l’apripista F.E.A.R. prende la decisione di far saltare in aria l’edificio sabotandone il reattore nucleare. La sua azione riesce, nonostante le apparizioni e le allucinazioni di Alma tentino di fermarlo, tuttavia egli non riesce a mettersi in salvo dall’esplosione, che lo investe in pieno. Il nostro personaggio però miracolosamente sopravvive e viene recuperato da un elicottero militare insieme ad alcuni suoi colleghi. Mentre l’elicottero si allontana dal luogo dell’esplosione, Alma appare sul mezzo, nel tentativo di introdursi in cabina: apparentemente la sua sete di vendetta non è ancora placata…
Al termine del gioco, una telefonata della presidentessa ATC informa un misterioso senatore che la situazione è finalmente sotto controllo e che il primo prototipo (il protagonista) si è rivelato un successo.
La trama di “F.E.A.R.” è caratterizzata da un marcato elemento horror, fortemente influenzato dalla recente produzione cinematografica giapponese. Infatti, un elemento chiave della storia del gioco. è rappresentato da una misteriosa e inquietante bambina di nome Alma, che farà più volte la sua comparsa nel corso del gioco. In particolare i film a cui maggiormente sembra ispirarsi il videogame sono “Akira” e la serie di “The ring”. Proprio da quest’ultimo sembra essere influenzato il design stesso di Alma, a livello della sua caratteristica e minacciosa camminata e dell’aspetto esteriore, caratterizzato dai lunghi capelli scuri che coprono sempre il suo pallido viso. Riferimenti ad “Akira” sembrano invece più evidenti nei capitoli finali di “F.E.A.R.”, soprattutto per lo stile della struttura dove Alma viene mantenuta in ibernazione.
Dopo il successo del primo gioco sono state prodotte due espansioni, “F.E.A.R. – Extraction Point” e “F.E.A.R. – Perseus Mandate”.
“F.E.A.R. – Extraction Point” è la prima espansione ufficiale del videogame, che continua la storia narrata nel primo episodio.
La trama dell’espansione inizia esattamente dove terminava il gioco originale , dopo l’esplosione dei laboratori sotterranei della Armacham Corporation. L’apripista F.E.A.R. (sempre il protagonista della vicenda) è riuscito a scampare alla gigantesca esplosione e viene salvato da un Black Hawk, ma l’elicottero viene fatto precipitare da Alma.
Il giocatore è riunito con il leader SFOD-D Douglas Holiday e il tecnico Jin Sun-Kwon. Essi indicano un punto di estrazione, istituito presso il tetto dell’Auburn Hospital, informando il giocatore che non dovrebbe procedere oltre. Proseguendo, nella città deserta, il giocatore incontra Fettel in una vicina chiesa, cosa inspiegabile, in quanto questi era stato ucciso nel precedente episodio. Paxton Fettel riattiva i replicanti e sparisce. Nel frattempo, Jin viene catturata dai replicanti, ma riesce a fuggire con la metropolitana verso l’Auburn Hospital. Il giocatore le va incontro attraverso dei magazzini insieme a Holiday, ma il compagno viene violentemente ucciso dalle sagome.
Il giocatore è costretto a procedere solo attraverso la metropolitana. Durante il viaggio attraverso il tunnel, Alma, nella sua forma più giovane, libera in più occasioni la strada all’apripista, uccidendo i replicanti che lo ostacolano. Le forze replicanti decidono quindi di demolire il tunnel della metropolitana, nella speranza che il crollo intrappoli il giocatore. L’apripista viene travolto, e catapultato dall’esplosione in un vicino parcheggio; da qui, procede verso l’ospedale, facendosi strada fra i nemici.
Dopo esser finalmente arrivato fino all’Auburn Hospital, il giocatore sente uno urlo proveniente dal piano superiore. Egli irrompe nella stanza, solo per trovare tre spiriti galleggianti intorno al corpo di Jin senza vita. Adesso, combattendo solo per la sua sopravvivenza, il protagonista raggiunge l’ascensore. Improvvisamente, si verifica una interruzione di corrente e il giocatore deve trovare un modo per ripristinarla. Camminando intorno al buio seminterrato, il protagonista si ritrova in un’allucinazione, nella quale vede una serie di celle di detenzione, in cui sono imprigionate alcune vittime delle brutalità di Alma. Infine, il giocatore vede in un’altra allucinazione la forma più giovane e quella più anziana di Alma che si riuniscono in una luce blu. Infine, si riesce a restituire corrente all’ospedale, e il sangue, prima abbondante sul pavimento e sulle pareti, è sparito. L’apripista può così raggiungere il tetto dell’ospedale per mezzo dell’ascensore, dove trova Paxton Fettel. Questi rivela al giocatore che egli non capisce la situazione e scatena una squadra di replicanti contro di lui. Dopo l’eliminazione dei replicanti, un elicottero UH-60 Blackhawk arriva per mettere in salvo l’apripista. Ma Fettel, con un mezzo sconosciuto, distrugge il velivolo; il protagonista sbatte la testa e perde i sensi. Al suo risveglio, egli vede l’intera città in fiamme… Il gioco si conclude con una frase di Paxton Fettel: “La guerra si avvicina, l’ho visto nei miei sogni. Fuoco sulla Terra. Cadaveri nelle le strade. Città ridotte in polvere. Vendetta …”.
