AURORA SLEEPING BEAUTY

La fiaba è la nonna del moderno genere fantasy e continua a essere fonte d’ispirazione per romanzi, film, fumetti, magari esaltando l’aspetto più dark delle sue vicende, o quello più adulto, che non vuol dire necessariamente quello erotico e sessuale.

La bella addormentata nel bosco è stata spesso rivisitata, con toni vari, ma fra tante riletture merita senz’altro soffermarsi su Aurora Sleeping Beauty, volume illustrato uscito per Pavesio Editore (19,90 euro) e realizzato da Barbara Baraldi come scrittura e da Lucio Parrillo come disegni, perché sono tanti i punti di interesse di questo romanzo con immagini, versione adulta dei primi libri che ciascun bambino o bambina ha in mano, oltre che della celeberrima fiaba, in origine, nella versione nostrana di Basile, politicamente scorretta al massimo e decisamente non rassicurante.

Ma la Aurora di Barbara Baraldi e Lucio Parrillo non è la povera vittima di uno stupro che si risveglia quando partorisce della storia di Basile, o l’oggetto sessuale della saga di Anne Rice, e nemmeno la bionda principessina presente nella versione Disney o nel recentissimo Maleficent: Aurora si risveglia da sola nel palazzo in cui la sua corte è diventata tutta statue di sale, dopo secoli, e parte per combattere e riconquistare quello che le è stato sottratto, il suo amore per primo.

A lei si uniranno altri personaggi, bestie terrificanti ma tenere, demoni dal cuore d’oro, guerriere doppiogiochiste in grado alla fine di prendere la decisione giusta, per un’avventura in un mondo fantasy ma che ricorda ed esalta il lato oscuro delle fiabe, e il richiamo a una visione matriarcale e femminista del mondo della fantasia.

Aurora getta dietro quindi l’archetipo della principessa sottomessa delle fiabe, per diventare un’eroina forte, a metà strada tra le protagoniste dei romanzi di Marion Zimmer Bradley e Xena, principessa guerriera.

Del resto Barbara Baraldi ha già mostrato nelle sue altre opere la voglia di raccontare storie fantastiche al femminile, voglia rinfocolata dal gran desiderio di storie del genere che ha sentito da parte del suo pubblico, spesso giovanissimo. Il fantastico è un genere che solo recentemente è stato visto in Italia come adatto a un pubblico femminile, invece presente da decenni nei paesi anglosassoni, da cui sono venuti molti dei modelli di Barbara, a cominciare dal serial cult Buffy the vampire slayer. Ma sarebbe un errore considerare Barbara un’imitatrice di colleghe a stelle e strisce e britanniche, e il suo stile viene fuori anche dalle pagine coloratissime di questa fiaba per adulti eterna e innovativa allo stesso tempo.

Fiaba colorata, perché Aurora Sleeping Beauty è illustrata dalle tavole sensuali e fantastiche di Lucio Parrillo, autore italiano che da anni collabora a fumetti d’oltreoceano e francesi. Sono tavole che riflettono oscurità e sensualità, spavento e fantasia, che nulla hanno da invidiare ai maestri del genere, Luis Royo in testa, e che rispettano lo spirito della storia narrata. Un volume nato da un intenso scambio tra i due autori, la cui gestazione viene raccontata nel libro a parte The making of Aurora, uscito sempre per Pavesio.

Aurora Sleeping Beauty è un titolo che non può mancare nella libreria di chiunque ami il fantastico e l’illustrazione, l’avventura in regni fantastici, il lato oscuro di storie note e le vicende originali, capaci da una storia eterna su cui si credeva di sapere tutto di tirare fuori nuova linfa e interesse.

Elena Romanello