NANCY KRESS

Originaria di Buffalo (New York), ma residente a Seattle, nello stato di Washington, Nancy Kress, classe 1948, cerca da anni di conciliare le sue molteplici attività: scrittrice di fantascienza e responsabile di corsi di letteratura e scrittura creativa. Ha cominciato a scrivere e pubblicare fantascienza e fantasy verso la metà degli anni ’70 e i suoi racconti sono stati ospitati dalle riviste più prestigiose del settore, quali “Omni”, “Isaac Asimov’s SF Magazine” e “Fantasy & Science Fiction”. Nel 2008/2009 è stata addirittura professore ospite di letteratura all’Università di Lipsia in Germania. Nella sua carriera ha vinto cinque “Premi Nebula” e due “Premi Hugo” oltre a numerosi altri riconoscimenti che l’hanno consacrata come una delle voci più significative della narrativa di fantascienza contemporanea. Ebbene, è con estremo piacere quindi che la ospitiamo sulla pagine della Zona Morta, con una bella chiacchierata che gentilmente ci ha concesso.

PENSO CHE POSSIAMO INIZIARE DAL PRINCIPIO: CHI E’ NANCY KRESS?

Sono una scrittrice di fantascienza che ha pubblicato più di trenta libri e un centinaio di racconti. I miei lavori hanno vinto cinque “Nebula”, due “Hugo”, uno “Sturgeon” a un “John W. Campbell Memorial Award”. Vivo a Seattle, negli Stati Uniti, con mio marito, lo scrittore Jack Skillingstead, e Cosette, il barboncino nano più viziato del mondo. Una foto di Cosette ve l’ho allegata.

COME HAI COMINCIATO A SCRIVERE?

Ho iniziato quand’ero incinta del mio secondo figlio, bloccata da sola in campagna, rischiando di impazzire. Per molto tempo ho scritto solo in momenti strani tra le alzate dei miei figli.

VUOI PARLARCI DEI TUOI LAVORI PRECEDENTI?

Le opere più tarde sono per lo più di fantascienza; quelle precedenti per lo più fantasy. Non so perché sono passata da uno all’altra. Gran parte della mia carriera non è stata pianificata.

I TUOI LIBRI PIU’ FAMOSI SI SUDDIVIDONO IN MOLTE SAGHE DIFFERENTI. PRIMA DI TUTTO, PUOI DIRCI QUALCOSA RIGUARDO “IL CICLO DEI MENDICANTI”?

Tratta di persone geneticamente modificate per non aver mai bisogno di dormire. I libri riguardano anche le prossime crisi nell’ingegneria genetica: chi modificherà i propri figli e chi no? Come saranno regolamentate le modificazioni genetiche? E’ possibile vietarle o il business prenderà il largo?

COME HAI INVENTATO LA STORIA E COME SI E’ SVILUPPATA LA SERIE?

L’ho inventata per gelosia: ho bisogno di almeno otto ore di sonno ogni notte. Alcuni dei miei amici ne hanno bisogno di molte meno e ottengono di più dalla vita rispetto a me. Una volta scritta la prima storia, ho continuato a scrivere fino a quando la saga mi sembrava completa.

UN’ALTRA IMPORTANTE E FAMOSA SERIE E’ QUELLA DEDICATA A ROBERT CAVANAUGH, AGENTE DELL’FBI: COSA PUOI DIRCI IN PROPOSITO?

I due libri di Cavanaugh, “Miracoli e giuramenti” e “Contagio”, riguardano un nuovo agente dell’FBI al quale vengono affidati casi che implicano le biotecnologie. Nel primo libro, il caso coinvolge virus geneticamente modificati; nel secondo libro, la reintroduzione della malaria negli Stati Uniti, dove è stata estirpata fin dal 1940. Mi sono molto appassionata a Robert Cavanaugh. Lui è persistente, idealista, stravagante e completamente un inetto con le donne.

COME TI E’ VENUTA L’IDEA?

Entrambi i libri si basano su attuali articoli di giornale. Saddam Hussein, ha scoperto la CIA, stava facendo esperimenti con virus mirati. Roba molto spaventosa.

POI TROVIAMO LA TRILOGIA DI “LE PORTE SULL’INFINITO”: PUOI DIRCI QUALCOSA AL RIGUARDO ANCHE DI QUESTA E DELLA GENESI DI QUESTI ROMANZI?

Non rammento la loro genesi, ma tutti e tre i libri – “Porta per l’infinito”, Porta per il sole” e “Porta sullo spazio” – riguardano la fisica. Di solito scrivo fantascienza riguardante la biologia, dal momento che la matematica della fisica per me è difficile. Ma in questo caso, volevo scrivere una space opera basata su un’arma aliena costruita con una fisica aliena, così avevo bisogno di partire dalle forze fondamentali dell’universo. L’eccellente libro di saggistica “The elegant universe” (L’universo elegante”, ndr) di Brian Greene mi è stato di grande aiuto.

