Forse qualcuno potrà storcere il naso sentendo parlare in questa sede dei due film di 300, 300 appunto e 300 l’alba di un impero, usciti il primo nel 2007 e il secondo nel 2014, ispirati alle graphic novel di Frank Miller, la prima antecedente al primo film e già un fenomeno editoriale prima dello stesso, la seconda ancora in fase di lavorazione.
Ma se si volesse definire il genere di appartenenza di queste due pellicole, riletture eroiche ed eccessive di due pagine di Storia antica che tutti o quasi gli spettatori hanno affrontato ai tempi della scuola e poi mai più, questo è senz’altro più il fantastico, o meglio il fantasy o l’heroic fantasy che non lo storico.
300 racconta la battaglia delle Termopili combattuta dal manipolo di eroi guidato dal re spartano Leonida, mentre 300 l’alba di un impero è incentrato sugli avvenimenti verso la battaglia navale di Salamina tra Greci e Persiani, primo, vero scontro tra Oriente e Occidente della Storia: nessuno dei due film ha le pretese storiche che aveva per esempio Il gladiatore di Ridley Scott (dove tra l’altro c’erano errori e orrori storici non da poco!), ma entrambi raccontano fatti veri da una prospettiva eroica e epica, che trascende la realtà di un ieri ormai perduto nelle nebbie dei secoli.
Le battaglie di soldati lontani nel tempo dall’oggi tanto da essere irreali come Conan il barbaro o gli eroi di Tolkien rivivono con quella stessa forza epica, fatti reali vengono raccontati con lo stesso straniamento dalla realtà che usava Omero nei suoi poemi (che sono tra gli antenati del fantasy moderno!) e la guerra tra Greci e Persiani è qualcosa di reinventato in un universo fuori dal tempo e dalla realtà, che affascina chi legge e guarda con l’eternità del mito.
Non ci sono solo reminiscenze antiche nei due film di 300, ma anche le moderne tendenze del fantasy, prima fra tutte la metafora del mondo di oggi, dove lo scontro Oriente e Occidente è una realtà, sia pure in termini diversi che all’epoca dell’antica Grecia. Così l’impero persiano di Serse, reso un essere quasi alieno e fuori da ogni logica, somiglia a tratti un po’ troppo, e con non poche forzature, al mondo islamico di oggi, con tanto di teocrazia contrapposta alla democratica Grecia (non così democratica nella realtà, basti pensare a come trattava stranieri e donne, però in fondo piaccia o meno la democrazia che ispira oggi la nostra società è nata lì) e con la proposta di situazioni storicamente non verosimili, tipo il kamikaze persiano che esplode creando morte e distruzione come oggi i talebani a Kabul e Baghdad.
Nel secondo film più ancora che nel primo emerge un altro filone importante del fantasy di oggi, la presenza di eroine donne che comandano e combattono: Artemisia, greca rinnegata in seguito alle ingiustizie della sua patria di origine, comanda le navi di Serse, mentre la regina Gorgo di Sparta guida i suoi soldati all’attacco. Nella realtà storica ci furono donne che combatterono nei secoli negli eserciti, le donne spartane erano piuttosto libere, mentre non ci sono fonti su donne nell’esercito persiano. Ma il fantasy, da Marion Zimmer Bradley in poi, ha dato largo spazio alla presenza femminile, che garantisce un largo seguito di donne al genere, non più da molto tempo maschile e maschilista. Tra l’altro, le due donne in questione sono interpretate da due discrete icone del genere, come Eva Green, già vista ne Le crociate, La bussola d’oro e Dark Shadows nel ruolo di Artemisia, e Lena Headey, la carismatica e perfida Cersei Lannister nel serial cult Game of thrones, nella parte di Gorgo.
300 e 300 l’alba di un impero sono forse due film fantastici spuri, non proprio fantasy ma molto fantasy, legati all’universo dei fumetti, ormai fondamentale nel panorama fantastico, che rileggono antichi eventi in una chiave nuova. E che magari faranno venire voglia a qualcuno di riprendere in mano un libro di storia greca per rileggere quelle pagine che se viste nella luce giusta non sono aride, non sono noiose, non sono remote e senza senso per l’oggi, e senz’altro quelle vicende appassionarono gli uomini di allora con la stessa forza oggi di film, telefilm, fumetti e romanzi di genere fantastico.