Titolo originale: I Diafanoidi vengono da Marte
Anno: 1965
Regia: Antonio Margheriti (Anthony Dawson)
Soggetto: Ivan Reiner e Renato Moretti
Sceneggiatura: Ivan Reiner e Renato Moretti
Direttore della fotografia: Riccardo Pallottini
Montaggio: Otello Colangeli
Musica: Angelo F. Lavagnino
Effetti speciali: Aurelio Pennacchia
Produzione: Antonio Margheriti e Joseph Fryd
Origine: Italia / Spagna
Durata: 1h e 37’
CAST
Tony Russell, Jane Fate (alias Lisa Gastoni), Franco Nero, Carlo Giustini, Enzo Fiermonte, Linda Sini, Nando Angelini, John Bartha, Marco Bogliani, Calisto Calisti, Aldo Canti, Lynn Desmond, Corinne Fontaine, Iver Gilborn, Franco Lantieri
TRAMA
Il tenente Dubois, di ritorno da un volo spaziale, viene attaccato da migliaia di corpuscoli luminescenti che lo catturano unitamente al suo equipaggio. Analoghe invasioni da parte di questi strani esseri, che per la loro trasparenza vengono subito chiamati col nome di Diafanoidi, si verificano in due satelliti artificiali. In seguito a questa situazione, i responsabili dei voli spaziali incaricano Mike Halstead di scoprire la natura degli aggressori e di prendere opportune misure di difesa. Fatto evacuare il satellite artificiale Gamma Io, Mike vi sostiene con successo un attacco dei Diafanoidi, riuscendo persino a catturarne alcuni che vengono portati in terra rinchiusi in celle di piombo. Ma prima che gli scienziati riescano ad analizzare i corpuscoli catturati – forze incorporee e intelligenti alla ricerca di esseri corporei in cui inserirsi per assoggettarli – i Diafanoidi s’impadroniscono della volontà dei carcerieri, quindi costringono alcuni terrestri a un viaggio su Marte perché possano verificare le loro pacifiche intenzioni. Mike dirige il drappello dei visitatori, e si reca su Marte, dove, constatata l’impossibilità di una pacifica alleanza con i Diafanoidi, ingaggia battaglia. Nel momento critico, a soccorrerlo giunge una flotta di astronavi che bombarda il pianeta e distrugge i pericolosi corpuscoli.
NOTE
Si tratta del secondo episodio della saga di “Gamma Uno”, dove Antonio Margheriti utilizza gli stessi attori de “I Criminali della Galassia“, ovvero Tony Russell, Lisa Gastoni e Franco Nero.
La storia narra sempre di una minaccia aliena, questa volta a opera di creature incorporee, diafane, per l’appunto i Diafanoidi, che si impossessano dei corpi di alcuni terrestri annullandone la volontà. L’atmosfera stavolta è più tesa all’horror, caratterizzata con inquadrature cariche di tensione, sottolineate da un musica ossessiva e persistente.
Il film ha avuto anche altri titoli: “Polizia dello Spazio contro Ufo” (ITA) e “The Deadly Diaphanoids – War of the Planets” (USA).
Da segnalare che come Aiuto Regista troviamo un giovane Ruggero Deodato, che poi dirigerà pellicole di buon successo come “Ultimo mondo cannibale”, “Cannibal Holocaust”, “La casa sperduta nel parco”, “I predatori di Atlantide”, “The Barbarians & Co.” e “Camping del terrore”.
“I Diafanoidi Vengono da Marte” era un film destinato a diventare famoso fin dal titolo stesso, che avrebbe ispirato il poeta Allen Ginsberg mentre si recava da Firenze a Milano, e fermandosi a San Gimigniano avrebbe notato il manifesto del film di Antonio Margheriti e, arrivato a Milano, avrebbe aggiunto alla sua poesia “Pentagon Exorcism” un verso significativo: “… Physical slavery to diafanoid chinese cosmic-eye Militar Tyranny…”.
Tra gli attori troviamo Franco Nero che ha recitato in svariate pellicole e produzioni televisivi, incrociando qualche altra volta la strada con il fantastico, come in “2012 – L’avvento del male”, “Desideria e l’anello del drago”, “I viaggiatori delle tenebre”, “Il terzo occhio”, “Camelot”, “Autostop rosso sangue”, “La salamandra” e “Top line” fino a un cameo inizialmente non accreditato nel film “Il rito”.
Linda Sini invece la ricordiamo per aver preso parte a film come “Il mio amico Jekyll”, “Il diabolico dottor Mabuse” di Fritz Lang, “Sette orchidee macchiate di rosso” e “Non si sevizia un paperino”; mentre Nando Angelini lo abbiamo visto in “Maciste contro i mostri”, “Tarzak contro gli uomini leopardo”, “Maciste, il vendicatore dei Maya”, “Il boia scarlatto” e “2+5 Missione Hydra”.