SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Day of the Dead 2: Contagium
Anno: 2005
Regia: Ana Clavell e James Dudelson
Soggetto: Ryan Carrassi e Ana Clavell
Sceneggiatura: Ryan Carrassi e Ana Clavell
Direttore della fotografia: James M. LeGoy
Montaggio: Ana Clavell
Musica: Chris Anderson
Effetti speciali: Brandon Engstrom e Amy Mills
Produzione: James Glenn Dudelson
Origine: Usa
Durata: 1h e 43’
CAST
Justin Ipock, Laurie Baranyay, John Freedom Henry III, Steve Colosi, Justin Ipock, Julian Thomas, Stephan Wolfert, Samantha Clarke, Joe C. Marino, Jackeline Olivier, Andreas van Ray, April Wade, Kevin Wetmore Jr, Simon Burzynski, Mike Dalager
TRAMA
Siamo nel 1968. In un ospedale militare isolato in Pennsylvania, il Ravenside Military Hospital, si perde il controllo di un esperimento genetico atto a creare un’arma biologica e tutto l’edificio è teatro di un orribile contagio messo in atto da un misterioso gas contenuto in provette di proprietà militare. In pratica chi inala il venefico gas subisce una mutazione a livello del DNA che uccide il corpo ma mantiene vivo l’individuo e gli dona una fame di carne umana, trasformandolo in uno zombi. L’intervento dell’esercito permette di contenere il contagio, ma una provetta viene portata fuori dall’ospedale da un privato, un certo DeLuca, che trasformatosi anch’egli in morto vivente viene abbattuto e il thermos contenente il pericoloso gas viene abbandonato nel bosco. Dopo il fallimento le autorità decidono di insabbiare ogni traccia dell’esperimento.
Oggi. Nei pressi dell’ospedale in cui era avvenuto il contagio sorge una comunità di riabilitazione per sociopatici ed emarginati gestita dal dottor Donwynn; durante una gita nel bosco, uno dei pazienti della comunità trova un termos contenete la provetta che era andata perduta nel ’68 e la porta con sé nell’edificio. Dal momento in cui la provetta verrà aperta, il contagio si diffonderà nuovamente, trasformando gran parte dei pazienti in morti viventi.
NOTE
Il film è una sorta di finto prequel-sequel di “Il giorno degli zombi” sia l’originale di George A. Romero sia al remake di Steve Miner, terza pellicola in ordine cronologico nella serie originale romeriana dei morti viventi. In realtà il titolo è solo un pretesto per allacciarsi alla famosa saga, ma non c’entra proprio nulla con tutto quello che è stato fatto in precedenza.
I registi Ana Clavell e James Dudelson hanno diretto anche “Creepshow 3”, mentre lo sceneggiatore Ryan Carrassi si è occupato anche degli script di alcuni episodi di “The Brotherhood”, di “The pool”, “L’undicesimo comandamento”, “Ring of darkness – Il cerchio del diavolo” e “Blessed”.
Lo sceneggiatore italiano Pasquale Ruju (“Dylan Dog”, “Nathan Never”, “Martin Mystere” e “Dampyr”, tra gli altri) ha doppiato la voce di John Freedom Henry.