EPPURE BATTONO ALLA PORTA

L’Associazione artistico-culturale “Pegaso” presenta “Eppure battono alla porta” di Dino Buzzati, elaborazione drammaturgica a cura di Andrea Stopponi per la regia di Gennaro Paraggio e Mario Fazio.

La rappresentazione si terrà dal 13 al 18 Aprile 2010 presso il teatro Agora ’80 in via della Penitenza 33, a Roma (zona Trastevere).

Tra gli interpreti ci saranno Guido Alcantarini, Maura Bonelli, Laura Branchini, Stefano Dalla Vedova, Mario Fazio, Giuliana Meli, Francesco Nannarelli.

In memoria di uno degli scrittori del fantastico italiano più acclamati, Dino Buzzati appunto, l’associazione culturale “Pegaso” di Roma porta in scena una libera interpretazione di “Eppure battono alla porta”, uno dei racconti misteriosi e fantastici del grande scrittore e giornalista. Quest’anno ricorre il 70° anniversario dalla sua prima pubblicazione, avvenuta su “La Lettura”, rivista del Corriere della Sera. E proprio quest’anno, Dino Buzzati potrà finalmente tornare sulle sue amate Dolomiti. Dopo anni di battaglie da parte dei familiari, sarà infatti esaudita la sua ultima volontà: le sue ceneri verranno disperse sulle montagne sopra Cortina.

Lo spettacolo è liberamente ispirato all’omonimo racconto di Dino Buzzati contenuto nell’opera “I sessanta racconti”. In questa rappresentazione palpita il cuore della poetica buzzatiana: in esso confluiscono la magia, il mistero, l’angoscia, l’ineluttabilità del destino, l’illusione, tutte tematiche care allo scrittore e che ne hanno fatto un’icona del genere.

I fatti si svolgono nella villa di campagna dei Gron, protagonisti dello spettacolo. Si tratta di una famiglia borghese che ha subito, come tante altre, i traumi della seconda guerra. Nell’apparente tranquillità di questa casa si insinua a poco a poco la paura. La pioggia cade incessantemente, il fiume è in piena e rischia di invadere le pareti domestiche. In un crescendo di stati emotivi differenti prendono vita e si muovono tutti i personaggi: il razionale dottor Martora, il rigido ma malinconico Colonnello Bissat e sua moglie Sofia, la coppia di coniugi Gron, composta da Maria e Stefano.

Tutti i personaggi verranno travolti, nel corso della rappresentazione, dalla paura, dall’ansia della fine, eccezion fatta per la signora Maria Gron, morbosamente attaccata alla sua casa, ai suoi beni di borghese o a quel poco che la devastazione della guerra le ha lasciato intatto.

La Compagnia teatrale “Pegaso”, dopo i successi della scorsa stagione con “Vecchi Tempi” di Harold Pinter, propone al pubblico un vero e proprio tributo alla figura dello scrittore. Il testo, infatti, è una libera interpretazione del racconto, e in esso compaiono riferimenti e cenni anche ad alcuni passi del resto della sua produzione letteraria: dal racconto “I topi”, “La canzone di guerra”, “La giacca stregata”, fino a intense citazioni dal romanzo “Il bosco vecchio”.

Per ulteriori informazioni e dettagli vi consigliamo di consultare il sito creato apposta per l’occasione dedicato alla rappresentazione “Eppure battono alla porta”.

Buon divertimento!

Davide Longoni