Nero Press Edizioni inaugura una nuova collana, intitolata “Incastri”, che si prefigge di essere punto d’incontro interculturale tra la narrativa italiana e quella internazionale. Il volumetto che dà il via all’iniziativa, intitolato Mutazioni, per via dei temi trattati, è confezionato in un innovativo taglio bi-fronte e si compone di due racconti: Cinque minuti di video, firmato da Michael Laimo, e Incantevole, nuova opera del nostro amico Stefano Fantelli.
La traduzione del racconto di Laimo è stata affidata a Marco Battaglia, che si è occupato anche di stendere una prefazione esplicativa degli intenti della casa editrice nel varare questa nuova collana.
Laimo e Fantelli ci presentano due storie a tinte forti, disturbanti, costruite su temi sociali attuali, popolate da creature da incubo, allo stesso tempo vittime e carnefici, che non dimenticherete facilmente. Due racconti, due modi diversi di interpretare un tema caro alla narrativa horror come quello della mutazione.
Il confronto tra un autore di respiro internazionale come Michael Laimo e Stefano Fantelli, grande penna del fantastico italiano è un confronto che in realtà non è una gara ma un “incastro”, non solo nell’idea dell’accostamento ma anche nella forma del libro: un tascabile “reversibile”. Una mutazione del libro stesso, arricchita dalle splendide ed evocative illustrazioni di Roberta Guardascione (del gruppo Electric Sheep Comics), anche autrice dell’immagine di copertina.
Leggiamo dalla prefazione Siamo tutti the Elephant Man?: “Una bellissima Anne Bancroft, nel ruolo di Mrs. Kendal, poggia la mano su John Merrick e dice: «Oh, signor Merrick, lei non è affatto un uomo elefante». «No?». «No, lei è Romeo». Questo era John Merrick (o meglio, Joseph Carey Merrick), the Elephant Man, piagato da una terribile deformità esteriore ma caratterizzato da una profonda delicatezza e sensibilità interiore, contrapposta alla brutale superficialità della società vittoriana del XIX secolo. Siamo già lontani dall’idea greca di deformità fisica accompagnata sempre alla deformità morale, eternata in letteratura dalla figura di Tersite. Anche nel libro che avete tra le mani, ci troviamo di fronte al tema del “diverso” e del “deforme”, tanto caro alla letteratura di genere e che si conclude sempre con la medesima domanda: chi è davvero il mostro? Perché ciò che è “diverso” spaventa tanto? Forse perché costringe a porsi delle domande su noi stessi. Domande di cui temiamo la risposta. È il presagio della parola latina monstrum, il segno divino di un’imperfezione che vediamo negli altri, ma che è tutta nostra. “Gooble gobble la accettiamo, la accettiamo, una di noi, una di noi”, cantavano i freaks di Tod Browning nel 1932, rivolti alla bella (ma immorale) trapezista Cleopatra. Ma è la prospettiva a essere sbagliata. Non esiste il “noi”, come non esiste il “loro”. Siamo tutti freak, portiamo tutti delle deformità che, quando non riguardano il nostro corpo, affliggono la nostra anima, la profondità della nostra psiche. Il dubbio che dobbiamo porci sta dunque nel significato di forma e deformità, fisica e mentale. Non si tratta forse di concetti arbitrari, stabiliti da una maggioranza e derivati dall’osservazione di ciò che solitamente accade, di ciò che consideriamo “normale” solo perché nella vita ricorre più volte rispetto a quanto considerato “anormale”? Normalità e forma così intese sono concetti semplicemente volti a tracciare una linea di demarcazione, che faccia sentire meglio chi sta da un lato e peggio chi sta dall’altro. Forse arriverà il giorno in cui abbandoneremo tale linea e capiremo che non serve a nulla. In questo volume troviamo la scrittura intensa di Michael Laimo, autore americano che ha ricevuto molti riconoscimenti negli Stati Uniti ma ancora poco noto in Italia. Laimo viene affiancato in questo incontro/scontro da uno degli autori più capaci del panorama dell’orrore italiano, Stefano Fantelli, che persegue le sue ispirazioni horror e splatter fino alle loro estreme conseguenze, senza mai addolcire la pillola. Ai due autori spetta il compito di inaugurare questa nuova collana Nero Press, che muove dall’idea di gettare un ponte tra la scena horror italiana e quella straniera, così da mostrare agli esterofili che la letteratura di genere nostrana cammina da sempre sulle proprie gambe, e agli italofili che il mercato straniero offre altro rispetto ai soliti noti e alle produzioni per teenager. Da questo progetto è nato dunque un libro diverso, lontano da consuetudini di forma e contenuto del resto del mercato editoriale. Un freak che spero verrà accolto dai lettori nel migliore dei modi”.
Nato nel 1966, Michael Laimo ha scritto numerosi romanzi horror, tra cui Atmosphere e Deep in the Darkness, entrambi nominati per il Bram Stoker Award. La sua produzione di racconti brevi è stata raccolta nei volumi Demons, Freaks, and Other Abnormalities, Dregs of Society e Dark Ride. Dai romanzi Dead Souls e Deep in the Darkness, NBC/CHILLER ha tratto due film, di cui il primo uscito nel 2012 e il secondo in uscita per il 2014. In Italia è stato pubblicato nel 2005 Dal Profondo delle Tenebre (Deep in the Darkness) per i tipi di Gargoyle Books.
Stefano Fantelli ha pubblicato le raccolte di racconti Alla fine della notte (Mobydick, 2003), Dark Circus (Cut-Up, 2009) e Io sono il Brujo: Confessioni di uno stregone (Mezzotints Ebook, 2013), le graphic novel El Brujo Grand Hotel (Cut-Up, 2010), Zombie Paradise (UniversItalia, 2013), la serie a fumetti tuttora in corso The Cannibal Family (Inkiostro Edizioni) e il romanzo Strane ferite (Cut-Up, 2012). Il suo e-book Bambine cattive (La Tela Nera, 2004) ha avuto più di 50.000 download. Ha curato le graphic novel Bloodymilla di Barbara Baraldi (Delos Books, 2011) e Morbo Veneziano di Danilo Arona (Cut-Up, 2011). Attualmente sta lavorando come sceneggiatore per il rilancio della rivista horror cult Splatter. Non si sa nulla di ciò che tiene seppellito in giardino.
MUTAZIONI è ordinabile direttamente nello store dell’editore al prezzo di 8 euro.
Buona lettura.