MAX SOLOMON

Si è occupato dei film di Harry Potter e del recente “Gravity” di Cuaron, oltre ad aver preso parte a svariate pellicole come “I figli degli uomini”, “Il cavaliere oscuro” e “La bussola d’oro”: Max Solomon non è certo un personaggio di secondo piano pur lavorando dietro le quinte nel settore dell’animazione… ed è per questo che non ce lo siamo fatto scappare.

PENSO CHE SI POSSA COMINCIARE DALL’INIZIO: CHI E’ MAX SOLOMON?

Ho lavorato presso la Framestore per 13 anni come animatore e supervisore dell’animazione.

COME HAI INIZIATO A LAVORARE NELL’ANIMAZIONE?

Ho sempre sognato di lavorare nel cinema, ma nella città di provincia dove sono cresciuto questa non è mai stata una scelta possibile, così ho studiato Chimica all’Università, ma di fronte a una vita in un laboratorio ho deciso di andare a Londra a “cercar fortuna”! Ho trovato un lavoro come guida nei primi anni ‘90 e ho scoperto l’animazione al computer ed era molto eccitante e mi ha insegnato ad animare. Ho iniziato a lavorare su spot e sequenze di titoli e sono entrato alla Framestore nel 2000 per lavorare su “Dinotopia” ed ebbi poi la fortuna di essere coinvolto nei film di Harry Potter e in molti altri film.

HAI LAVORATO A UN SACCO DI FILM. QUAL È IL TUO PREFERITO E QUALI SONO I TUOI RICORDI PIÙ BELLI IN PROPOSITO?

Certamente “Gravity” è il film di cui sono più orgoglioso e in cui ho riscontrato la migliore esperienza. L’intera produzione, il regista, il Dipartimento Artistico, Editoriale e di produzione del cliente erano basati sulla Framestore, quindi c’era un spirito di squadra incredibile e brevi vie di comunicazione. Alfonso Cuaron è stato molto coinvolto in ogni aspetto e ha avuto un grande rapporto con tutta la squadra e sono sicuro che questo ha contribuito al successo globale e finale del film. Ho anche lavorato a stretto contatto con un altro supervisore dell’animazione, David Shirk, e questa è stata una fantastica esperienza di collaborazione.

IL TUO LAVORO PIU’ RECENTE E’ SU “GRAVITY”, QUALI SONO STATE LE DIFFICOLTA’ CHE HAI INCONTRATO?

Sviluppare strumenti per consentire agli animatori di essere in grado di animare creativamente senza essere vincolati dal rotoscope, stavamo usando solo le teste degli attori per la maggior parte del film. Le lunghe inquadrature erano molto difficili da gestire e coordinare, le modifiche redazionali ci facevano venire un gran mal di testa. Imparare ad animare a gravità zero, per cui gli animatori sfumavano la loro animazione per essere più in sintonia con la performance del viso di Sandra e George. Gli animatori hanno la tendenza a gesticolare troppo, come gli italiani!

SEI STATO RECENTEMENTE IN ITALIA ALLA “VIEW CONFERENCE” A PRESENTARE IL TUO LAVORO. COSA PENSI DEL NOSTRO PAESE?

Amo l’Italia e ci sono stato molte volte, anche se questa è stata la mia prima visita a Torino e sono stato impressionato dal suo fascino elegante e dalla tranquilla raffinatezza. Mi sarebbe piaciuto trascorrere più tempo a esplorare la città, ma ha dovuto tornare il giorno successivo, dal momento che siamo molto occupati alla Framestore su diversi altri progetti.

COSA PENSI DI “VIEW CONFERENCE”? CI TORNERESTI ANCORA?

Ho pensato che la “VIEW Conference” sia stata fantastica e mi piacerebbe visitarla di nuovo.

ORA UNA DOMANDA GENERALE. DOVE TROVI L’ISPIRAZIONE PER REALIZZARE TUTTE LE TUE ANIMAZIONI?

Otteniamo la nostra ispirazione dal mondo reale. Ho una fantasia orribile e ho bisogno di un buon riferimento, che si tratti di una prestazione di attori, uno stunt man o me stesso. Nei film VFX il riferimento è di vitale importanza dal momento che i protagonisti devono sedersi sul rotoscope e sentirsi reali.

QUALI SONO I TUOI SCRITTORI PREFERITI?

