Fra gli animali mitologici, la Sfinge è uno dei più famosi, probabilmente grazie all’immenso monumento che la riproduce, situato in Egitto.
La Sfinge più famosa è però quella greca, raffigurata con una testa umana femminile, ali d’uccello e corpo di leone.
Questo mostro terrorizzava l’intera regione di Tebe (la città greca, non quella egizia), proponendo enigmi agli uomini e divorando coloro che non sapevano risponderle, cioè tutti. Finché…
La Sfinge, racconta il mito, si uccise sconvolta in preda alla disperazione, precipitandosi dalla rupe da cui poneva i suoi indovinelli, quando Edipo, re tebano (famoso in seguito anche per il suo “complesso”), risolse il suo quesito, ovvero: “Qual è quell’animale che cammina a quattro zampe il mattino, con due a mezzogiorno e con tre la sera?”. “E’ l’uomo, che da bambino arranca a quattro zampe, poi si regge su due piedi e in vecchiaia si appoggia ad un bastone”. Rispose Edipo.
Originariamente pubblicato sul numero 1 de LA ZONA MORTA, gennaio 1990
Corretto e ampliato per il sito LA ZONA MORTA, novembre 2006
26/02/2007, Marco Boglioni