ANDANDO AVANTI, UN’ALTRA SAGA E’ “CROSSFIRE”: COSA PUOI RACCONTARCI IN MERITO A QUESTA E AL SUO SVILUPPO?

Anche questi due libri, “Crossfire” e “A dura prova”, sono avventure spaziali. In essi, gli uomini hanno colonizzato quello che ritengono sia un pianeta senza vita senziente – finché si imbattono in esseri intelligenti ma primitivi che non hanno una storia su Greentrees (il pianeta in questione, ndr). Si scopre che due razze aliene, entrambe molto più avanzate dell’umanità, si stanno facendo la guerra su Greentrees, e i Terrani sono intrappolati nella loro battaglia. Come i coloni sopravvivano e persino trionfino fa la storia di questi due libri.

RECENTEMENTE HAI PUBBLICATO “LE CRONACHE DI SOULVINE MOOR” CON LO PSEUDONIMO DI ANNA KENDALL. PERCHE’ UN “NUOVO NOME” E COSA PUOI DIRCI DI QUESTA SERIE NUOVA DI ZECCA?

Sono fantasy Young Adults scritti sotto il nome di “Anna Kendall”. Riguardano un giovane ragazzo che è capace di passare dalla terra dei vivi al paese dei morti. L’ambientazione è medievale.

QUALI SONO STATE LE DIFFICOLTA’ CHE HAI INCONTRATO CON LA CREAZIONE DEI PERSONAGGI E DELLE AMBIENTAZIONI NEI TUOI LAVORI?

L’ambientazione più semplice da descrivere è stata la Terra dei giorni nostri. Questo potrebbe essere il motivo per cui “Mendicanti in Spagna” è stato il mio romanzo più riuscito. Quando non devo inventare o spiegare tanto l’ambientazione, posso concentrarmi di più sui personaggi. E tutti i tipi di narrativa sono, fondamentalmente, incentrati sui personaggi.

CON I TUOI LIBRI HAI VINTO MOLTI PREMI IMPORTANTI (NEBULA, HUGO E ALTRI). VUOI DIRCI COME CI SI SENTE QUANDO SI VEDE CHE LE PROPRIE “CREATURE” SONO COSI’ POPOLARI E APPREZZATE?

Sono soddisfatta, ovviamente. Come tutti gli scrittori, voglio essere letta, e i premi contribuiscono a indirizzare più lettori verso i miei libri.

MOLTI TUOI LIBRI SONO STATI TRADOTTI IN ITALIA. COSA NE PENSI DEL NOSTRO PAESE?

Mio marito e io abbiamo visitato Roma l’anno scorso e abbiamo trascorso un periodo meraviglioso. Mi piace molto l’Italia. Mio nonno è nato in Sicilia e penso che il Mediterraneo sia nel mio sangue.

IN QUESTI ANNI HAI SEMPRE AVUTO UNA PREDILEZIONE PER IL FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?

Non sono sicura cosa intendi dire. Tutta la fantascienza è “fantastico” – o dovrebbe esserlo! L’universo è un posto così grande e vario e la scienza così affascinante nel suo sforzo di capire l’universo, che c’è sempre qualcosa da scrivere al riguardo.

SCRIVI SIA FANTASY CHE FANTASCIENZA ALLO STESSO TEMPO: QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA QUESTI DUE GENERI NEL MODO DI SCRIVERE, NEI PERSONAGGI, NELLE AMBIENTAZIONI E COSI’ VIA?

I personaggi sia per la fantascienza sia per il fantasy sono simili, perché entrambi sono umani e parte della natura umana. Le ambientazioni sono molto differenti, naturalmente, e la fantascienza utilizza la scienza per creare quelle ambientazioni mentre il fantasy impiega la magia. Invece le esigenze della trama sono le stesse, come lo sono per tutta la narrativa: il conflitto, qualcosa di importante in ballo, gli sforzi da parte dei personaggi, le varie forze contrastanti nel momento culminante della storia.

E QUALE PREFERISCI?

Preferisco scrivere fantascienza, sebbene non sia sicura del perché.

ORA UNA DOMANDA GENERALE. DOVE TROVI L’ISPIRAZIONE PER TUTTE LE TUE STORIE?