In “F.E.A.R. Perseus Mandate”, seconda espansione ufficiale del videogioco, ci ritroviamo poco dopo le vicende all’ATC: Aldus Bishop inizia a combattere apertamente contro la F.E.A.R. e la Delta Force e il comandante Betters si trova costretto a inviare una seconda squadra a un impianto secondario della ATC per indagare sulla società e su eventuali irregolarità in cui essa possa essere coinvolta. Questo nuovo gruppo F.E.A.R. è composto dal capitano David Raynes, dal tenente Steve Chen e da un sergente il cui nome è sconosciuto (il personaggio controllato dal giocatore). Dopo aver combattuto contro i soldati replicanti e le forze di sicurezza ATC, la seconda squadra F.E.A.R. scopre che una terza fazione si è già infiltrata nella struttura ATC uccidendovi tutti gli occupanti. Questo team è composto da mercenari altamente addestrati e forniti di armi avanzate conosciuti come “Nightcrawlers”. Il loro rango include anche numerosi super-soldati dell’élite che possiedono gli stessi riflessi acutissimi già mostrati dall’apripista della prima unità F.E.A.R. nei precedenti titoli. Viene rivelato che i “Nightcrawlers” operano per conto del misterioso Senatore, già menzionato al termine di F.E.A.R. e stanno cercando “La Sorgente”, il template genetico da cui i replicanti sono stati creati, che più avanti si scoprirà essere  rappresentato da un segmento di DNA di Harlan Wade. Il nuovo team F.E.A.R. scopre che Armacham ha tre strutture principali coinvolte nel progetto Perseus: una struttura attiva di bioricerca dove il DNA di Wade viene conservato, una struttura segreta abbandonata per la clonazione dove i replicanti sono attualmente prodotti e la struttura del progetto Origin dove Alma è imprigionata.
F.E.A.R. e la Delta Force lanciano un attacco contro la bio-struttura di ricerca, combattendo contro i replicanti, le forze ATC e i “Nightcrawlers”. Tuttavia, questi ultimi riescono a fuggire con un campione del DNA di Wade. La squadra F.E.A.R. riesce quasi a catturare Gavin Morrison, il principale agente del senatore, ma vengono interrotti dall’esplosione della struttura di Origin, che getta l’intera città nel caos. Il sergente e il tenente Chen si svegliano in una zona abbandonata metropolitana e scoprono che l’esplosione della struttura di Origin ha scatenato un’ondata mortale di attività paranormale. Chen riesce a resistere a un primo attacco da parte della stessa creatura che ha ucciso Douglas Holidays, ma è fatto a pezzi da un nuovo tipo di Alma che esce dal pavimento. Il sergente intanto continua attraverso il sistema di metropolitana nell’inseguimento dei “Nightcrawlers”. Raggiunta la superficie, ristabilisce il contatto con il capitano Raynes, che gli ordina di farsi strada verso la struttura di clonazione, dove i “Nightcrawlers” sembrano essere diretti. La situazione si fa complicata allorché i soldati replicanti di Fettel si riattivano a seguito della sua resurrezione.
Sulla strada per la struttura di clonazione, il sergente incontra Gavin Morrison, che è stato catturato dai “Nightcrawlers”. Morrison rivela che il gruppo sta tentando di acquisire un campione di DNA di Alma e che deve essere fermato a tutti i costi. Morrison accompagna per un breve tratto il sergente in cammino verso la struttura di clonazione, ma viene ucciso da Alma che lo schiaccia sotto il peso di una auto blindata.
Il sergente raggiunge finalmente la struttura di clonazione, dove viene accolto dal fantasma di Paxton Fettel, che ha uno scambio di parole criptico con il sergente, cui segue l’invio di soldati replicanti da parte di Fettel per ucciderlo. Il sergente si fa strada attraverso i replicanti, nonché i “Nightcrawlers”, ma è troppo tardi per impedire che il comandate nemico acquisisca un campione di DNA di Alma. Il sergente lo insegue nella struttura, combattendolo insieme alle restanti forze “Nightcrawlers” in uno scontro finale. Alla fine della battaglia il sergente recupera il campione di DNA di Alma e fugge in superficie dove il capitano Raynes lo sta attendendo. Il sergente e Raynes si fanno strada attraverso gli ultimi replicanti di Fettel e raggiungono un elicottero di evacuazione. Quando il sergente sale sull’elicottero, il tenente Chen sembra essere in loro attesa. Il capitano Raynes sottolinea una volta di più che il sergente merita una promozione a tenente e che Chen sarebbe fiero di lui. Il fantasma di Chen a quel punto svanisce.
Dopo i titoli di coda, si vede un “Nightcrawler Elite” avvicinarsi al Senatore, portando lui il campione di DNA di Fettel. Il Senatore chiede conto delle perdite e l’uomo risponde che le perdite sono state “accettabili”.
Dopo il primo capitolo e le successive espansioni, arriviamo a “F.E.A.R. 2 – Project Origin”, ultimo nato della serie che inizia poco prima della fine del primo gioco. Una squadra di Forze Speciali F.E.A.R. sta partecipando a una missione di routine,, quando la città di Auburn viene colpita dalla famosa esplosione soprannaturale. Alma, spinta dal suo desiderio di vendetta, ha riversato tutta la sua rabbia sulla metropoli, gettandola nel caos totale. La tensione sale quando la squadra deve combattere le forze nemiche e i poteri soprannaturali, mentre lotta per trovare un modo per fermare Alma e per scoprire le forze misteriose che agiscono contro di loro, prima che sia troppo tardi.

Ora tocca a voi scoprire il segreto delle origini di Alma!

17/12/2009, Davide Longoni