Titolo originale: The Chronicles of Narnia: Prince Caspian
Anno: 2008
Regia: Andrew Adamson
Soggetto: dal libro di C.S. Lewis
Sceneggiatura: Andrew Adamson, Christopher Markus e Stephen McFeely
Direttore della fotografia: Karl Walter Lindenlaub
Montaggio: Sim Evan-Jones
Musica: Harry Gregson-Williams
Effetti speciali: Rhythm & Hues, Sony Pictures Imageworks e Weta Workshop ltd. Smirnova
Produzione: Mark Johnson, Philip Steuer, Andrew Adamson, Perry Moore e Douglas Gresham
Origine: USA
Durata: 2h e 24’
CAST
William Moseley, Ben Barnes, Anna Popplewell, Georgie Henley, Skandar Keynes, Sergio Castellitto, Peter Dinklage, Warwick Davis, Vincent Grass, Pierfrancesco Favino, Cornell S. Johns, Damián Alcázar, Alicia Borrachero, Simón Andreu, Predrag Bjelac, David Bowles, Juan Diego Montoya Garcia, Shane Rangi, Tilda Swinton
TRAMA
Il principe Caspian è nipote del re Miraz, usurpatore del trono di Narnia, su cui regna insieme a sua moglie Prunaprismia. Alla morte di suo padre, Caspian sarebbe dovuto diventare re, poiché Miraz non aveva figli. Ma quando a palazzo si viene a sapere che il re ha avuto un figlio maschio, il dottor Cornelius, precettore di Caspian, gli dice che deve fuggire nella foresta perché suo zio lo vuole uccidere. Caspian parte portando con sé anche il corno della regina Susan. Nella foresta, il giovane cade da cavallo e incontra dei nani, mentre i soldati di Miraz stanno per sopraggiungere. Spaventato, Caspian suona allora il corno della regina Susan. Dopo la caduta, viene ospitato nella casa di Nikabrik, che lo aiuta a ritrovare i Pevensie.
Intanto, dopo un anno passato lontano da Narnia, Lucy, Susan, Peter ed Edmund Pevensie si trovano in una stazione ferroviaria al termine della guerra, nel 1945, pronti per andare a scuola e iniziare il nuovo anno. Improvvisamente però i quattro ragazzi si trovano di nuovo a Narnia, su una spiaggia. Esplorando il luogo, i ragazzi giungono presso delle antiche rovine e capiscono che sono quelle di Cair Paravel, il castello dove avevano regnato 1300 anni prima. I ragazzi si recano in una stanza dove riprendono i doni regalati loro: la spada di Peter, la boccetta magica di Lucy, l’arco e le frecce di Susan. Non c’è però traccia del corno magico di Susan. Inoltre incontrano un piccolo nano che li condurrà dal principe Caspian. Mentre stanno per recarsi alla Tavola di Pietra, dove li aspetta Caspian, a Lucy sembra di vedere Aslan, ma gli altri ragazzi non le credono. Una notte, Lucy rivede Aslan che le dice di seguirlo, anche se gli altri non possono vederlo. Lucy convince i ragazzi e tutti arrivano da Caspian.
