Titolo originale: Interstellar
Anno: 2014
Regia: Christopher Nolan
Soggetto: Kip Thorne
Sceneggiatura: Christopher e Jonathan Nolan
Direttore della fotografia: Hoyte Van Hoytema
Montaggio: Lee Smith
Musica: Hans Zimmer
Effetti Speciali: Michael Clarke, Neil Garland e Robert L. Slater
Produzione: Christopher Nolan, Emma Thomas e Lynda Obst
Origine: USA
Durata: 2h e 49’
CAST
Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Ellen Burstyn, Michael Caine, John Lithgow, Casey Affleck, Matt Damon
TRAMA
In un futuro indeterminato ma non remoto, una misteriosa piaga che arriva stile tempesta di sabbia ha ridotto ai minimi termini le derrate alimentari, creando una crisi economica e morale, e costringendo anche persone che aspiravano ad altro a fare i contadini, come l’ex astronauta Cooper, vedovo con due figli e il suocero a carico. Un giorno, grazie ad alcune intuizioni della figlia Murph, una bambina intelligente e che non si adatta alla mentalità antiscientifica che va per la maggiore, Cooper scopre l’esistenza ancora della NASA e delle loro ricerche di una fuga di salvezza per il genere umano, grazie ad un wormhole, depressione nel cosmo, vicino a Saturno, e si imbarca con altri scienziati, tra cui Amelia Brand, figlia del responsabile della NASA, per un viaggio che si rivelerà ben diverso, che per lui durerà pochi anni mentre sulla Terra passeranno decenni, ma da cui riuscirà a dare a sua figlia Murph, ormai adulta, degli avvertimenti per dare un futuro al genere umano.
NOTE
Effetti speciali a iosa e trame che possono essere divertenti e credibili quando si è entro la prima decade di vita o poco più: a questo sembrava essersi ridotta la fantascienza negli ultimi anni, così che in molti avevano celebrato il suo funerale, più o meno prematuro. Ma Interstellar lancia una nuova sfida, parlando a un pubblico adulto, senza incantarlo con effetti speciali, e rivolgendosi sia agli appassionati del genere sia a chi cerca semplicemente una bella storia a cui appassionarsi, per un periodo piuttosto lungo visto che il film dura quasi tre ore.
Nel momento in cui nella vita reale la prima donna italiana sta andando nello spazio, in Interstellar sono al centro di nuovo i viaggi spaziali, partendo dalle osservazioni del trattato del fisico Kip Thorne sulle possibilità dei wormhole per viaggiare nel cosmo partendo anche dalla teoria della relatività di Einstein. Viaggi spaziali quindi su una base scientifica e non solo fantascientifica, e finalmente c’è anche un regista che si ricorda che nello spazio non si sentono le esplosioni, gaffe di tanti, anche grandi come Kubrick.
Le donne sono al centro di questa storia, sia Amelia, in cerca di un amore perduto nel cosmo, sia soprattutto Murph, bambina ribelle contro un sistema che nega l’allunaggio, scienziata adulta che non si arrende alla rassegnazione di persone come il fratello diventato contadino, trovando alla fine la soluzione per salvare tutte, sia matriarca anziana che rivede per un’ultima volta un padre che ha l’età di un nipote consigliandolo per il meglio. Murph è la vera protagonista della storia, ma la sua scoperta non sarebbe stata possibile senza la presenza del padre da un’altra dimensione, in un futuro reso possibile dalla scienza.
Interstellar parla di sentimenti e sacrificio, e in particolare si concentra su due rapporti tra padre e figlia, quello di Amelia e suo padre, viziato dalle menzogne di quest’ultimo che la fa partire sapendo che non potrà né tornare né dare una speranza all’umanità, e quello tra Cooper e Murph, vissuto alla lontana e senza sincronizzazione dei tempi, ma capace di cambiare il mondo e di trovare una soluzione. Sentimenti e sacrificio che commuovono, allargando la platea del film anche a chi non ama il genere, perché alla fine parla di cose universali.
Interessante l’aspetto scientifico, bello rivedere un viaggio nello spazio, e la distopia, grande protagonista di tanto fantastico degli ultimi anni, qui è trattata in maniera originale, con tanto di critiche neanche tanto velate alla mentalità antiscientifica imperante, che nega i viaggi nello spazio e disprezza la scienza, nonché ai poteri forti che vogliono imporre ai giovani e meno giovani che lavori fare.
Interstellar si rivela uno dei film più interessanti di questo 2014, anche se solo il tempo ci dirà se si è trattato di un caso unico o dell’inizio di un revival di una fantascienza diversa sui nostri schermi.