Kipple Officina Libraria celebra l’inizio del 2015 con il mese dedicato al Connettivismo – Il Movimento iniziato nel 2004 da Marco Milani, Sandro Battisti e Giovanni De Matteo – e la pubblicazione del romanzo PTAXGHU6 (disponibile in formato ePub e Mobi; 208 pagine; € 1.95), scritto a quattro mani da Marco “pykmil” Milani e Sandro “zoon” Battisti, con introduzione di Giovanni “X” De Matteo e copertina a cura dell’artista Ksenja Laginja.
“Inauguriamo con questo e-book, ci dicono i responsabili, la collana “Spin-off”, dedicata alla diffusione di storie ambientate nell’Impero Connettivo – creazione connettivista che narra gli eventi di un Impero Postumano con forti similitudini a quello Romano – in cui lo Stato governa sullo spazio e sul tempo sotto il comando di un alieno, un Nephilim. La valuta monetaria in vigore è l’informazione, mentre l’Imperatore di stirpe aliena Totka_II governa con le sue capacità occulte sull’evoluzione tecnologica dell’umanità: i postumani.
Ma le sorprese non sono finite qui, nel cantiere dell’Officina siamo al lavoro sulle nuove avventure editoriali di “Spin-off” che vi accompagneranno nel continuum imperiale, mostrandovi l’evoluzione di questo “altromondo” a partire dai suoi fondamenti per arrivare fino alle elaborazioni più complesse, che siamo sicuri vi terranno incollati all’eReader”.
Diamo un’occhiata alla trama. Nelle profondità remote di un sistema solare, l’Impero Connettivo assiste alla nascita di una nuova forma di vita da assorbire nel suo dominio. Le estensioni zen di quell’esistenza si scontrano con le esigenze belliche dello Stato esteso sul tempo e sullo spazio, dove nessun altro Impero è paragonabile a esso. A cosa porterà l’antagonismo offensivo e marziale contrapposto alla placida resistenza esistenziale? E cosa è contemplato nello spazio conteso tra le due forze?
Il tempo è una risorsa inesauribile nell’Impero Connettivo, grazie alle capacità occulte del suo Imperatore e della sua genia aliena che ne ha sviscerato l’essenza fasulla. Veder nascere un nuovo pianeta nello spazio siderale e prosperare di sapienza antropomorfa tramite Ptaxghu6, per l’imperatore Nephilim Totka_II non comporta nessuna differenza tra passato, presente o futuro, rappresenta soltanto un avamposto da conquistare con forza e strategia per l’estensione dei confini imperiali.
La sapienza zen che si è sviluppata in Ptaxghu6 illuminerà i suoi consimili nella resistenza agli imperiali, sviluppando una cultura d’integrazione e bianca conoscenza suprema.
Per farci un’idea di quello che ci aspetta, leggiamo un estratto: “Sono in ascolto di anime in formazione, di plastici algoritmi accademici che ancora giocano con le fasce, e la sensazione di qualcosa che sta nascendo – di profondamente sbagliato – si fa strada in me con l’accecante bagliore della certezza. Totka_II è il bagliore e m’illumina dentro dettando le coordinate come se fosse un oracolo; comprendo la natura panteistica dell’imperatore, comprendo il profondo mondo pagano di cui egli fa in qualche modo parte, ed è come se fossi improvvisamente messo di fronte alla radice dei riti e delle credenze umane dell’antichità, quando il paganesimo era necessità, fonte di verità e beltà.
Totka_II rimane acceso dentro il mio organismo ed è una luce interiore fluorescente che non brucia, ma dà sicurezza e nitidezza al pari di un faro laser. Il sangue mi scorre arricchito di ioni positivi e così, in un lampo di suprema sapienza, ciò che ho intorno si rischiara di immagini provenienti da luoghi prossimi a me e che mi sono preclusi soltanto da barriere architettoniche. Mi sembra di essere immerso in un enorme schermo curvo in cui si simula lo spettacolo dell’olografia. Mi sembra di essere al centro del mondo intero, quando la scena che si sta vivendo diviene tutto il mondo.
Feti abnormi, alieni tra gli alieni, prendono vita e sembrano eviscerati da budelli sintetici. Le loro urla dovrei assimilarle a vagiti. I loro movimenti convulsi hanno sicuramente un qualcosa che fa demoltiplicare la vitalità di Totka_II presente in me.
Ho l’impressione della localizzazione fisica della nursery. Essa mi lampeggia addosso al pari di un navigatore satellitare, ed è questa l’informazione che passo attraverso protocolli occulti al desk presente a Palazzo, nelle stanze segrete dell’imperatore.
Osservò i due cloni Reibach, pochi passi alle sue spalle appena oltre la paratia aperta, trottare a ridosso della sala-parto portatile che scivolava nella navetta-emergenze. Fermentavano di brusii, distinguibili se non comprensibili. Mardigan, nel sentirli, ne fu ricaricato e compattò in un angolo paure e dubbi, pronto all’azione.
I cloni continuavano nel loro compito di balie stabilizzando i parametri in osservazione diretta. Gli aracno-medici erano intenti alle ultime rifiniture esterne del corpo ricostruito e i nano-droidi, sui sistemi interni, avrebbero completato l’opera durante la probabile fuga.
Ora tutta la faccenda era solamente affar suo: portarli via in tempo. Salvare Strock, i Reiback, il nuovo nato e soprattutto se stesso. – Portarci via – precisò sogghignando. La speranza di farcela gli manteneva l’adrenalina alle stelle, aiutata da una dose aggiuntiva di plexer che ovviava alla sua predisposizione mentale ai disastri”.
Marco Milani è un e-writer e scrittore principalmente di science-fiction, fantastic e horror. È tra i fondatori della rivista “NeXT” e del movimento Connettivista. Fino al 2013 editore e curatore di EDS e webmaster di “DOMIST – Letteratura e Pace”, nel cui ambito ha collaborato con varie associazioni, editori, e-zines e siti. Nel 2014 ha vinto il “Premio Kipple” per il miglior romanzo SciFi.
Sandro Battisti è noto in rete con lo pseudonimo di Zoon. Nel 2004 è stato uno dei fondatori del movimento letterario connettivista e a partire dal 2005 si è dedicato allo sviluppo di uno scenario comune a molti suoi lavori successivi, noto come Impero Connettivo.