Il “Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico” è un concorso letterario bandito dal 1994, che dà spazio e visibilità ad autori esordienti che scrivono storie fantasy, horror, di fantascienza e, in generale “al di là del reale”. Il crescente successo del premio (cui partecipano ogni anno più di duecento racconti, dall’Italia e dall’estero) ha permesso la nascita della collana “Mondi Incantati”, una serie di antologie che dal 2003 propongono annualmente i migliori racconti degli autori del “Trofeo RiLL”.
“Perché nulla vada perduto e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” (176 pagine; 9,50 euro) è la nuova uscita della collana pubblicata da Wild Boar Edizioni e prende il nome dal testo vincitore dell’ultima edizione del concorso. Il volume, corredato da una splendida illustrazione di copertina di Valeria De Caterini, ospita i racconti premiati nell’ambito del “Trofeo RiLL” e di SFIDA (altro concorso curato dall’associazione “RiLL – Riflessi di Luce Lunare”), e una sezione speciale dedicata ad alcuni dei più importanti premi letterari europei e ai loro racconti vincitori: il “Premio Nova” (Finlandia), il “Prix Masterton” (Francia), l’Aeon Award Contest (Irlanda) e il “James White Award” (Regno Unito). “Perché nulla vada perduto e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” è un’antologia di tredici racconti, ma è soprattutto un viaggio nell’immaginario fantastico di respiro internazionale, per un libro unico nel panorama editoriale europeo.
Aprono la raccolta i quattro racconti premiati al “XIX Trofeo RiLL”, scelti da una giuria formata dagli scrittori Donato Altomare, Pierdomenico Baccalario, Mariangela Cerrino, Giulio Leoni, Gordiano Lupi, Massimo Mongai, Massimo Pietroselli, Sergio Valzania, dal sociologo Luca Giuliano (Università “La Sapienza”, Roma), dalla studiosa di Letteratura Italiana Arielle Saiber (Bowdoin College, Boston, USA) e dai giornalisti Andrea Angiolino, Beniamino Sidoti e Renato Genovese (quest’ultimo anche direttore del festival internazionale “Lucca Comics & Games”).
Diamo ora uno sguardo a quello che ci aspetta tra le pagine del nuovo volume dei “Mondi Incantati”, cominciando proprio dai racconti vincitori. “Perché nulla vada perduto” di Davide Camparsi è un racconto che mischia con abilità scienza, tecnologia, mitologia e religione, dando vita a una sorprendente epopea fantascientifica (protagonista della quale è un ragazzo autistico). “Il Tanatofono” di Davide Carnevale è invece una storia di ambientazione contemporanea, che riesce a trattare con intelligenza argomenti difficili come la morte, l’identità, la tecnologia (e il modo in cui quest’ultima entra in ogni spazio dell’esistenza). “Parole proibite” di Luigi Rinaldi è un racconto di storia alternativa, strettamente legato al passato del nostro paese e con un finale tanto inatteso quanto ispirato. Chiude la sezione dedicata al “XIX Trofeo RiLL” il racconto quarto classificato, “I silvani non dimenticano” di Luigi Musolino, un horror dei nostri giorni, che mischia temi classici (l’ingratitudine punita, le colpe dei padri, la vendetta ineludibile) con atmosfere da favole alpine.
L’antologia contiene, come dicevamo, anche i cinque testi vincitori di SFIDA, premio riservato agli autori giunti almeno una volta in finale al “Trofeo RiLL”. La sfida proposta quest’anno da RiLL consisteva nello scrivere un racconto fantastico che avesse “la conquista” come titolo e tema, una scelta fatta per creare un fil rouge fra i diversi racconti, ma anche per dare massimo risalto a come ciascun autore ha sviluppato lo spunto generale, narrando la propria storia dato il comune punto di partenza. Nel dettaglio: Antonella Mecenero racconta una storia di montagna e insieme un inatteso incontro d’amore, sospeso nel tempo e nello spazio; Massimiliano Malerba si concentra su una spietata caccia e conquista d’azienda, che si rivela “ecosistema” sorprendentemente simile a un formicaio; Andrea Viscusi propone la sua spiegazione del mistero della scomparsa del fisico Majorana, da collegare a una misteriosa e molto contesa invenzione di Guglielmo Marconi; Enrico Di Addario racconta una durissima scalata a una vetta himalayana, sullo sfondo della Germania degli anni ’30 e delle leggende mistiche tibetane; infine, Angela Di Bartolo re-interpreta il mito di Icaro e Dedalo, mischiando mitologia classica e fantascienza.
“Perché nulla vada perduto e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” propone, infine, una sezione dedicata ai racconti vincitori di alcuni dei maggiori concorsi letterari europei per storie fantastiche: “Blu Urali” di Tomi Jänkälä è il vincitore dell’undicesima edizione del “Premio Nova”, bandito in Finlandia dalla Turku Science-Fiction Society. Nella Russia post-sovietica, sopra la desolata tundra dei Monti Urali, viene avvistato un drago rosa. E così, dal Dipartimento di Paleobiologia dell’Università Statale di Mosca, un oscuro ricercatore si mette sulle sue tracce…
“Sopravvissuto” di Sylvie Miller e Philippe Ward ha vinto il nono “Prix Masterton”, concorso bandito in Francia, con una giuria di giornalisti e critici del settore. Un racconto che rinnova il topos del patto col Diavolo, in una storia ambientata nel mondo dello show-business.
“La nebbia di Tokyo”, dello statunitense Michael Banker, è il racconto vincitore della sesta edizione dell’Aeon Award Contest, curato da “Albedo One”, la più importante rivista irlandese di letteratura fantastica. Il racconto è una storia intensa, che si svolge dopo la fine dell’Umanità e che Ian Watson (giurato dell’Aeon Award Contest, scrittore di fantascienza e sceneggiatore del film “A.I.: Intelligenza Artificiale” di Steven Spielberg) ha definito “sviluppata e scritta in modo perfetto”.
“La prima volta l’hai incontrato in parrocchia” della canadese Shannon Fay ha vinto infine il “James White Award 2012”, organizzato dalla British Science Fiction Association. Si tratta di un racconto ricco di pathos, capace di re-interpretare in modo coinvolgente e con un punto di vista del tutto originale la nascita della band più famosa del XX secolo: i Beatles.
“Perché nulla vada perduto e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” è un’antologia che merita l’attenzione di tutti gli appassionati di fantastico: i “Mondi Incantati” che dal 2003 danno il nome alla collana si rinnovano, componendo un percorso unico nell’immaginario fantastico di autori italiani e stranieri.
A questo punto a noi non resta altro da fare che augurarvi buona lettura, ricordandovi che il volume lo potete trovare e acquistare direttamente dal sito dell’associazione “Rill”.