Una casa editrice che dal 2007, con competenza e serietà, si occupa di letteratura fantastica. Stiamo parlando della Elara srl di Bologna, il cui proprietario e amministratore è Armando Corridore, il quale, tra l’altro, da attivo cultore del genere narrativo fantastico riveste all’interno della società anche mansioni artistiche e culturali. A Corridore abbiamo chiesto di parlarci dell’attività e dei programmi di Elara Libri.
QUAL E’ LA SITUAZIONE DI ELARA LIBRI E SU COSA STA PUNTANDO COME PRODOTTI?
Abbiamo varie collane che sono in vendita diretta e sono orientate a coloro che vogliono la versione integrale delle opere, commentate criticamente, in una buona edizione. La collana principale di questa tipologia è Biblioteca di Nova Sf. Si tratta di romanzi o cicli o classici che valeva la pena di ritradurre perché, magari, sono venute fuori ultime stesure, oppure si tratta di autori conosciuti per altre opere ma che hanno realizzato anche altri lavori interessanti. Poi, rispetto alla Perseo, della quale abbiamo acquisto il magazzino, che aveva solo vendita diretta, Elara ha aggiunto pubblicazioni in librerie convenzionate e soprattutto in edicola con la rivista mensile Fantasy & Science Fiction, riedizione italiana del celebre magazine americano Fantasy & Science Fiction pubblicato per la prima volta nel 1949 e dove pubblicavano, tra gli altri, autori del calibro di Asimov e Bradbury. La rivista arriva in edicola tramite il distributore di Diabolik.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA RIVISTA E COSA LA CONTRADDISTINGUE?
L’idea fondamentale di Fantasy & Science Fiction era di una qualità elevata e quindi una buona letteratura, alta ma non noiosa. Parliamo spesso e volentieri anche di letteratura avventurosa e di scritti che stimolano la riflessione. I temi riguardano il fantasy puro, la fantascienza ma anche tante cose che sono territorio di confine ossia possibili futuri tecnologici o anche mondi alternativi, suggestioni letterarie. Quanto al materiale posso estrarlo dai sessant’anni della rivista americana. La nostra idea comunque è far conoscere ai giovani il meglio della letteratura fantastica americana che magari oggi si trova solo sulle bancarelle.
PREVEDETE DI DARE SPAZIO, MAGARI ANCHE NEL PROSSIMO FUTURO, AGLI AUTORI ITALIANI?
La rivista si rifà alla grande tradizione del fantastico anglosassone. Ma ci sono stati alcuni autori italiani che, ultimamente, hanno pubblicato e mi riferisco ad esempio a una collaborazione tra lo scrittore americano Paul Di Filippo e Claudio Chillemi, quest’ultimo è un autore attivo nel panorama della fantascienza italiana.
CI VUOI PARLARE DELLE ALTRE COLLANE PRESENTI NEL CATALOGO DI ELARA?
Abbiamo due collane classiche che ha seguito Ugo Malaguti con la Perseo libri: Narratori europei e Futuro Europa che si occupano soprattutto di fantascienza italiana ed europea. Sono usciti cinquanta numeri di Futuro Europa, tutti in catalogo. Al momento però queste collane sono ferme perché devo dire che purtroppo il prodotto italiano ed europeo ha vendite molto basse. E quindi ci sono molti testi in magazzino da proporre, c’è un’ampia scelta, basta guardare il nostro sito dove sono presenti tanti autori. Ci sono tanti libri interessanti che, purtroppo il grande pubblico un po’ distratto non se le cerca.
PRIMA CITAVI UGO MALAGUTI, FIGURA STORICA DELLA FANTASCIENZA ITALIANA. QUANTO E’ IMPORTANTE LA SUA PRESENZA IN ELARA?
Elara Libri, dicevo prima ha acquisito nel proprio magazzino le testate della Perseo e Ugo Malaguti che, dopo la Libra, ha guidato la Perseo è rimasto con noi in qualità di redattore capo per le testate della Perseo. Negli anni abbiamo aggiunto altre iniziative e testate e Malaguti continua ad aiutarci. E’ un grande professionista.
INVECE, PER QUANTO RIGUARDA I TITOLI IN FORMATO ELETTRONICO COME VI STATE ORIENTANDO?
Il nostro è tutto materiale cartaceo. Per gli e-book in questo momento abbiamo soprattutto materiale già tradotto in quanto il costo della traduzione, aggiunto alla tassazione molto alta che c’è sull’e-book in Italia, non favorisce l’editoria elettronica qui da noi. Quindi per adesso siamo fermi. Ma è anche vero che è un momento economico complesso e per le dimensioni della nostra casa editrice, ridotta all’osso, per adesso non è un mercato nel quale riteniamo di investire.
COSA PENSI DEL FUTURO DELL’EDITORIA DI GENERE FANTASTICO IN ITALIA?
Non vorrei fare analisi profonde. E’ un momento confuso. La letteratura fantastica interessa sempre persone appassionate e, solo alcune casuali, invece la letteratura mainstream può interessare nelle sue migliori vendite lettori che, occasionalmente, si fanno attrarre da questo o quell’altro fenomeno, quindi c’è meno libertà perché c’è molto marketing dietro. Ritengo che la letteratura fantastica sia più libera. Premesso ciò ed evidenziando anche che da parte della letteratura fantastica vi sono archetipi importantissimi nell’antropologia umana e a livello filosofico – vedi Il Signore degli Anelli che muove tematiche enormi – penso che ciò la renda più vitale e resistente. Perciò, in qualche maniera, non so come riusciremo a sopravvivere!
ED E’ QUELLO CHE CI AUGURIAMO ANCHE NOI, PERTANTO IN BOCCA AL LUPO A ELARA E AI SUOI MERITORI OPERATORI!