SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Blade
Anno: 1998
Regia: Stephen Norrington
Soggetto: basato sul fumetto omonimo della Marvel Comics
Sceneggiatura: David S. Goyer
Direttore della fotografia: Theo Van De Sande
Montaggio: Paul Rubell
Musica: Mark Isham
Effetti speciali: Lou Carlucci
Produzione: Robert Engelman, Peter Frankfurt e Wesley Snipes
Origine: Usa
Durata: 2h
CAST
Wesley Snipes, Stephen Dorff, Kris Kristofferson, N’Bushe Wright, Donal Logue, Udo Kier, Arly Jover, Kevin Patrick Walls, Tim Guinee, Sanaa Lathan, Eric Edwards, Kenny Johnson, Traci Lords, Shannon Lee
TRAMA
Il film si apre con una scena all’ospedale: siamo negli anni Sessanta. Una donna di colore che sta per partorire ha una strana emorragia al collo. Il bambino nasce, ma lei muore. La scena successiva, dopo i titoli iniziali, è ambientata a New York, al presente. Un ragazzo è in auto con una seducente ragazza: lei lo porta in una lugubre discoteca sotterranea. Mentre i due si accingono a ballare, del sangue comincia a essere spruzzato addosso alle persone presenti sulla pista da ballo. Gran parte degli avventori, compresa la ragazza, si rivelano essere vampiri. Il ragazzo cerca, invano, di scappare. A questo punto fa la sua entrata un uomo di colore, vestito di nero, con occhiali da sole indosso, che apparentemente spaventa la folla di vampiri. Lo chiamano il “Diurno”.
Blade, questo il suo nome di battaglia dell’uomo (ma in realtà si chiama Eric), ingaggia una lotta contro i vampiri e alla fine dello scontro si appresta a bruciare un vampiro in particolare, Quinn, scagnozzo del crudele Diacono Frost, al quale Blade dà la caccia da tempo. Bruciato Quinn, Blade fugge. La polizia arriva, spegne il corpo carbonizzato e porta in salvo il ragazzo spaventato.
All’ospedale, la dottoressa Karen Jenson sta esaminando la salma di Quinn, insieme a un collega. Improvvisamente però il presunto cadavere si rialza, uccidendo il suo collega. Karen cerca di fuggire ma viene ugualmente raggiunta da Quinn e morsa. Blade arriva in quel momento e colpisce più volte Quinn, tagliandogli una mano. Arriva anche la polizia che, invece di sparare a Quinn, colpisce numerose volte Blade senza esito, perché è dotato di un giubbotto antiproiettile. Quinn riesce a fuggire e Blade, guardando Karen ferita a terra che le ricorda la madre, la porta in salvo.
La scena successiva si svolge nella “House of Erebus”, il cosiddetto concilio dei vampiri. Dragonetti discute con altri membri dei numerosi e più frequenti attacchi recenti di Blade, incolpando di tutto ciò il Diacono Frost e accusandolo di non essere un “purosangue” (purosangue è colui che è nato vampiro, il Diacono non lo è perché è stato trasformato in seguito tramite morso).
Blade arriva intanto con Karen alla sua base segreta. Qui facciamo la conoscenza del suo alleato e mentore, Abraham Whistler, che inietta un antidoto alla dottoressa, sperando che questo funzioni. In queste scene viene spiegato che Blade è un “Diurno”, cioè metà umano e metà vampiro, con un problema: per sopprimere la sua sete di sangue, deve iniettarsi un siero. Guarita dall’antidoto, Karen, che è un’ematologa, comincia a lavorare a una cura permanente per Blade, sfruttando le ricerche di Whistler. Quando la dottoressa torna a casa, viene attaccata da un poliziotto, che si rivelerà un “familiare”, ovvero un umano che ha deciso di servire i vampiri. In seguito Blade e Karen fanno irruzione in un locale di Frost, nel quale scoprono il piano del vampiro: evocare lo spirito del Dio della Magra. Attaccati a sorpresa da un esercito a servizio di Frost, i due riescono a fuggire, grazie all’aiuto di Whistler. Blade, successivamente, incontra Frost alla luce del giorno (i vampiri sperimentano creme e sieri in grado di trasformarli pian piano in “Diurni”), ma il Diacono riesce a fuggire, per poi fare irruzione alla base segreta con i suoi uomini: qui rapisce Karen e picchia e morde Whistler. Tornato alla base, Blade trova un videomessaggio di Frost che gli dice del rapimento di Karen e trova Whistler in gravissime condizioni. Il mentore chiede a Blade di dargli la sua pistola per uccidersi, prima di trasformarsi in un vampiro. A questo punto Blade è deciso più che mai a uccidere Frost e, cosi, fa irruzione alla base dei vampiri, compiendo una strage. Nella base Blade, però, ha una terribile sorpresa: la madre non è morta. Infatti ora è una vampira ed è nientemeno che l’amante del Diacono Frost, colui che la morse poco prima di dare alla luce Blade. Per lo shock, Blade non si accorge delle guardie che lo acciuffano e, insieme a Karen, lo portano nel tempio dove il piano del pazzoide Frost si compirà.
