IL GIORNO DELL’INCARNAZIONE

E’ uscito in questi giorni, nella collana “Biblioteca di un sole lontano” curata da Sandro Pergameno, l’e-book “Il giorno dell’incarnazione” di Walter Jon Williams (96 pagine; 1,99 euro; in formato Kindle), già disponibile in formato digitale su Amazon e su tutti gli store in rete e pubblicato dalle Edizioni Delos Books. La splendida copertina è firmata da Tiziano Cremonini.

Si tratta di un racconto (o meglio di una “novella”, secondo gli standard di lunghezza in uso nei paesi anglofoni) di Walter Jon Williams, autore statunitense, che vede all’opera il nostro amico Francesco Troccoli nel ruolo di traduttore. “Declinare in lingua italiana questa storia piena di umanità è stato un vero piacere”, ci ha detto Francesco.

Vediamo la trama. Alison è una ragazza brillante e geniale. Ha solo un problema: è virtuale, e nel mondo futuro ipotizzato in questo racconto non tutti i giovani virtuali riescono a sopravvivere fino alla maggiore età… In tutte le società, in tutte le epoche, la transizione dalla giovinezza all’età adulta, il momento in cui si diventa maggiorenni, è un punto di svolta profondo e significativo, a volte addirittura rischioso. Ma mai quanto nella società futura che così brillantemente ci viene descritta da Walter Jon Williams in questo racconto, in cui la riuscita nel passaggio alla maggior età fa la differenza tra ricevere un corpo, e una vita, oppure… essere cancellati.

Bello e toccante, “Il giorno dell’incarnazione” (“Incarnation Day”, uscito sulla prestigiosa antologia di Jack Dann e Gardner Dozois “Escape from Earth” nel 2006) è una variazione sul tema del mondo virtuale e dell’essenza dell’umanità, e si basa sul presupposto che i giovani manterranno le loro prerogative di vivacità, intelligenza e rabbia contro gli adulti anche se il loro essere viene rimosso dalla carne e da un corpo tradizionale.

Nato nel 1953 a Duluth nel Minnesota, Walter Jon Williams si è laureato in letteratura inglese all’università del Nuovo Messico, dove attualmente vive e lavora.  Autore di una ventina di romanzi, tra cui ricordiamo “Hardwired” (1986), “La voce del vortice” (1987), “Stazione Angelica” (1989), “Aristoi” (1992), “Metropolitan” (1995), di sceneggiature cinematografiche e televisive e di numerosi racconti, ha vinto due volte il “Premio Nebula”, la prima nel 2001 con il racconto “Daddy’s world” e, successivamente, nel 2004, con “L’era del flagello” (“The Green Leopard Plague”), pubblicato in Italia nella collana “Odissea Delos”. Autore eclettico e dotato, Walter Jon Williams ha attraversato varie fasi nella sua carriera. Dopo un inizio influenzato da Roger Zelazny, è poi diventato uno degli esponenti di spicco del cyberpunk degli inizi degli anni Novanta con il gradevole “I guerrieri dell’interfaccia” (“Hardwired”), per poi raggiungere la piena maturità con opere come “La voce del vortice”, “Stazione Angelica” e “Aristoi”.

Buona lettura.

A cura della redazione