NIGHTMARE 5 – IL MITO

SCHEDA TECNICA
Titolo originale: A Nightmare on Elm Street part 5: The Dream Child
Anno: 1989
Regia: Stephen Hopkins
Soggetto: John Skipp, Craig Spector e Leslie Bohem
Sceneggiatura: Leslie Bohem
Direttore della fotografia: Peter Levy
Montaggio: Brent A. Schoenfeld e Chuck Weiss
Musica: Jay Ferguson
Effetti speciali: Howard Berger, R. Christopher Briggs, Robert Kurtzman, Alan Munro e Gregory Nicotero
Produzione: Robert Shaye e Rupert Harvey
Origine: Usa
Durata: 1h e 29’
 
CAST
Robert Englund, Lisa Wilcox, Erika Anderson, Valorie Armstrong, Michael Ashton, Beatrice Boepple, Matthew Borlenghi, Noble Craig, Burr DeBenning, Beth DePatie, Kelly Jo Minter, Danny Hassel, Nicholas Mele, Joe Seely, Clarence Felder, George P. Wilbur
 
TRAMA
Stavolta Freddy Krueger tenta, piuttosto che di risorgere, di nascere nuovamente e a contrastarlo trova di nuovo Alice, protagonista anche dei due episodi precedenti: tutto inizia con la ragazza che, dopo aver fatto l’amore con Dan, entrambi unici sopravvissuti al precedente massacro, ha un incubo in cui rischia di annegare nella doccia che si riempie d’acqua fino all’orlo. Tristemente, il ragazzo salvato dalla protagonista in “Nightmare 4” è tra le prime vittime del ritorno dell’omicida: ad Alice di lui non resta quindi che un inatteso figlio. Di nuovo, nuove stragi vengono compiute tutt’attorno ad Alice, che perde ancora compagni e amici nel perverso gioco di sangue di Freddy Krueger. Ma questa volta il killer dei sogni punta su un obiettivo più crudele: impossessarsi della vita del bambino di Alice e Dan non ancora nato, Jacob, portandolo a fidarsi ciecamente di lui fino al punto di cercare di metterlo contro la madre, la quale conosce suo figlio grazie ai suoi sogni e interviene direttamente. Giunti alla verità, madre e figlio si scontrano con Freddy, ma nulla sarebbe stato possibile se, nella realtà, non fosse stata riesumata la madre di Krueger, suicidatasi dopo aver dato alla luce il maniaco, frutto dello stupro da parte di cento infermi mentali.
Improvvisamente infatti Alice si ritrova nei panni di Suor Amanda Krueger (la madre di Freddy) e rivive quella terribile esperienza all’interno del manicomio criminale in cui fu violentata e stuprata e dove dette alla luce il frutto di quella violenza. Ma c’è qualcosa di mostruoso in quel bambino appena nato che tutto è tranne un bambino: Alice così assiste alla nascita del piccolo Freddy, che intanto scappa dalla sala parto e va a finire nella chiesa dell’episodio precedente, posto in cui era stato sconfitto. Il mostruoso esserino qui trova un sudicio maglione a strisce rosso e verde, ci si infila dentro e come per magia rinasce: i tessuti si rigenerano e riprendono le mostruose fattezze di sempre, il guanto artigliato ritorna al vecchio proprietario così come quel brutto cappello. E’ l’ennesima resurrezione di Freddy, ma a questo punto interviene lo spettro di Amanda Krueger che si ritrova faccia a faccia con suo figlio e gli dice che si riprenderà la vita che gli ha dovuto dare. Per poterlo fare chiede aiuto ad Alice affinché la liberi dalla prigione che la tiene in bilico tra il mondo reale e quello dei morti: la sua anima è rinchiusa nella torre del manicomio e sarà Yvonne, una delle amiche di Alice ancora rimasta in vita, a farlo, trovando le sue spoglie mortali tra mille peripezie e pericoli. Grazie ai consigli e alla protezione di Amanda, ormai liberata da quella prigione, Freddy viene di nuovo sconfitto da Alice e soprattutto con l’aiuto del piccolo Jacob in un combattimento finale spettacolare e inquietante al tempo stesso. Amanda si rivela però incapace di contenere l’incubo, che distrugge ancora una volta ogni barriera e gabbia che osi interporsi tra lui e le sue prossime vittime. Freddy è pronto a tornare!
 
