Autrice di serie fantasy (“The Iron Fey” e il suo spin-off “The Call of the Forgotten”) e fanta-horror (“The Blood of Eden”), Julie Kagawa ha pubblicato in tutto il mondo: nata a Sacramento, in California, da quando ha imparato a leggere non si è più staccata dai libri e ha lavorato in diverse librerie prima di cominciare a addestrare cani, un’altra sua grande passione. Dopo il successo dei primi romanzi ha deciso di dedicarsi interamente alla scrittura. Oggi vive in Kentucky con il marito, due gatti odiosi e un intelligentissimo pastore australiano. Abbiamo avuto il piacere di incontrarla per voi: ecco cosa ci ha raccontato.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI INIZIARE A SCRIVERE?
Beh, l’obiettivo iniziale della mia vita era quello di fare la veterinaria, ma poi ho scoperto che si doveva essere un po’ bravi in matematica per perseguire veramente quella carriera. E dal momento che i numeri mi odiano, ho deciso di dare avvio a quella di scrittrice. Ho incontrato il mio agente durante un workshop annuale nel Kentucky, dove vivo. Avevo frequentato questo workshop per quasi dieci anni cercando di farmi pubblicare, ma quell’anno al mio agente è piaciuta la mia scrittura abbastanza da prendermi. Ma non ha mai venduto quel primo libro, e dopo un anno di rifiuti provenienti da vari editori, mi ha detto di iniziare a scrivere qualcosa di diverso. Così ho fatto. Ho scritto The Iron King in circa due mesi, e a quel punto la Harlequin Teen stava proprio cominciando a cercare romanzi per la sua nuova collana Young Adult (YA). Il mio agente ha inviato loro The Iron King, e il resto, come si dice, è storia.
PARLACI UN PO’ DELLA TUA SERIE “THE BLOOD OF EDEN”. CHE COSA C’E’ DI DIVERSO IN THE ETERNITY CURE?
E’ un libro molto più dark della mia già citata serie “The Iron Fey”. In questo mondo, i vampiri sono spaventosi, il mondo è caduto in rovina e ci sono cose là fuori che vogliono mangiarvi. Allie è un vampiro che cerca disperatamente di aggrapparsi alla sua umanità e in The Eternity Cure dovrà affrontare test e prove differenti da qualsiasi altra cosa abbia mai incontrato prima.
COME È SORTA L’ IDEA DI QUESTO LIBRO/SERIE? QUALI SONO LE TUE PRINCIPALI ISPIRAZIONI (TV, CINEMA, ALTRA LETTERATURA/STORIE)?
Stavo giocherellando con l’idea di scrivere una serie post-apocalittica, dopo “The Iron Fey”, quando il mio agente mi ha chiesto se me la sentivo di scrivere di vampiri. Certo, non avrei mai pensato di fare un libro di vampiri, ma poi mi sono chiesta cosa sarebbe successo se avessi unito le due cose, vampiri e post-apocalittico. E voilà, l’idea per The Immortal Rules era nata. Ispirazione-sagace, ho voluto riportare gli spaventosi, non-coccolosi vampiri, così “Buffy l’ammazzavampiri”, “Underworld”, “White Wolf’s Vampire the Masquerade/Requiem” e il Dracula originale sono stati tutti di ispirazione per i vampiri di THE ETERNITY CURE.
COME MAI IL MITO DEL VAMPIRO, SECONDO TE, HA MANTENUTO IL SUO FASCINO SUI LETTORI YOUNG ADULTS PER COSÌ TANTO TEMPO? COSA RENDE I VAMPIRI COSÌ SENZA TEMPO?
Penso che sia l’equilibrio del mostro contro l’umano che rende i vampiri così affascinanti. I vampiri sono mostri, sono morti, hanno bisogno di sangue, sono innaturalmente forti e veloci, e predano gli umani. E tuttavia, sono così tanto simili a noi, con sentimenti e incertezze e rimpianti. Alcuni hanno fatto pace con quello che sono diventati, alcuni si dilettano con questo e sono veri mostri, e alcuni lottano per il fatto di non essere più umani. Ma si ricordano ancora cosa vuol dire – erano tutti umani, una volta. E questo, credo, è ciò che rende i vampiri così intriganti.
ACCOMPAGNACI IN UNA TUA TIPICA GIORNATA DI SCRITTURA…
In realtà è abbastanza noiosa. Mi sveglio, sbrigo le mie faccende mattutine, e mi dirigo verso il mio ufficio (a volte in pigiama, la parte migliore dello scrivere a tempo pieno) per sedermi davanti al mio computer. I controllo le mail, Twitter, Facebook, e finalmente arriva il momento di riprendere il mio lavoro dal giorno precedente. Poi scrivo, almeno fino a quando non ho almeno un migliaio di parole, o finché non si sono fatte le cinque del pomeriggio. A meno che io sono in Modalità di Panico da Scadenza e allora la quota del parolame aumenta e sono costretta a spegnere internet dal momento che sono così facilmente distraibile dagli eventi online. A volte mi perdo nel Twitterverse e perdo ore di tempo altrimenti produttivo.
COME CI SI SENTE AD AVERE I PROPRI LIBRI TRADOTTI IN PIÙ LINGUE IN TUTTO IL MONDO?
Abbastanza surreale. Ho uno scaffale speciale nel mio ufficio per le edizioni straniere dei libri, e ogni volta che lo vedo devo sorridere. Incute timore sapere che i tuoi libri vengono letti in tutto il mondo, in Francia o in Germania o in Giappone o in Italia. E non riesco ad esprimere a parole il mio amore per le copertine giapponesi. Ash in stile manga!