In vari posti. Qualcosa viene dalla lettura di articoli o di libri di scienza, soprattutto le scienze biologiche. Qualcosa viene dalla lettura delle storie di altre persone e dal pensare “Io lo farei in maniera diversa”. E qualcosa sembra discendere apposta su di me dal cielo, celesti e immeritati doni. In realtà, naturalmente, sono doni del mio inconscio, che è sempre in fase di elaborazione di tutto quello che vedo, sento, sogno, o di cui ho avuto esperienza in tutta la mia vita.

QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

Nel genere, Ursula LeGuin. Fuori dal genere, Anne Tyler, Ian McEwan, Jane Austen, Somerset Maugham.

E I TUOI FILM PREFERITI?

Oh, ce ne sono molti! Mi piacciono molti i film. Il migliore che ho visto quest’anno è stato “42”, su Jackie Robinson, il primo giocatore professionista di baseball nero.

PARLANDO DI CINEMA, DOBBIAMO ASPETTARCI QUALCHE LAVORO (FILM E SERIE TV) DAI TUOI LIBRI?

Non ancora! “Mendicanti in Spagna” è già stato opzionato cinque volte ma mai effettivamente realizzato. Così è come funziona Hollywood!

L’ULTIMA DOMANDA. QUALI SONO I TUOI PROGETTI PER IL FUTURO E QUALI SONO I TUOI SOGNI?

Voglio continuare a scrivere. Vorrei anche avere dei nipoti, ma non sembra che stia per succedere. Per quanto riguarda i miei sogni, io li trasformo nei miei romanzi.

GRAZIE DI TUTTO NANCY! ASPETTEREMO I TUOI PROSSIMI ROMANZI ALLORA… O FORSE I TUOI NIPOTINI!

 

Come nostra abitudine, di seguito riportiamo la versione originale dell’intervista con Nancy, augurandoci di non aver commesso troppi errori di traduzione: se così fosse, perdonateci… almeno quelli che l’inglese lo masticano meglio di noi.

 

I THINK WE CAN START FROM THE BEGINNING: WHO’S NANCY KRESS?

I’m a science fiction writer who has published over thirty books and a hundred short stories. My work has won five Nebulas, two Hugos, a Sturgeon, and a John W. Campbell Memorial Award. I live in Seattle, United States, with my husband, writer Jack Skillingstead, and Cosette, the world’s most spoiled toy poodle. A photo of Cosette is attached.

HOW DID YOU BEGIN TO WRITE?

I began when I was pregnant with my second child, stuck alone out in the country, and going crazy. For a long time I only wrote in odd moments between raising my children.

DO YOU WANT TO SPEAK US ABOUT YOUR PREVIOUS WORKS?

The later works are mostly science fiction; the earlier ones mostly fantasy. I don’t know why I switched from one to the other. Much of my career has been unplanned.

YOUR MOST FAMOUS BOOKS ARE DIVIDED IN MANY DIFFERENT SAGAS. FIRST OF ALL, CAN YOU TELL US ANYTHING ABOUT “THE SLEEPLESS CHRONICLES”?

They are about people genetically engineered to never need to sleep. The books are also about the coming crises in genetic engineering: who will engineer their children and who will not? How will genemods be regulated? Is it possible to forbid it, or will the business just go off-shore?

HOW DID YOU INVENTED THE STORY AND HOW IT HAS DEVELOPED THE SERIES?

I invented it out of jealousy: I need at least eight hours of sleep each night. Some of my friends need much less, and they get more life than I do. Once the first story was written, I just kept writing until the saga seemed complete.

ANOTHER IMPORTANT AND FAMOUS SERIES IS THE ONE DEDICATED TO ROBERT CAVANAUGH, FBI AGENT: WHAT CAN YOU TELL US ABOUT?

The two Cavanaugh books, OATHS AND MIRACLES and STINGER, are about a new FBI agent who is put on cases involving biotech. In the first book, the case involves genetically modified viruses; in the second book, the re-introduction of malaria into the United States, where it has been eradicated since the 1940’s. I became very fond of Robert Cavanaugh. He is persistent, idealistic, quirky, and completely inept with women.

HOW DID YOU GET THE IDEA?

Both books are based on actual newspaper articles. Saddam Hussein, the CIA discovered, was experimenting with targeted viruses. Very scary stuff.

THEN WE CAN FIND THE TRILOGY OF “PROBABILITY”: CAN YOU SAY ANYTHING ALSO ABOUT IT AND THE GENESIS OF THESE NOVELS?

I don’t recall their genesis, but all three books – PROBABILITY MOON, PROBABILTY SUN, and PROBABILITY SPACE – concern physics. I usually write SF concerned with biology, since the mathematics in physics is difficult for me. But in this case, I wanted to write space opera based on an alien weapon built from alien physics, so I needed to start with the basic forces in the universe. Brian Greene’s excellent non-fiction book THE ELEGANT UNIVERSE was a great help.

