Marcello Gagliani Caputo ci accompagna nel viaggio degli “Universal Monster” (30 pagine; distribuito gratuitamente in formato digitale per Hbooks di Horror.it).
“Universal” sta a indicare sia la famosa casa di produzione cinematografica che il vocabolo “Universale”. Da questa parola accoppiata a “Monster” parte il viaggio nei meandri del cinema dell’orrore e di coloro che hanno saputo trasformare in immagini quello che era stato scritto a parole.
Tutti noi conosciamo la figura di Dracula, Frankenstein, l’Uomo Lupo, solo per citarne alcuni. Tutto questo lo dobbiamo alle penne di illustri scrittori e a produttori che hanno creduto nel fenomeno horror sin dall’inizio.
Gagliani Caputo riesce in poche pagine a mostrarci da dove tutto abbia avuto inizio e come sia stato recepito. L’autore ci rende partecipi, partendo da una visione nostalgica, di come si sia messa in moto la cinepresa su quelli che poi sarebbero diventati delle vere e proprie icone, archetipi, come li definisce lo stesso Nicola Lombardi nella prefazione.
“Universal Monster” è stata una bella scoperta e credo dia il suo contributo all’orrore di un tempo ormai lontano, ma inevitabilmente vicino. Una sorta di “C’era una volta…” che permetterà ai lettori di orientarsi e rispolverare dei capolavori universali, appunto.
Mica credete che un regista contemporaneo si svegli una mattina e si metta a girare un film di vampiri non avendo mai visionato Nosferatu?
Questo testo è riuscito a farmi riflettere e a ricordarmi che senza passato non c’è futuro, banale, ma vi prego passatemela, anche perché se oggi siamo arrivati a delle pellicole di alto livello come Dracula di Francis Ford Coppola è soprattutto grazie a quello che è stato girato prima.
Un altro motivo per recuperare il saggio di Marcello Gagliani Caputo è che il sito internet Horror.it lo offre gratuitamente, in un bel formato pdf, moderno e accattivante. Si legge bene con Calibre.