In “Descent” (Fantasy Flight Games, edizione italiana a cura della Nexus) un gruppo di coraggiosi eroi si addentra in oscuri dungeons, nel tentativo di risolvere varie quest di volta in volta sempre più pericolose.
La prima cosa che salta agli occhi, non appena si apre l’imponente scatola di questo gioco, è l’alta qualità dei materiali. Troviamo ben 80 miniature (alcune di grandi proporzioni come i Draghi o i Giganti) tutte di ottima fattura, carte, numerosi dadi, tessere che andranno a comporre le mappe dei dungeon e una quantità impressionante di segnalini di cartone. Tutti questi componenti sono robusti e caratterizzati da una grafica sopraffina che aiuta subito a calarsi nell’atmosfera fantasy del gioco.
La partita inizia determinando chi sarà il giocatore che interpreterà il ruolo del Signore Supremo, cioè colui che guiderà le forze del male in opposizione agli impavidi eroi, mentre gli altri partecipanti (fino a un massimo di quattro) scelgono (volontariamente o affidandosi al caso) il personaggio con cui affronteranno la missione. Ci sono ben venti eroi disponibili che in linea di massima possono essere suddivisi in tre categorie: esperti in combattimento corpo a corpo, fruitori di magia e personaggi abili nel sotterfugio e negli attacchi a distanza.
L’eroe scelto viene poi ulteriormente caratterizzato grazie alle carte abilità, che attribuiscono nuovi particolari vantaggi, e alla scelta dell’equipaggiamento base che può essere acquistato con il budget iniziale di 300 monete d’oro a testa.
Il turno di gioco prevede che gli eroi siano i primi ad agire e le opzioni a loro disposizioni sono molteplici: possono muoversi e attaccare, muoversi al doppio del loro normale valore di movimento rinunciando però a combattere o attaccare due volte rimanendo fermi. Si può anche assegnare al proprio personaggio un segnalino “ordine” che permette particolari azioni, quali recupero dalla fatica o tentativo di schivata di un attacco.
Terminata la fase degli eroi, tocca quindi al Signore Supremo che inizierà a rendere la vita difficile ai giocatori, grazie all’attivazione delle creature che infestano il dungeon e all’utilizzo di carte pescate da un mazzo a sua disposizione, che possono comportare evocazione di ulteriori mostri, potenziamenti per quelli già in gioco o attivazione di perfide trappole immancabili in un dungeon fantasy che si rispetti.
La sequenza riprende quindi con gli eroi e così via fino al termine della partita, che vedrà una vittoria dei giocatori in caso la quest sia completata con successo, o il trionfo del Male nel caso in cui il Signore Supremo riesca a privare il gruppo di tutti i preziosi segnalini conquista (che gli eroi possono ottenere grazie all’esplorazione del dungeon, all’apertura di alcuni scrigni, attivazioni di glifi ecc… e che diminuiscono ogni qual volta uno di loro viene ucciso).
Il gioco è davvero molto divertente e ha il grande pregio di essere totalmente calato nell’ambientazione. I giocatori che interpretano gli eroi saranno presto coinvolti e appassionati nell’esplorazione degli ambienti che si andranno a svelare sotto i loro occhi e nella lotta contro i mostri e le altre insidie. Il giocatore Signore Supremo si divertirà parecchio nel giocare la carta più infida possibile al momento giusto e nel manovrare tutte le creature (ognuna con poteri e abilità particolari) a sua disposizione.
La longevità è quasi infinita; oltre alle quest previste nella scatola base se ne possono creare di proprie, senza contare la mole di materiale di supporto online grazie all’opera della casa editrice ufficiale (Fantasy Flight) e a quella di numerosi appassionati.
Se questo ancora non fosse sufficiente vengono in aiuto ben cinque espansioni ufficiali (delle quali al momento solo tre pubblicate in italiano) che completano e migliorano il gioco in ogni suo aspetto, aggiungendo nuovi eroi, nuovi mostri, ma soprattutto nuove meccaniche di gioco. A tal proposito merita una segnalazione particolare l’espansione “La Via per la Leggenda” che, rispondendo alle esigenze della maggioranza dei giocatori, permette finalmente di utilizzare “Descent”in modalità campagna avanzata, introducendo elementi vicini al gioco di ruolo, e una trama che si svilupperà nel corso di più sessioni.
Il regolamento è ben scritto, tuttavia la prima partita potrebbe risultare un po’ macchinosa per il giocatore Signore Supremo a causa delle numerose regole e abilità dei mostri da tenere a mente. Problema comunque facilmente risolvibile grazie alla stampa di un player aid o di un quick reference (che diventa fra l’altro quasi obbligatorio se si possiedono tutte le espansioni…).
In definitiva se amate l’ambientazione fantasy e i dungeon crawling (e se avete tempo da dedicare alle varie sessioni), “Descent”è il gioco che fa per voi.
PREGI: Atmosfera impareggiabile, materiali e grafica da urlo. Gioco dinamico, assai appassionante e molto, molto longevo.
DIFETTI: Notevole la lunghezza delle partite (varia a seconda dei casi, ma difficilmente sotto le due ore e mezza). Prezzo alto (soprattutto se si vuole collezionare tutte le espansioni, l’investimento non è da poco). Il fattore fortuna è piuttosto rilevante (in molte situazioni i dadi regnano sovrani…).