Nel tempio, dove Blade (privo di siero) ormai è assetato di sangue, Frost spiega il suo piano: col sacrificio di dodici membri puri del concilio, lui darà vita alla Magra, che s’impossesserà del suo corpo. Per far questo Blade viene dissanguato e il suo sangue servirà a Frost come “chiave finale” per l’origine della Magra. Intanto Karen, riuscita a scappare dalle grinfie del suo ex-collega, trasformato in uno zombie vampiro, libera Blade, dal quale si fa mordere il collo affinché lui ritrovi forza ed energia. Blade uccide sua madre e ingaggia una lotta contro gli uomini di Frost, uccidendo tra gli altri anche Quinn, per arrivare poi a Frost che è ormai trasformato con poteri enormemente accresciuti. Lo scontro sembra volgere a sfavore di Blade, quando questi, con un colpo di astuzia, usa il siero EDTA creato da Karen contro Frost, facendolo esplodere in modo violento.
Usciti dal tempio, Karen offre la sua cura a Blade, che però rifiuta: prendere la cura vorrebbe dire perdere i suoi poteri e non poter più combattere la sua guerra contro i vampiri. Ma Blade riesce a strappare una promessa alla dottoressa: riuscire a creare un siero più efficace contro la sua sete di sangue.
Il finale, ambientato in Russia, a Mosca, vede Blade in cerca di qualcuno la cui identità resta misteriosa. S’imbatte in un vampiro e lo uccide. Il significato di questo “finale aperto” è sia la promessa di un seguito sia spiegare che la guerra di Blade prosegue senza limiti.
NOTE
Il film è ispirato all’omonimo personaggio dei fumetti della Marvel Comics: creato da Marv Wolfman e Gene Colan, Blade, contrariamente a quanto avviene di solito, non è mai stato un personaggio estremamente conosciuto della casa editrice (come i più famosi Hulk, X-Men e Spider-man), bensì un comprimario di scarso successo, di cui il film e i suoi seguiti hanno accresciuto la popolarità, riscrivendone in parte origini e caratteristiche. Il personaggio del Blade cinematografico è abbastanza diverso infatti da quello dei fumetti: il Blade fumettistico, ad esempio, non era un vero e proprio “Diurno”, ma solo immune ai morsi dei vampiri. Per molti anni è stato un personaggio di serie B: apparve per la prima volta nel 1973, come comprimario, nella testata “Tomb of Dracula”, dedicata al principe dei vampiri. Dopo molti anni, chiuso nel dimenticatoio e destinato a breve comparsate in altri comic-book della Marvel, ebbe un breve rilancio negli anni Novanta che non trovò però il riscontro del pubblico. Dopo il successo della pellicola cinematografica, finalmente Blade ha avuto la sua chance, diventando oggi uno dei personaggi più amati e apprezzati dell’universo Marvel, a cui è stata dedicata anche una serie di telefilm nel 2006.
Tra i produttori esecutivi della pellicola, troviamo anche il nome di Stan Lee, ovvero il papà di tutti i fumetti Marvel..
Il film è conosciuto anche come precursore del “bullet time”: in una scena infatti Blade spara al Diacono Frost e la telecamera mostra le pallottole a rallentatore, sequenze poi riprese alla grande soprattutto nella saga di “Matrix”.
Della pellicola esiste anche un finale alternativo: quello in cui Whistler si trasforma in un vampiro e viene avvistato da Blade sui grattacieli dopo aver ucciso la Magra venne scartato, ma la sequenza tagliata è presente nel DVD; questo prevedeva la trasformazione del Diacono Frost nella mostruosa incarnazione de La Magra.
Il regista Stephen Norrington ha diretto anche “Death machine”, “La leggenda degli uomini straordinari” e si sta apprestando a girare il remake de “Il corvo”.
Lo sceneggiatore David S. Goyer si è occupato anche di “Giocattoli infernali”, “Giocattoli assassini”, “Il terrore della sesta luna”, “Il corvo 2”, “Dark city”, “Nick Fury”, “Puppet master vs. Demonic toys”, gli altri due sequel di “Blade”, “Batman begins” e il seguito “Il cavaliere oscuro”, “Unborn – Il mai nato” e attualmente sta scrivendo “X-Men Origins: Magneto”.
Il compositore Mark Isham ha scritto anche le colonne sonore di “The hitcher”, “The mist”, “Fuga dal mondo dei sogni”, “Bagliori nel buio”, “Timecop”, “Impostor” e “Next”.
Wesley Snipes nella sua lunga carriera si è cimentato a volte anche in ruoli fantastici come in “Demolition man” e “Futuresport”.
Stesso discorso per Stephen Dorff, visto in “Non aprite quel cancello”, “Space truckers”, “Paura.com”, “Oscure presenze a Cold Creek” e “Alone in the dark”.
Anche Kris Kristofferson è un attore al quale siamo abituati: ha infatti recitato in “Millennium”, “I cavalieri del futuro” e “The jacket”.
Udo Kier ha iniziato la sua carriera fantastica grazie ai due film horror made in Italy di Andy Warhol “Il mostro è in tavola Barone Frankenstein” e “Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete”, per poi proseguire con “Suspiria”, “Barb Wire”, “Johnny Mnemonic”, “Armageddon”, “Giorni contati”, “L’ombra del vampiro”, “2012: L’avvento del male”, “Paura.com”, “Dracula 3000”, “Headspace”, “BloodRayne”, “Halloween – The beginning” e “La terza madre”.
Oltre agli attori principali, troviamo nel film anche due camei: Traci Lords, famosa ex-attrice porno, interpreta Racquel, all’inizio della pellicola (è la ragazza che accompagna il ragazzo alla discoteca), mentre la figlia di Bruce Lee, Shannon Lee, appare brevemente nella sequenza iniziale, quando la madre di Blade viene portata all’ospedale.
08/12/2009, Davide Longoni