In questo periodo in cui assistiamo a una vera e propria invasione di morti viventi tornati prepotentemente di moda, dopo i vampiri, sia al cinema sia nel fumetto sia nella narrativa, non possiamo non segnalarvi anche “Diario di guerra contro gli Zombie” (190 pagine; 14 euro formato cartaceo; 5 euro la versione digitale in formato Kindle, standard ePub, PDF, Mobi) di Nicola Furia, pubblicato da Casa Editrice R.E.I.
Quando tutto iniziò, fu inevitabilmente il caos. I morti risorsero e attaccarono i vivi, diffondendo con un solo morso il contagio. L’umanità non riuscì neanche a immaginare l’enormità della catastrofe che stava vivendo. Prima di riuscire a comprendere che i risorti dovevano essere immediatamente abbattuti, oltre tre quarti della popolazione mondiale era già stata contagiata. I morti viventi avevano invaso il pianeta e la pandemia dilagava inarrestabile. Oggi tutte le Autorità mondiali sono incapaci di reagire, annichilite dal caos e dall’orrore che devasta i continenti. E’ l’apocalisse! Ma in Italia, in una piccola provincia del Lazio, un manipolo di Carabinieri resiste e sferra un attacco impetuoso e folle alla morte che cammina. Li comanda il Colonnello Furia, un ufficiale controverso, violento e amorale, determinato a fare di tutto pur di far sopravvivere l’umanità… anche a costo di perderla del tutto.
Il romanzo è una storia horror, con punte di giallo, di paranormale e di thriller psicologico, introspettivo, crudo e spietato, politicamente scorretto, dove l’apocalisse è l’occasione per muovere critiche alla società iniqua e alla natura umana, egoista e prevaricatrice. La trama, fitta e originale, è in grado di stupire e tenere incollato il lettore dalla prima all’ultima pagina.
Nicola Furia è lo pseudonimo di un Ufficiale dei Carabinieri in congedo. Nato a Roma nel 1961, ha comandato diversi Reparti Investigativi in Campania, in Basilicata e nel Lazio. Attualmente svolge l’incarico di docente di criminalistica nei corsi di Scienze Criminologiche Forensi – Master di I e II livello – presso la “Sapienza” – Università di Roma – e nei corsi presso l’Università Telematica di Roma.
Buona lettura.