Titolo originale: Ritual – Una storia psicomagica
Anno: 2013
Regia: Giulia Brazzale e Luca Immesi
Soggetto: liberamente tratto da La Danza della Realtà di Alejandro Jodorowsky
Sceneggiatura: Giulia Brazzale e Luca Immesi
Direttore della fotografia: Luca Coassin
Montaggio: Giulia Brazzale e Luca Immesi
Musica: Michele Menini, Moby, Patrizia Laquidara e Luca Immesi
Produzione: Esperimentocinema
Origine: Italia
Durata: 1h e 35’
CAST
Désirée Giorgetti, Ivan Franek, Anna Bonasso, Alejandro Jodorowsky, Cosimo Cinieri, Patrizia Laquidara, Roberta Sparta, Fabio Gemo, Nicola Arabi, Gaia Ziche
TRAMA
La giovane e fragile Lia si trova coinvolta in un rapporto masochista con Viktor, un sadico e narcisista uomo d’affari. Il loro equilibrio malato viene rotto quando Lia rimane incinta: l’uomo le impone di abortire e la donna va in pezzi. Gravemente depressa, dopo un tentato suicidio, Lia decide di lasciare Viktor e recarsi da una zia guaritrice, in uno sperduto paesino veneto. La zia Agata è la guaritrice del villaggio, da sempre appassionata di psicomagia e medicina alternativa. Ha imparato a usare questi metodi di cura dal defunto marito cileno Fernando, che ancora le appare in sogno per consigliarla. Agata tenta di curare Lia con un atto psicomagico jodorowskiano, ma qualcosa va storto…
NOTE
Realizzato con il sostegno della Regione del Veneto, grazie al Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo, il film è stato prodotto da Esperimentocinema e distribuito nelle sale dall’indipendente Mariposa Cinematografica.
Ritual è il primo film in Italia, e uno dei primi in Europa, girato in Red Epic 5K, con la stessa tecnologia di Prometheus, Lo Hobbit, Il grande e potente Oz, Behind the Candelabra, Elysium, Pacific Rim, Hitchcock. Ha preso parte a numerosi festival dedicati al cinema, tra cui CPH – PIX Copenhagen International Film Festival, FANTASIA Montreal International Film Festival, PIFAN Puchon International Film Festival, 70a MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA – Spazio Regione del Veneto, URUGUAY International Film Festival, LONDON Underground International Film Festival, OPORTO Underground International Film Festival e ATLANTIC International Film Festival in Spagna, riscuotendo ovunque ampi consensi.
I registi Luca Immesi (Scienze della Comunicazione, Master in filmmaking alla New York University, Reducation, Los Angeles) e Giulia Brazzale (Psicologia, La Sapienza, Roma. Dottorato in Psicologia, Università degli Studi di Firenze) fondano nel 2003 Esperimentocinema, casa di produzione indipendente. Intraprendenti ed eclettici, i due filmmaker rivestono fin da subito ruoli complementari all’interno del gruppo che, negli anni a venire, si contorna di collaboratori. Sono stati scelti da una delle realtà storiche del cinema italiano, la F.lli Cartocci srl, per la quale si sono occupati di produzione e post-produzione di vari prodotti audiovisivi. Prediligono un cinema volto all’introspezione dell’animo umano. Amano la video arte e il linguaggio documentaristico, sono autori di opere diffuse e premiate in vari festival internazionali. In merito a Ritual i due registi hanno dichiarato che il film “è un viaggio nell’inconscio della protagonista, Lia, nel suo desiderio frustrato di maternità che la costringerà a una scelta tra razionalità e oblio. Racconta una storia universale, la storia di una donna irrisolta che, proprio a causa del suo disagio, si lega a un uomo problematico che non la può e non la sa amare.
La struttura è quella di un thriller psicologico di matrice polanskiana. Supervisori alla scrittura sono Jeff Gross, uno degli sceneggiatori di Roman Polanski, Chris Vogler, autore de Il viaggio dell’eroe e Brad Schreiber di Storytech – Hollywood. Ricco di simboli, è stato definito ctonico e metaforico: un film che obbliga gli occhi e la mente a una visione diversa. Spazia dai riti alle leggende popolari venete, dalla superstizione alla psicomagia, terapia di cui Alejandro Jodorowsky è padre fondatore. Nel film, la psicomagia è praticata dalla zia della protagonista, ed è la cura con cui tenterà di guarire il conflitto interiore di Lia.
Al cinema, con i suoi leggendari El Topo e La montagna sacra, Jodorowsky aveva intrapreso un percorso visionario e surrealista, che portava già in grembo i semi della psicomagia. In seguito con la messa in pratica delle sue teorie e con la scrittura dei suoi libri, La danza della realtà e Psicomagia, ha codificato questa pratica rendendola una disciplina terapeutica.
Come risulterà palese, continuano i due registi, il nostro non è un film surrealista. Non era nostra intenzione emulare i film visionari del grande maestro cileno. Abbiamo voluto seguire, invece, un filo narrativo molto classico. Ciò nonostante, Alejandro Jodorowsky ha approvato la sceneggiatura, ha definito il film terapeutico, ci ha concesso di utilizzare il termine “psicomagico” per rafforzare il titolo del film e si è prestato per un cameo.
Uno degli obiettivi del film è riportare alla luce l’antico folclore della tradizione popolare veneta. Oggi in Veneto, come in gran parte d’Italia, a causa del cambiamento della struttura della società e della scomparsa della generazione più anziana, si sono quasi totalmente persi usi, costumi, leggende, mitologie e rituali propri della nostra cultura. Ritual vuole riportare l’accento sulla comune credenza nel magico, che un tempo serviva a spiegare gli eterni problemi del vivere, e di cui oggi, forse più che mai, sentiamo ancora il bisogno”.
Nel cast segnaliamo Désirée Giorgetti che ha interpretato l’horror estremo Morituris, mentre Ivan Franek ha recitato in più di cinquanta film italiani e francesi (tra cui segnaliamo Tulpa di Zampaglione). Patrizia Laquidara, che riveste il doppio ruolo di partecipante alla colonna sonora e attrice, interpretando l’Anguana, è una cantautrice conosciuta a livello internazionale. Con l’album Il Canto dell’Anguana, da cui è tratto il brano Dormi Putin (presente in Ritual), ha vinto il premio Tenco nel 2011.
Alejandro Jodorowsky, che ha ispirato la pellicola e che appare come attore nel ruolo del fantasma di Fernando, è un regista franco-cileno, sceneggiatore, attore, scrittore, poeta, autore di storie a fumetti oltre che maestro spirituale, padre della psicomagia. Conosciuto soprattutto per il suo cinema d’avanguardia, è venerato per i suoi film pervasi da immagini violentemente surreali e ibride mescolanze di provocazioni mistiche e religiose. Il MoMA di New York ha recentemente proiettato in versione restaurata il suo film cult La montagna sacra (1973).
Davide Longoni