Press & Archeos, casa editrice specializzata in saggi e libri dedicati al mystero in generale, ci propone un nuovo volume di sicuro interesse intitolato “LE CHIOCCE D’ORO – Crisofauna e tesori animati nella terra delle eccellenze etrusche” (115 pagine; € 9,80) di Daniela Braccini, Giovanni Spini e Enio Pecchioni.
Le chiocce d’oro sono tra le più diffuse e al contempo enigmatiche creazioni dell’immaginario popolare. Numerose leggende le vogliono nascoste in antichi sotterranei e custodite da sinistri guardiani: in molti avranno sentito parlare, da qualche anziano, di tesori del genere trovati nelle campagne e di fortunati che avrebbero “cambiato vita” dopo la loro scoperta. Ma al di là delle comuni dicerie, in questi racconti esiste senz’altro un più complesso substrato simbolico, legato da un lato al mondo matriarcale e dall’altro a quello dell’oltretomba.
Per comprendere il valore antropologico delle chiocce d’oro gli autori hanno scelto di contestualizzarle nel variegato sistema della crisofauna: il mondo onirico di tutti quegli animali fatti d’oro e pur misteriosamente animati. Da tale prospettiva la narrazione delle singole leggende toscane, svolta minuziosamente dagli autori di questo libro, acquisterà una coerenza e una validità sorprendenti.
Tra i luoghi e gli argomenti trattati potete trovare: Porsenna e l’esercito dei pulcini d’oro, dalla Cappadocia al Chianti, la volpe d’oro e il mondo etrusco, i sotterranei di San Rabano, la mula d’oro di Sesto Fiorentino, la grotta del Riello e i vapori del Bulicame, il ragno d’oro, la bifolcata e il vitello d’oro, il grugno dorato del porcellino di Firenze, Dragut e la chioccia dell’Elba e molto altro ancora.
Daniela Braccini, Enio Pecchioni e Giovanni Spini sono autori di vari testi di ricerca storico antropologica. Braccini ha pubblicato per Press & Archeos “Quando Halloween non c‘era e la paura era una cosa seria”. Pecchioni e Spini invece hanno firmato insieme “Firenze Etrusca” e numerosi articoli su periodici e siti internet.
Per ulteriori informazioni date un un’occhiata alla pagina web del libro.
Buona lettura.