Dopo averci dato prova della sua bravura come filmmaker horror con “La mano infernale”, torna il regista indipendente Lorenzo Buscaino con tutta la sua crew e con un nuovo lungometraggio low budget (solo 1200 euro!), che non mancherà di stupirvi: stavolta, con “Passepartout – Tutte le porte sono aperte”, i nostri amici di Terni si sono cimentati con una commedia di fantascienza… e con ottimi risultati, ci teniamo a precisare.
La storia si svolge nella loro città naturalmente: qui troviamo due fratelli che assistono a un ufo crash e salvano dai rottami una bella aliena. Intanto un essere verdognolo atterra sul pianeta per scongiurare un piano diabolico che potrebbe portare all’estinzione della razza umana… quello che succederà in seguito è tutto da vedere!
Le riprese del lungometraggio, che dura circa 90 minuti, si sono svolte a Terni e provincia (Papigno / Prati di Stroncone / Vocabolo del Toro) tra ottobre 2012 e marzo 2013. La prima è stata a Carpi (Modena) il 26 luglio 2013 durante una rassegna estiva, mentre il 19 dicembre il film ha avuto due spettacoli al cinema Politeama di Terni.
La versione proiettata a Terni è quella integrale, in quanto la pellicola ha subito alcune modifiche rispetto a quella originale, oltre a due scene aggiunte. Infatti “Passepartout – Tutte le porte sono aperte”, una volta montato, è stato visionato da Francesco Belluccini, montatore di “I Cesaroni” e di alcuni film di Pupi Avati, che ha consigliato a Buscaino, autore anche del soggetto e della sceneggiatura, di aggiungere una scena sui delitti di Vegar, la splendida quanto pericolosa aliena, e dopo mesi dal termine delle riprese il regista ha aggiunto anche quella del garage con i rapinatori e ha scelto pure di aggiungere la scena finale con Claudio (Pierluigi Stentella) prima dei titoli di coda per renderlo ancora più commedia.
L’idea di fare un film su una chiave aliena Lorenzo Buscaino ce l’aveva già nel 2008, mentre stava lavorando a “Porta per l’inferno”. Il progetto iniziale era incentrato su un gruppo di ragazzi che trovava una chiave passepartout in un bunker militare e sarebbe stato più direzionato verso il genere azione, ma con pochi mezzi e scarso budget sarebbe stato impossibile realizzarlo. Nel 2012, vedendo il successo e le recensioni positive su “La mano infernale”, nonostante sia costato pochissimo, il regista ha pensato di fare un nuovo film più in grande. Congelando momentaneamente il progetto di “La mano infernale”, ha rispolverato il soggetto di “Passepartout” semplificandolo e concentrandolo verso una commedia fantascientifica.
Nel cast troviamo, oltre al già citato Stentella, Eros Bosi e Andrea Buscaino nel ruolo dei due fratelli che ritrovano la bella aliena Elisa Rosati, e ancora Marco Carlino, Giovanni Tasca, lo stesso Lorenzo Buscaino e Jessica Agostini.
“A dicembre del 2012, ricorda uno dei protagonisti Eros Bosi, siamo andati a girare la scena dello schianto della navicella di Vegar in una località in provincia di Terni, Prati di Stroncone, in mezzo al freddo e alla neve. Elisa, che interpreta Vegar, si era dimenticata gli stivali neri e quindi per quella scena ha dovuto recitare scalza: ci ha fatto una pena! Invece l’alieno Stargot, interpretato sempre da Andrea Buscaino in un secondo ruolo, è stato truccato da Lorenzo e di solito ci impiegava un’ora a truccarlo”.
La sigla di chiusura è “Eyes” dei Richard Christ, un gruppo metal marchigiano, mentre le altre musiche sono state composte dallo stesso Lorenzo Buscaino (che compare in un cameo nel film nel ruolo di Marco, la prima vittima di Vegar) e Simone Zambetti dei Light Silent Death.
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