MERLINO, UN MITO ITALICO

Tornano le Edizioni Press & Archeos con un nuovo volume mysterioso che non può mancare nella vostra biblioteca personale del fantastico e che tenta di fare luce su un enigma ancora irrisolto per certi versi: si tratta di “Merlino, un mito italico – Grotte, sorgenti e simboli. L’archetipo del mago arturiano nella geografia psichica d’Etruria” di Bernardo Tavanti.

In Merlino, druido per antonomasia, coincidono antichi simbolismi legati alla magia maschile e ai poteri interiori dell’uomo. La sua funzione ha permesso una strategica mediazione tra cultura celtica e valori cristiani, ed è stata impiegata soprattutto in Francia e Britannia che vissero un’evangelizzazione lenta e complicata.

Al contrario, qui in Italia, la figura del mago-condottiero sembra essersi estraniata dall’immaginario collettivo, salvo per le mere fantasie indotte dal cinema e dal romanzo anglosassoni. Ma a una più attenta analisi sui territori italici e in particolare su quelli dell’antica Etruria, l’atavico mago risulta presente nelle leggende rurali come nella toponomastica, nella letteratura come nel folklore, ricalcando personaggi e simboli che da epoca antichissima percorrono la nostra società.

Tra gli argomenti trattati in questo volume troverete svariati spunti: si parlerà delle origini letterarie e simboliche, del Monte Bibele e della tumulazione italica, delle Sibille appenniniche, dell’Aruspice a Roma e dei primi santi-druidi, del Galvano di Montesiepi e dei poeti toscani, del «druido» Francesco e le sue querce sacre, degli alchimisti e delle grotte merliniane dei giardini iniziatici, dei sacri boschi e delle fonti di Morgana, della grotta di Arcidosso e molto altro ancora.

Per ulteriori informazioni date un’occhiata al sito del volume: buona lettura.

A cura della redazione