Amo i classici, i grandi scrittori del 18° e 19° secolo. Tolstoj, Dickens, Dostoevskij e Nietzsche.

E I TUOI FILM PREFERITI?

Troppi, film Noir, la Nouvelle Vague francese, i primi Disney, i film di Mike Leigh e Ken Loach, la New Wave americana, Scorsese, Coppola, grandi registi italiani come Antonioni, Fellini e Rossellini, ci sono troppi grandi film…

ULTIMA DOMANDA. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUALI SONO I TUOI SOGNI?

Continuare a lavorare su progetti interessanti e stimolanti che facciano dire alla gente: “Wow, questo è incredibile!”.

GRAZIE DI TUTTO E BUONA FORTUNA!

 

Ora di seguito troverete come sempre la versione originale dell’intervista, sperando che i masticatori di lingua inglese non trovino troppi errori di traduzione.

 

I THINK WE CAN START FROM THE BEGINNING: WHO’S MAX SOLOMON?

I’ve been working at Framestore for 13 years as an Animator and Animation Supervisor.

HOW DID YOU BEGIN TO WORK ON ANIMATION?

I always dreamed of working in film, but in the provincial city where I grew up this was never an option so I studied Chemistry at University, but confronted with a life in a laboratory decided to come to London to “seek my fortune”! I got a job as a runner in the early ‘90s and discovered computer animation and was very excited and taught myself to animate. I started working on commercials and title sequences and joined Framestore in 2000 to work on “Dinotopia” and was afterwards lucky to be involved in the Harry Potter films and many other films.

YOU WORKED ON A LOT OF FILMS. WHICH IS YOUR FAVOURITE ONE AND WHICH ARE YOUR BEST MEMORIES ABOUT IT?

Certainly “Gravity” is the film I’m most proud of and found the best experience. The whole production, director, Art Dept, Editorial and client production were based at Framestore so there was an amazing team spirit and short lines of communication. Alfonso Cuaron was very involved in every aspect and had a great rapport with the whole team and I’m sure this contributed to the overall success of the final film. I also worked closely with another animation supervisor, David Shirk, and this was a fantastic collaborative experience.

YOUR MOST RECENT WORK IS ON “GRAVITY”, WHICH WERE THE DIFFICULTIES YOU MET?

Developing tools to allow animators to be able to animate creatively without being constrained by the live action plates, we were only using the heads of the actors in much of the film. The long shots were very difficult to manage and coordinate, making editorial changes a real headache for us. Learning to animate zero gravity, and animators toning down their animation to be more sympathetic to the facial performance of Sandra and George. Animators have a tendency to over gesticulate, like Italians!

RECENTLY YOU WERE IN ITALY TO THE “VIEW CONFERENCE” TO PRESENT YOUR WORK. WHAT DO YOU THINK ABOUT OUR COUNTRY?

I love Italy and have been many times, although this was my first visit to Torino and I was impressed with it’s elegant charms and quiet sophistication. I would love to have spent more time exploring the city but had to return the next day as we’re very busy at Framestore on several other projects.

WHAT DO YOU THINK ABOUT “VIEW CONFERENCE”? WOULD YOU RETURN AGAIN?

I thought the “VIEW Conference” was fantastic and would love to visit again.

NOW, A GENERAL QUESTION. WHERE DO YOU FIND THE INSPIRATION TO REALIZE ALL YOUR ANIMATIONS?

We get our inspiration from the real world. I have a terrible imagination and need good reference, whether it’s an actors performance, a stunt man or myself. In VFX movies reference is vital as the characters have to sit in live action plates and feel real.

WHICH ARE YOUR FAVORITE WRITERS?

I love the classics, the great writers of the 18th and 19th century. Tolstoj, Dickens, Dostoevskij and Nietsche.

AND YOUR FAVORITE FILMS?

Too many, Film Noir, the French Nouvelle Vague, Early Disney, the films of Mike Leigh and Ken Loach, the American New Wave, Scorsese, Coppola, great Italian directors like Antonioni, Fellini and Rossellini, there’s too many great films…

THE LAST REQUEST. WHICH PLANS DO YOU HAVE FOR THE FUTURE AND WHICH ARE YOUR DREAMS?

To keep working on exciting and challenging projects that make people say “Wow that’s amazing!”.

THANKS A LOT AND GOOD LUCK!

Davide Longoni