QUALI SARANNO LE TUE PROSSIME MOSSE?
In questo momento sto finendo il terzo e ultimo libro della serie “The Blood of Eden”, The Forever Song, e dopo mi sposterò al terzo libro della serie di “The Call of the Forgotten”, la serie spin-off di “The Iron Fey”. E dopo questo ancora, ho una nuova serie chiamata TALON che spero sia epica. Vi appaiono ragazzi che manovrano draghi, quindi come potrebbe non piacere? La Universal Pictures l’ha opzionata per un film, in modo che ha tutte le intenzioni per essere grandiosa.
Grazie per l’intervista!
GRAZIE A TE, JULIE… E’ STATO UN VERO PIACERE! ASPETTEREMO DI CAVALCARE ANCHE NOI I DRAGHI INSIEME A TE E NEL FRATTEMPO CI DISTRICHEREMO FRA VAMPIRI E FATE… IN BOCCA AL LUPO!
Come siamo soliti fare, di seguito potrete leggere l’intervista originale a Julie Kagawa: se doveste trovare qualche strafalcione di traduzione… perdonateci!
WHAT MADE YOU DECIDE TO START WRITING?
Well, the original life goal was to be a veterinarian, but then I discovered you had to be somewhat good at Math to really pursue that career. And since numbers hate me, I decided to give the writing thing a go. I met my agent at an annual writer’s workshop in Kentucky, where I live. I’d been going to this workshop for nearly ten years trying to get published, but that year my agent liked my writing enough to take me on. But she never sold that first book, and after a year of rejections from various publishers, she told me to start writing something else. So I did. I wrote The Iron King in about two months, and at that point Harlequin Teen was just beginning to look for novels for its new Young Adult (YA) imprint. My agent sent them The Iron King, and the rest, as they say, is history.
TELL US A LITTLE BIT ABOUT YOUR BLOOD OF EDEN SERIES. WHAT IS DIFFERENT ABOUT THE ETERNITY CURE?
It’s a much darker book than say, my “Iron Fey” series. In this world, the vampires are scary, the world has fallen into ruin, and there are things out there that want to eat you. Allie is still a vampire trying desperately to hang onto her humanity, and in The Eternity Cure, she will face tests and trials unlike anything she’s ever encountered before.
HOW DID THE IDEA FOR THIS BOOK/SERIES ARISE? WHAT ARE YOUR MAJOR INSPIRATIONS (TV, FILM, OTHER LITERATURE/STORIES)?
I was toying with the idea of writing a post-apocalyptic series after The Iron Fey, when my agent asked how I felt about writing vampires. Granted, I’d never planned to do a vampire book, but then I wondered what would happen if I combined the two, vampires and post-apocalyptic. And voilà, the idea for The Immortal Rules was born. Inspiration-wise, I wanted to bring back the scary, non-cuddly vampires, so “Buffy the Vampire Slayer”, “Underworld”, “White Wolf’s Vampire the Masquerade/Requiem”, and the original Dracula were all inspirations for the vamps in The Eternity Cure.
WHAT ABOUT THE VAMPIRE MYTH, IN YOUR OPINION, HAS HELD THE YA READER’S FASCINATION FOR SO LONG? WHAT ABOUT VAMPIRES MAKES THEM SO TIMELESS?
I think it’s that balance of monster vs. human that makes vampires so fascinating. Vampires are monsters; they’re dead, they crave blood, they’re unnaturally strong and fast, and they prey on humans. And yet, they’re so much like us, with feelings and uncertainties and regrets. Some have made peace with what they’ve become, some revel in it and are true monsters, and some still struggle with the fact that they’re no longer human. But they still remember what it’s like, they were all human, once. And that, I think, is what makes vampires so intriguing.
TAKE US THROUGH A TYPICAL WRITING DAY FOR YOU…
It’s actually fairly boring. I wake up, do my morning things, and head into my office (sometimes in pajamas, best part of writing full time) to sit at my computer. I check email, Twitter, Facebook, and eventually get to opening up my work from the previous day. Then I write, either until I have at least a thousand words, or until five o’clock rolls around. Unless I’m in Deadline Panic Mode and the wordage quota goes up and I’m forced to turn off the internet because I’m so easily distracted by online happenings. I sometimes get lost in the Twitterverse and lose hours of otherwise productive time.
HOW DOES IT FEEL TO HAVE YOUR BOOKS TRANSLATED IN MULTIPLE LANGUAGES AROUND THE WORLD?
Pretty surreal. I have a special bookshelf in my office for the foreign editions of the books, and every time I see it I have to smile. It’s awe-inspiring to know that your books are being read around the world in France or Germany or Japan or Italy. And words cannot express my love for the Japanese covers. Manga-style Ash!
WHAT’S NEXT FOR YOU?
Right now I’m finishing up the third and final book in the “Blood of Eden” series, The Forever Song, and after that I’m moving on to the third book in the “Call of The Forgotten” series, the spin-off series of “The Iron Fey”. And after that, I have a new series called TALON that I hope will be epic. It features dragon shifter teens, so how can you not like that? Universal Pictures has optioned it for a movie, so it’s going to be great.
Thanks for the interview!
THANKS TO YOU, JULIE … IT WAS A REAL PLEASURE! WE WILL WAIT TO BE DRAGON SHIFTERS WITH YOU, IN THE MEANTIME WE WILL MOVE BETWEEN VAMPIRES AND FAIRIES… GOOD LUCK!