NOTE
A seguito del successo della saga cinematografica, oltre ai fumetti della Marvel e della Innovation, venne inaugurata anche una serie televisiva, “Freddy’s nightmares”, durata solo due stagioni per un totale di 44 episodi, in cui Freddy principalmente svolge il ruolo di commentatore a storie horror ambientate a Springwood.
Il regista Stephen Hopkins ha diretto anche “Lost in space” e “Predator 2”.
John Skipp e Craig Spector sono una coppia, oltre che di sceneggiatori (“1999 – Terrore in classe” e “Animals”), anche e soprattutto di scrittori che hanno inaugurato il cosiddetto filone letterario splatterpunk, mentre Leslie Bohem si è occupato anche degli script di “La casa 7” (alias “La casa III”) e di molti episodi del serial televisivo “Taken”.
Per quanto riguarda le musiche Jay Ferguson (“Pulse – Scossa mortale”, “Tremors 2 e 4”) si è occupato dei brani di sottofondo, mentre la colonna sonora comprende brani di Samantha Fox, Iron Maiden, W.A.S.P. e Doctor Ice.
Agli effetti speciali invece troviamo stavolta moltissimi tecnici al lavoro: R. Christopher Biggs si è occupato anche di “Il pianeta del terrore”, “Voglia di vincere”, “Terror Vision”, i primi due episodi di “Critters”, “La creatura”, “Pentagram”, “666 Il triangolo maledetto”, “SuperMario Bros” e “Demolition man”; Howard Berger ha lavorato pure in “Dimensione terrore”, “La casa 2”, “Vampires”, “Fantasmi da Marte”, “Halloween 5”, “Il miglio verde” e “I 13 spettri”; Robert Kurtzman lo abbiamo visto all’opera in “Il cacciatore delle tenebre”, “Spy kids”, “Dal tramonto all’alba”, “Wishmaster”, “Fantasmi”, “Scream”, “Licantropia” e “Cabin fever”; Gregory Nicotero è stato tra gli effettisti di “Il giorno degli zombi”, “Il libro di Eli”, “Surrogates – Il mondo dei replicanti”, “Drag me to hell”, “Unborn – Il mai nato”, “L’incubo di Joanna Mills”, “Cursed – Il maleficio” e “Creepshow 2”; infine Alan Munro lo abbiamo visto nei due capitoli cinematografici dedicati a “La famiglia Addams”, in “Beetlejuice” e nel film “Il replicante”.
Kelly Jo Minter è apparsa anche in “La casa nera”, “Miracle mile” e “Ragazzi perduti”, mentre Erika Anderson l’abbiamo vista in alcuni episodi di “Twin Peaks”.
Burr DeBenning è un attore che nella sua carriera ha interpretato vari ruoli sia al cinema sia in televisione: ha recitato in “La città degli Acquanauti”, “L’uomo di cera”, “Alien zone”, “Capitan Nemo – Missione Atlantide”, “Wolfen, la belva immortale” e nei serial tv “I sopravvissuti”, “Wonder Woman”, “L’uomo di Atlantide” e perfino in “Freddy’s nightmares”.

Clarence Felder lo ricordiamo per essere stato tra i protagonisti de “L’alieno” e dei telefilm “Ai confini della realtà” e “Alien nation”, mentre Noble Craig per le sue apparizioni in “Re-Animator 2”, “Kobra”, “Poltergeist 2”, “Il fluido che uccide” e “Grosso guaio a Chinatown”.

13/01/2010, Davide Longoni