GOING ON, ANOTHER SAGAS IS “GREENTREES”: WHAT ABOUT IT AND ITS DEVELOPMENT?

These two books, CROSSFIRE and CRUCIBLE, are also space adventure. In them, humans colonize what they think is a planet without sentient life—until they encounter intelligent but primitive beings who have no history on Greentrees. It turns out that two alien races, both much more advanced than humanity, are waging war on Greentrees, and Terrans are caught in their battle. How the colonists survive and even triumph makes up the story of these two books.

RECENTLY YOU PUBLISHED “THE SOULVINE MOOR CHRONICLES” WITH THE PSEUDONYM OF ANNA KENDALL. WHY A “NEW NAME” AND WHAT CAN YOU TELL US ABOUT THIS BRAND NEW SERIE?

These are Young Adult fantasies written under the name “Anna Kendall.” They concern a young boy who is able to cross over from the land of the living to the country of the dead. The setting is medieval.

WHICH WERE THE DIFFICULTIES YOU MET WITH THE CREATION OF THE CHARACTERS AND OF THE LOCATIONS IN YOUR WORKS?

The easiest location to write in is present-day Earth. This might be why BEGGARS IN SPAIN has been my most successful novel. When I don’t have to invent or explain the setting as much, I can concentrate more on the characters. And all types of fiction are, fundamentally, about the characters.

WITH YOUR BOOKS YOU WON MANY IMPORTANT AWARDS (NEBULA, HUGO AND OTHERS). DO YOU WANT TO TELL US WHAT DO YOU FEEL WHEN YOU SEE THAT YOUR “CREATURES” ARE SO POPULAR AND APPRECIATED?

I am gratified, of course. Like all writers, I want to be read, and awards help steer more readers toward my books.

A LOT OF YOUR BOOKS ARE TRANSLATED IN ITALY. WHAT DO YOU THINK ABOUT OUR COUNTRY?

My husband and I visited Rome last year, and we had a wonderful time. I very much enjoy Italy. My grandfather was born in Sicily, and I think the Mediterranean is in my blood.

IN THESE YEARS YOU ALWAYS HAD A PREDILECTION FOR THE AMAZING. WHAT’S THE MEANING FOR YOU OF THIS TOPIC?

I’m not sure what you mean. All science fiction is “amazing” – or should be! The universe is such a large and varied place, and science so fascinating in its efforts to understand the universe, that there is always something to write about.

YOU WRITE FANTASY AND SCI-FI AT THE SAME TIME: WHICH ARE THE DIFFERENCES BETWEEN THIS TWO GENRES ABOUT WRITING, CHARACTERS, LOCATIONS AND SO ON?

The characters for both science fiction and fantasy are similar, because both are humans and partake of human nature. The settings are much different, of course, and SF employs science to create those settings whereas fantasy employs magic. But the plot requirements are the same, as they are for all fiction: conflict, something important at stake, strivings by the characters, the various forces clashing at the story’s climax.

AND WHICH DO YOU PREFER?

I prefer writing science fiction—although I’m not sure why.

NOW, A GENERAL QUESTION. WHERE DO YOU FIND THE ISPIRATION FOR ALL YOUR STORIES?

Various places. Some come from reading articles or books about science, especially the biological sciences. Some come from reading other people’s stories and thinking, “I would do that differently”. And some seem to just descend on my from the sky, celestial and unearned gifts. In reality, of course, they are gifts from my unconscious, which is always processing everything that I see, hear, dream, or experience for my whole life.

WHICH ARE YOUR FAVORITE WRITERS?

In genre, Ursula LeGuin. Out of genre, Anne Tyler, Ian McEwan, Jane Austen, Somerset Maugham.

AND YOUR FAVORITE FILMS?

Oh, there are so many!  I really like movies. The best one I’ve seen this year was “42,” about Jackie Robinson, the first Black professional baseball player.

SPEAKING ABOUT CINEMA, DO WE HAVE TO EXPECT ANY WORKS (FILM OR TV SERIES) FROM YOUR BOOKS?

Not yet! BEGGARS IN SPAIN has been optioned five times but never actually made. That’s how Hollywood goes.

THE LAST REQUEST. WHICH PLANS DO YOU HAVE FOR THE FUTURE AND WHICH ARE YOUR DREAMS?

I want to keep writing. I would also like grandchildren, but it doesn’t look like that is going to happen. As for my dreams—I turn them into my fiction.

THANKS FOR ALL, NANCY! WE WILL WAIT FOR YOUR NEXT FICTIONS, THEN… OR MAYBE YOUR GRANDCHILDREN!

Davide Longoni