“Circuito chiuso” è un film indipendente thriller/horror (anno 2011; 86 min.) diretto da Giorgio Amato e interpretato da Stefano Fregni (“Ubaldo Terzani Horror Show”), Francesca Cuttica (“L’arrivo di Wang”, “Paura 3D”), Gaia Insenga e Guglielmo Favilla.
Agli effetti speciali troviamo un crudissimo e ispirato Sergio Stivaletti, mentre alla produzione garantiscono i Manetti Bros, ormai rimasti tra i pochi degni rappresentanti del cinema di genere nel nostro paese.
La pellicola racconta la storia di due amici che indagano sulla sparizione di una ragazza. Francesca Pardi, 23 anni, si è dileguata misteriosamente nel nulla. Dopo mesi di inutili ricerche, Claudia e Daniele scoprono nel computer di Francesca che il giorno della sua scomparsa qualcosa è avvenuto… ovviamente non vi sveliamo cosa. Aggiungiamo agli ingredienti un uomo solitario in cerca di una baby-sitter (ma il bambino esiste davvero?). Infine condiamo il tutto con delle telecamere nascoste dai due in casa dell’uomo, per scoprire se è lui ad aver rapito la loro amica.
Il film si avvale dei meccanismi del thriller claustrofobico anni Settanta, aggiornati però alla recente moda del mockumentary (stile lanciato da “The Blair Witch Project”) e con un occhio strizzato agli horror alla “Paranormal Activity”. E proprio il film fenomeno di Oren Peli sembra essere l’ispirazione principale di questo lungometraggio, che ci porta lentamente fotogramma dopo fotogramma in un viaggio nei meandri di una mente malata e criminale, che si tinge di tinte fosche soprattutto nella seconda parte, quando divengono più evidenti gli accenti morbosi e splatter della pellicola.
Se non avete potuto vederlo nelle poche comparse in sala che fece ai tempi in cui uscì, sappiate che è possibile guardarlo in streaming gratuito su Cubovision, come ci hanno di recente raccontato i Manetti Bros… e ci teniamo a sottolineare il gratuito: non fatevi gabbare!
E buona visione!