SERGIO BISSOLI

Appassionato del fantastico da sempre, Sergio Bissoli è tra gli scrittori più interessanti del panorama letterario italiano dell’ultimo decennio: tra il 2003 e il 2008 ha pubblicato sulla rivista “Mystero”, diretta da Luigi Cozzi, tantissimi racconti che sono stati poi raccolti nel volume antologico “Il paese stregato” (2012), curato da Giuseppe Lippi per le edizioni Hypnos, mentre recentemente ha dato alle stampe il saggio “Storia dei Racconti di Dracula”, Edizioni Profondo Rosso. Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con lui: ecco cosa ci ha raccontato.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È SERGIO BISSOLI?

Grazie prima di tutto di avermi proposto questa intervista. Senza l’amico Luigi Cozzi, Sergio Bissoli non sarebbe nessuno! La mia vita avventurosa la ho descritta nella “Autobiografia di Scrittore”, Lulu Editore.

COME HAI COMINCIATO A SCRIVERE?

Ho incominciato nel 1959, avevo 12 anni.

VUOI PARLARCI DELLE TUE PRODUZIONI PRECEDENTI?

Sono molte, ma tutte piene di errori, tagli, refusi. Le ho auto pubblicate su Lulu Editore; in attesa di un editore serio.

RECENTEMENTE HAI PUBBLICATO IL VOLUME “LA STORIA DEI RACCONTI DI DRACULA” PER LE EDIZIONI PROFONDO ROSSO, INSIEME A LUIGI COZZI. CE NE VUOI PARLARE?

E’ stata una emozione grandissima ricevere questo libro. Mi ha fatto tornare giovane, mi ha fatto rivivere gli anni ‘60 meravigliosi e irripetibili.

COME MAI LA SCELTA DI QUESTO ARGOMENTO E COME E’ NATA LA TUA PASSIONE PER I VOLUMI EDITI DALLA ERP EDIZIONI?

Non so perché ho amato questi temi. Già a 15 anni leggevo di nascosto libri di occultismo, magia, spiritismo e stregoneria.

QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA STESURA DI QUESTO SAGGIO?

Rievocare gli avvenimenti di 40 anni fa! Mi hanno aiutato molto le date inserite sui libri, sui dischi di musica leggera, alcune vecchie foto e la mia buona memoria.

OLTRE CHE SAGGISTA SEI ANCHE SCRITTORE. VUOI PARLARCI DI QUESTA SECONDA FACCIA DELLA MEDAGLIA DELLA TUA ATTIVITA’ E PRINCIPALMENTE DELL’ANTOLOGIA “IL PAESE STREGATO, PUBBLICATO LO SCORSO ANNO DALLE EDIZIONI HYPNOS E CURATO DA GIUSEPPE LIPPI?

Sono scrittore, prima di tutto, di racconti, romanzi e anche di poesie. Giuseppe Lippi lo ammiravo quando scriveva su Armenia negli anni ’70. Altro mio grande benefattore che fatto molto per me e del quale sono debitore. L’editore Andrea Vaccaro ha pubblicato alcuni miei racconti e anche a lui sono debitore. Di solito gli editori pubblicano solo autori conosciuti. Sono contento, ma ho ancora molti racconti in attesa di venir pubblicati.

COME SI CONCILIA UN MODO DI NARRARE ISTINTIVO E PIU’ LEGATO AL CUORE, COME QUELLO DELLA NARRATIVA, CON UNA MANIERA DI SCRIVERE PIU’ RAGIONATA E PIU’ LEGATA ALLA MENTE, COME QUELLA DEL GIORNALISMO E DELLA SAGGISTICA?

E’ facile. Quando scrivo racconti descrivo luoghi, persone e fatti visti o vissuti (anche se un pochino elaborati). Quando scrivo saggistica descrivo ancora luoghi, fatti e persone viste e conosciute. Basta usare uno stile sobrio e scorrevole; e questo arriva dopo anni di allenamento.

IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?

Mi pare che questa domanda abbia poco senso per me. Io vedo i lati fantastici della vita. Scopro i lati meravigliosi e misteriosi negli eventi della vita reale. Siamo circondati di meraviglia e mistero: la vita, la morte, l’amore, la malattia, la felicità, il tempo… Possibile che nessuno riesca a notare questo?

DURANTE LA TUA CARRIERA HAI SCRITTO DI TUTTO: A QUALE GENERE TI SENTI PIU’ LEGATO E PERCHE’?

Ho scritto testi di vario genere: mistery, realismo e psicologico. Non posso sapere perché. E’ una attrazione istintiva.

VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?

Sempre dalla vita reale. Un mio passatempo era ascoltare le vicende dei vecchietti. Ho scritto molte storie raccontate da loro. Poi ci sono i luoghi; alcuni posti emanano una specie di  fascino. Una casa, un vestito bianco da donna abbandonato dentro un armadio, dicono molte cose. Allora mi documento su coloro che sono vissuti in questi posti; famiglie intere sono passate attraverso la vita e sono scomparse senza lasciare tracce. Sento il dovere di tramandare ai posteri le loro storie.

QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

Frank Graegorius; Meyrink; Blackwood; Jean Ray; Lovecraft; Payne Brennan. Ho antologie inglesi di Ghost Stories con racconti bellissimi, mai tradotti!!

E PER QUANTO RIGUARDA I FILM CHE PIU’ TI PIACCIONO, CHE CI DICI?

Sono molti e di vari generi: “Il misterioso caso Peter Proud”; “Privilege”; “E non liberarci dal male”; “La strega”… sono bellissimi e poco conosciuti.

ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

Pubblicare le mie molte opere inedite. Trovare qualcuno a cui lasciare i miei libri, foto e manoscritti. Ricavarmi un piccolo posto nella storia della Letteratura. Un altro mio desiderio sarebbe quello che ricavassero un film da un mio racconto, oppure da un Racconto di Dracula.

E CE LO AUGURIAMO ANCHE NOI, PER POTER CONTINUARE A LEGGERE SEMPRE PIU’ STORIE MERAVIGLIOSE TARGATE BISSOLI.

Davide Longoni