Titolo originale: Nero infinito
Anno: 2012
Regia: Giorgio Bruno
Soggetto: Giorgio Bruno e Davide Chiara
Sceneggiatura: Riccardo Trovato e Davide Chiara
Direttore della fotografia: Giancarlo Ferrando e Ottavio Nasca
Montaggio: Angelo D’Agata
Musica: Marco Werba e Angelo D’Agata
Produzione: Antonio Chiaramonte
Origine: Italia
Durata: 1h e 22’
CAST
Francesca Rettondini, Rosario Petix, Riccardo Maria Tarci, Egle Doria, Giovanna Criscuolo, Giuseppe Calaciura, Bruno Torrisi, Nino D’agata, Lucilla Toscano, Alizè Latini, Nadia Carbone con la partecipazione straordinaria di Enzo G. Castellari, Ruggero Deodato e Claudio Fragasso
TRAMA
Dora Pelser è una scrittrice di successo e i suoi libri sono tra i maggiori best seller thriller più amati dai lettori, ma nella piccola città meridionale della scrittrice un misterioso e quanto mai sadico serial killer li prende a ispirazione per uccidere, seguendo alla lettera le raccapriccianti descrizioni degli omicidi. Sulla sua identità indagano due poliziotti, l’ispettore capo Elena D’Aquino e l’ispettore Valerio Costa che, dopo aver sospettato anche di Dora e del suo editore Piero Mazzoni, concentrano la loro attenzione su Leo, un giovane e tranquillo barista con la passione per le riprese amatoriali. I due poliziotti iniziano a pedinarlo scoprendo che è solito recarsi in una vecchia e fatiscente casa fuori città.
NOTE
“Nero Infinito” è l’opera prima di Giorgio Bruno e come spesso accade, l’opera prima rappresenta il culmine della passione cinefila di un regista. Se poi i modelli di partenza sono il cinema thriller e horror allora i modelli da citare sono tantissimi. E in effetti Giorgio Bruno decide di citare soprattutto il cinema di genere italiano, passando non solo per i “classici” echi argentiani, ma per il cinema di grandi must come Enzo G. Castellari che ha ispirato Quentin Tarantino e il suo “Bastardi senza gloria” e Claudio Fragasso, famoso per i suoi “action movie” come “Palermo Milano solo andata” o i suoi zombi-movie come “Zombi 4”. Ma il film va ben oltre le citazioni, sorretto da una solida struttura narrativa che vede protagonisti due poliziotti alle prese con un sadico serial killer che al povero spettatore non risparmia nulla in quanto a violenza e sadismo. Ragazze seviziate e poi sadicamente torturate, teste mozzate e bocche cucite sono solo una parte del violento repertorio che offre il film e che rappresenta un divertente “entertainment” in un paese in cui il cinema di genere (specie il thriller e l’horror) non vengono più praticati da anni. Il film scorre velocemente nei suoi 82 minuti, tutti azione e divertimento.
Giorgio Bruno nasce a Catania il 5 agosto del 1985. Fin dalla più giovane età comincia a realizzare cortometraggi che versano nell’horror e nella fantascienza. Fin da bambino per le sue prime opere si ispira al regista che più di tutti ne ha condizionato lo stile e la formazione, Peter Jackson. Il primo cortometraggio ufficiale e “L’ultimo uomo della Terra” e ne segue il suo primo cortometraggio horror “Nero Infinito”. Nel 2008 realizza il suo progetto più ambizioso, “Soli al Fronte”, un mediometraggio della durata complessiva di cinquanta minuti e che vede tornare così il genere bellico come non lo si vedeva da anni. L’opera resta comunque un low-budget che fin dalle riprese fa parlare di sé. Nel 2012, realizza il suo primo lungometraggio ispirandosi al cortometraggio realizzato da ragazzino, appunto “Nero Infinito” (titolo estero “Endless Dark”) con protagonista Francesca Rettondini (“Nave fantasma”) e la partecipazione amichevole di registi cult come Enzo G. Castellari (“1990 – I guerrieri del Bronx” e il suo seguito “Fuga dal Bronx”, “I nuovi barbari”), Ruggero Deodato (“Cannibal Holocaust”, “I predatori di Atlantide”, “La casa sperduta nel parco”, “The Barbarians & Co.”, “Camping del terrore”) e Claudio Fragasso (“La casa 5”, “Troll 2”, “Zombi 4”).