Autrice di “Io sono il male”, romanzo autoprodotto con protagonista nientemeno che il diavolo, Stella si è da poco affacciata nel mondo dell’editoria, ma è determinata a restarci a lungo. Il suo è in realtà uno pseudonimo, ma non c’è niente di segreto o di misterioso in tutto questo. Abbiamo avuto il piacere di incontrarla per voi e ci ha raccontato i perché e i percome del suo esordio nella narrativa: andiamo a conoscerla meglio.
COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. PARTENDO DAL FATTO CHE IL TUO E’ SOLO UNO PSEUDONIMO, VUOI DIRCI CHI È STELLA E QUANTO DI TE C’E’ IN STELLA E QUANTO INVECE SI DIFFERENZIA?
Innanzitutto vi ringrazio per l’ospitalità nel vostro sito. Stella è uno pseudonimo che naturalmente mi piace e mi rispecchia molto. Spesso la sera tardi puoi trovare una luce accesa che si può vedere dalla finestra di casa mia, come una luce che splende nella notte e questo accade quando mi attardo a scrivere. Si differenzia solo perché non penso affatto di essere una star. Sono nata a Torino nel 1975, ho iniziato a lavorare nel campo della ristorazione e poi come operaia, ma ho sempre avuto la passione per la scrittura. Vivo a Pinerolo dal 2005, una cittadina splendida, anche perché è vicina alla montagna. Mi piace molto la natura e adoro gli animali, il mio cucciolo si chiama Alex, ed è pestifero.
COME MAI LA SCELTA DI UN “NOME D’ARTE”?
In verità nel mio primo romanzo c’è il mio vero nome, lo puoi trovare sulla prima pagina del libro e dell’e-book. L’ho scelto semplicemente perché mi piace e mi rispecchia, senza vanità. Ho usato anche il mio nome vero per il blog che gestisco, dove, cliccando potete trovare la mia pagina Facebook correlata al blog.
COME E QUANDO HAI COMINCIATO A SCRIVERE?
Scrivendo un diario segreto, ai tempi delle medie, scrivevo quasi tutti i giorni. Leggendo i racconti di Stephen King, mi sono appassionata e ho iniziato a scrivere su internet nel 2008, avevo un blog su Splinder, ma poi il sito è stato chiuso.
PARLACI DELLE TUE PRODUZIONI PRECEDENTI: DI COSA TI SEI OCCUPATA FINORA E COSA HAI SCRITTO?
Ho scritto delle poesie on line e un diario di viaggio mai pubblicato, forse lo farò in futuro, ancora non ho deciso.
QUALI SONO STATE LE DIFFICOLTA’ CHE HAI INCONTRATO PER ENTRARE NEL MONDO DELL’EDITORIA?
L’unica cosa che posso dire è che i tempi di attesa sono molto lunghi e per questo ho scelto il self-publishing, dove tra l’altro mi sono trovata bene, io ho scelto Youcanprint, anche perché rilascia parecchi consigli ad autori esordenti, cosa che è difficile trovare. Per il resto sto aspettando ancora delle risposte… chi vivrà vedrà. Devo aggiungere che, quando non sei conosciuto è difficile entrare nel mondo dell’editoria.
RECENTEMENTE HAI PUBBLICATO “IO SONO IL MALE”. CE NE VUOI PARLARE?
“Io sono il male” è un racconto di fantasia, in cui il protagonista, Michael, è perseguitato dal diavolo in persona, a cominciare dall’uccisione della figlia stessa. È un romanzo che mi ha portato via un po’ di tempo e non escludo il seguito, se me lo chiederanno.
QUAL È STATA LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELLA CREAZIONE DEI PERSONAGGI E DELL’AMBIENTAZIONE?
Direi nessuna, quando la mia fantasia inizia a correre prende il via e non si ferma più. Anche per quanto riguarda l’ambientazione, essendo nata a Torino, per me è stato tutto più facile. È stato più che altro difficile terminare il romanzo per problematiche familiari, essendo mancata una persona a me cara che stava male da parecchio tempo, infatti, ho dedicato il romanzo a mio padre.
COME NASCE L’IDEA DI UNA STORIA IL CUI CO-PROTAGONISTA E’ NIENTEMENO CHE IL DIAVOLO IN PERSONA?
Nasce semplicemente dalle mie paure e immaginazione e dal voler raccontare una storia un po’ diversa sul diavolo, l’ho scritto immaginandolo come un nuovo film.
CI SEMBRA DI CAPIRE CHE HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?
Essendo appassionata di film horror, il tutto è iniziato vedendo i film realizzati dai racconti di Stephen King e guardando “Profondo Rosso” di Dario Argento (che tra l’altro è il mio regista preferito) direi che la mia predilezione è più sull’horror puro, perché, come ho detto prima, nasce anche dalle mie fantasie e dalle mie paure.
VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. DOVE TRAI ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?
Per il romanzo “Io sono il male”, c’è una stradina a Villar Pellice, che mi ha ispirato molto. Inoltre, le leggende esoteriche sulla mia città natale, hanno ispirato il tutto. In generale è il silenzio della notte che m’ispira, accompagnato da un sottofondo musicale, rigorosamente di colonne sonore famose di film horror.
QUALI SONO I TUOI LIBRI PREFERITI?
Tutti quelli di Stephen King, ritengo che sia uno dei migliori in assoluto, essendo sua fan.
E PER QUANTO RIGUARDA I FILM CHE PIU’ TI PIACCIONO, CHE CI DICI?
La lista è veramente lunga, direi “Profondo Rosso”, “Phenomena” di Dario Argento, “Halloween” di John Carpenter e “L’esorcista” di William Friedkin. Ultimamente mi è piaciuto molto “Sinister” di Scott Derrickson.
ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?
I sogni che ho lasciato nel cassetto? Nessuno, pubblicando questo libro l’ho già realizzato. Sto già lavorando a un altro romanzo e mi auguro di scrivere tanti libri per i lettori che amano questo genere e non solo… Ho anche un sito, dove possono mettersi in contatto e conoscere le mie prossime uscite editoriali, e anche una pagina Facebook, dove possono interagire con me. Voglio giusto ricordare che il libro sarà presto ordinabile nelle librerie e nei maggiori store on line, e che è già reperibile sul sito di Youcanprint. E ora è arrivato anche su Amazon, compreso l’e-book: quest’ultimo è in commercio anche nelle migliori librerie on line, come ad esempio IBS.
IN BOCCA AL LUPO PER TUTTO ALLORA.