Se amate i mysteri e le leggende locali, non potete perdervi questa “Guida ai luoghi misteriosi della Basilicata” (116 pagine; 14,90 euro) di Giusy Tolve e Roberto Lacava, pubblicato da Arduino Sacco Editore.
Per capire lo spirito che muove questo volume, datevi una lettura alla prefazione: “La Basilicata per molti non ha fama e non ha storia. Ma chi questa terra l’ha lasciata per poi farvi ritorno, ha capito che chi di qui è passato e l’ha dimenticata è perché non ha guardato abbastanza a lungo, o forse non lo ha mai fatto.
Tristemente il suo ricordo rimane impresso soltanto nelle pagine di un romanzo nel quale essa è: “… terra oscura, senza peccato e senza redenzione, dove il male non è morale, ma è un dolore terrestre, che sta per sempre nelle cose…”.
Forse un tempo è stato così, e in parte lo è ancora. Ma di certo questa è una terra viva, misteriosa e avvolgente. Agli occhi di chi si è lasciato sedurre, essa appare come un’oscura signora, incarnazione di un amore spesso crudele e infedele; una fascinosa figura del male, a volte vestita di verde e di giallo, altre di grigio e di blu, che vaga tra boschi e riserve, lande quasi desertiche e mari incontaminati. Fra calanchi e terre arse dal sole, la Basilicata sa essere dolce e severa allo stesso tempo, abbagliante e tenebrosa, madre amorevole e amante appassionata che si racconta a chi la osserva, a chi la sta ad ascoltare e si lascia rapire dalle sue parole e dalle mille storie di antichi rituali e tradizioni che ha da raccontare. Chi viene qui, per vedere questi luoghi, attraversa un vero e proprio confine spazio-temporale nel quale solo lasciando cadere quel velo dipinto, che per secoli ha tenuta la Basilicata lontana dal mondo, potrà coglierne la vera essenza.
Le vicende narrate in questo libro fanno parte dell’immaginario popolare lucano e sono arricchite da fatti di cronaca più o meno recenti. Quello che stringete fra le mani è in definitiva il frutto di un lungo viaggio e della grande passione dei due autori, fatta di curiosità e ricerca. Le leggende e le tradizioni raccontate sono tenute insieme grazie al sottile filo delle parole e a splendide e quanto mai suggestive immagini che ritraggono luci e ombre di questi luoghi, vecchie case abbandonate, vecchi portali, santi, demoni, simboli massonici e antiche dimore”.
Come si legge invece nell’introduzione scritta dagli autori stessi, “questo libro è una guida dedicata a tutti coloro che amano viaggiare e avventurarsi al di là dei soliti spazi conosciuti. Se state stringendo fra le mani questo piccolo volume è perché certamente siete affascinati come noi dal mistero e siete curiosi di investigare l’inspiegabile, spingendovi oltre i luoghi frequentati comunemente. Allo stesso tempo questa guida è un utile mezzo per attraversare e scoprire la Basilicata restando il più vicino possibile alle sue antiche origini.
Per non dimenticare mai ciò che essa è stata ed è ancora, abbiamo deciso di dividere i differenti percorsi in quattro itinerari. Il primo è interamente dedicato al Capoluogo di Provincia: Potenza, il secondo ad alcuni paesi che fanno capo ad esso. Il terzo e il quarto, invece, alla Provincia di Matera e ad alcuni paesi che rientravano nella sua giurisdizione.
Un’ultima raccomandazione. Nella speranza che ogni luogo menzionato in questa guida diventi meta di un vostro viaggio, sappiate di poter utilizzare questo volume senza dover seguire un preciso punto di partenza. Ciascuna destinazione, infatti, menziona la strada da percorre prendendo in considerazione sempre Potenza e Matera come possibili luoghi di inizio. Essa, inoltre, può essere letta e seguita sia in un verso che nell’altro e ciascun itinerario può essere percorso indipendentemente da un altro.
Non ci rimane che augurarvi buon viaggio ricordandovi che sul sito “Basilicata Mistero” troverete, per ciascun itinerario, degli extra riguardanti altre misteriose destinazioni, corredate di immagini, documenti e testimonianze.
In più, chi fosse stato spettatore di un qualche misterioso avvenimento, potrà raccontarcelo.
Mi raccomando, non smettete mai di esplorare questa meravigliosa terra che in ogni suo più piccolo angolo ha sempre qualcosa di nuovo da raccontare”.
Tra gli argomenti trattati in questa guida, suddivisa per itinerari, potrete trovare un sepolcro dei templari, un oscuro pozzo, un vecchio castello, una chiesa sconsacrata, un campanile miracolato, la porta dell’impiccato… oppure verrete informati del pianto di Elena degli Angeli, della strana morte dei barbieri del re, della figlia di Dracula, del mistero della Rocca dell’Ischio, della musica fantasma, delle due megere e delle sette pietre del Diavolo… oppure ancora conoscerete le parole avventate del Podestà, il prete vittima di una fattura, l’esercito di fantasmi, la fossa di anime, il belvedere dei suicidi, la necropoli degli adoratori del Sole e Vico San Leonardo… infine si parlerà della donna del re, della monaca dimezzata, del canto di Isabella, della chiesa maledetta e del monastero abbandonato.
Giusy Tolve, potentina trentenne, è laureata in Filologia e Letteratura italiana presso l’Università Ca’Foscari di Venezia con una tesi dedicata alle “Creature mitologiche dei bestiari medioevali”. Da sempre appassionata di mistero, è autrice di diversi articoli, molti pubblicati anche sulla Zona Morta, dedicati al genere mystery e fantasy. Nel 2010 ha esordito con un romanzo incentrato sul tema della licantropia del titolo “Mal di luna – La figlia del licantropo bianco”. Insegnante di professione, da più di un anno collabora con Roberto Lacava al progetto “Basilicata Mistero”.
Roberto Lacava, lucano di origine e più che trentenne, ha viaggiato in moltissimi paesi europei e vissuto per alcuni anni in Toscana. Informatico di professione, ha scoperto, viaggiando, la sua passione per la fotografia. Tornato nella sua città d’origine, ha dato vita al progetto “Un giro in Basilicata”, un avventuroso viaggio in moto di più di 80.000 chilometri, che lo ha portato a scoprire le meraviglie dei 131 comuni della Basilicata. Il risultato è un diario di oltre 150.000 scatti, dedicati a paesaggi, persone e piccoli dettagli di una terra ormai quasi dimenticata.
Buona lettura.