Sono molte le donne che, soprattutto nei paesi anglosassoni, da decenni si dedicano alla letteratura di genere fantastico con risultati interessanti e per le trame raccontate e per le tematiche trattate, con spesso al centro il femminismo e la creazione di archetipi al femminile di eroine riuscite ed amate.
Tra le voci delle generazioni recenti, merita una segnalazione, anche perché presente nelle nostre librerie con due titoli degli ultimi anni usciti per Gargoyle, Jo Walton, poetessa e scrittrice gallese trapiantata in Canada, capace di creare intrecci nuovi rispetto a quelli magari più noti del genere, interessanti ma già molto frequentati.
Un altro mondo racconta la storia di un’adolescenza tramite il diario di Morwenna, scappata dalla madre strega e andata a vivere in un paesino del Galles dove cerca di sottrarsi a magia e creature fantastiche, ma dove soprattutto prova a costruire una sua vita, partendo anche dalla sua passione per i romanzi di fantascienza e fantasy. Una storia fantastica, certo, ma anche un romanzo di formazione e di crescita, e soprattutto un omaggio ai generi del fantastico, con le citazioni di tanti libri e autori, anche inediti in Italia, per avere nuovi spunti da leggere, una sorta di metafantasy, di fantasy nel romanzo, per scoprire un mondo con Morwenna, da consigliare sia a chi è appassionato sia a chi vuole avvicinarsi al genere.
Le mie due vite invece si rifà a un filone del fantastico poco frequentato, quello dell’ucronia, la realtà storica alternativa, partendo da una donna anziana, ricoverata in preda alla demenza senile in un ospizio, che ricorda due passati e due versioni di sé, una casalinga anni Cinquanta che riprese in mano la sua vita dopo anni di oppressione da parte di un marito che si fingeva etero essendo gay e un’attivista lesbica che ha vissuto una vita felice con la sua compagna. Nelle due versioni della vita sono successe cose diverse, che hanno influenzato i fatti del cosiddetto secolo breve, tra esplosioni nucleari, basi sulla Luna, regimi totalitari e distopici, ed entrambe potrebbero essere reali, in due dimensioni alternative, ed entrambe false. Un libro interessante, che tratta anche argomenti come l’emancipazione delle donne e il movimento omosessuale, consigliabile sia a chi ama il fantastico e cerca però storie un po’ diverse dalle solite, sia chi è interessato a tematiche sociali di grande attualità oggi.
Jo Walton ha scritto anche altre opere nel corso della sua carriera, vincendo vari premi, come il World Fantasy Award, il Nebula Award e l’Hugo Award, battendo autori come George R.R. Martin e China Mielville. Leggendo questi due romanzi viene voglia di leggere e attendere altro, perché di sicuro è un’autrice che sa stupire, intrattenere e raccontare storie originali, che portano nuova linfa a generi sempre belli e interessanti ma che possono correre il rischio di ripiegarsi troppo su loro stessi.