Peter decide di aiutare Caspian a combattere contro Miraz. Aiutati dai centauri e da altri animali parlanti, attaccano il castello del re, ma la battaglia si conclude con una disfatta totale. Durante la battaglia, Caspian si reca nella stanza di Miraz per ucciderlo, ma viene circondato dalle guardie e salvato da Susan e Peter. Prima di fuggire, Miraz rivela a Caspian che suo padre non è morto di morte naturale: è stato lui a ucciderlo. Tornati alla Tavola di Pietra, il loro rifugio sotterraneo, Caspian decide allora di chiedere l’aiuto della Strega Bianca, là imprigionata dentro un enorme lastra di ghiaccio. Proprio quando la strega è stata evocata e sta per riprendere tutto il suo potere, è Edmund a risolvere la situazione distruggendo la lastra di ghiaccio. Intanto i soldati di Miraz arrivano alla Tavola di Pietra e l’attaccano in forze massicce. Peter allora chiede a Lucy di cercare Aslan; e per prendere tempo scrive una lettera a Miraz, chiedendogli di fare un duello testa a testa. Miraz accetta. Il duello si conclude con la vittoria di Peter, che però si rifiuta di ucciderlo, dicendo che dovrebbe essere Caspian a farlo. Caspian prende la spada di Peter, ma poi risparmia la vita al re, che viene invece ucciso da uno dei suoi. Fallito il duello, è battaglia aperta tra l’esercito di Narnia e quello di Miraz. Sopraffatti dall’esercito di Miraz, i narniani vengono aiutati dagli Alberi e l’esercito di Miraz si ritira verso il fiume. Ad aspettarli li attendono Lucy e Aslan (che aveva rievocato gli Alberi): il fiume travolge l’esercito di Miraz, ed è la vittoria per Caspian e per gli abitanti di Narnia.
Finiti i festeggiamenti, Aslan traccia una porta in un albero e dice a tutti i Telmarini (i sudditi di Miraz) di decidere se restare o andarsene. I Pevensie salutano i loro amici e Susan e Caspian si dicono addio con un bacio. Peter e Susan inoltre rivelano che per loro sarà l’ultima volta che andranno a Narnia, diversamente da Edmund e Lucy, che torneranno. I ragazzi passano per la porta e tornano così nel loro mondo.
NOTE
“Le cronache di Narnia – Il principe Caspian”, diretto da Andrew Adamson (regista del primo film del ciclo e dei primi due “Shrek”) e prodotto da Walt Disney Pictures e da Walden Media, è basato sul romanzo “Il principe Caspian”, secondo libro del ciclo “Le cronache di Narnia”, scritto da C. S. Lewis.
Nella versione originale al doppiaggio di Aslan troviamo ancora Liam Neeson, mentre in quella italiana Omar Sharif, che non aveva soddisfatto i fan della saga (e non solo loro), viene sostituito da Alessandro Rossi.
Le riprese del film sono state effettuate quasi tutte in Nuova Zelanda, mentre alcuni set sono stati allestiti a Praga e a Londra e la scena finale, quando Aslan evoca il mostro marino è stata girata a Plezzo (Bovec), in Slovenia. Fra l’altro al comune di Plezzo, situato nell’alta valle dell’Isonzo, si può trovare il manichino fatto per raffigurare Aslan.
Il giovane Caspian è impersonato dall’attore inglese Ben Barnes (“Stardust”, “Dorian Gray”, “Il settimo figlio”), che è stato poi scritturato anche per il sequel, “Il viaggio del veliero”. Pierfrancesco Favino (“Una notte al museo 2”, “Angeli e demoni”, “World War Z”) è stato scelto per interpretare il generale Glozelle, luogotenente del malvagio re Miraz (interpretato invece da Sergio Castellitto, altro attore italiano presente nel cast). Alicia Borrachero interpreta Prunaprismia, moglie di Miraz, mentre il ruolo di Trumpkin il nano è stato assegnato a Peter Dinklage (“Elf”, “Underdog”, “X-Men- Giorni di un futuro passato” e le serie tv “Threshold” e “Il trono di spade”), mentre a Warwick Davis (“Star Wars I – La minaccia fantasma”, “Star Wars VI – Il ritorno dello Jedi”, l’imminente “Star Wars VII – Il risveglio della forza”, “Labyrinth”, “Willow”, la serie dei film di “Leprechaun”, la serie di film di Harry Potter, i due film dedicati agli Ewoks e i serial televisivi “Merlin” E “Doctor Who”) quello di Nikabrik.
Sulle riprese per il film è da segnalare un aneddoto interessante e curioso. William Moseley in un’intervista ha dichiarato che, per le riprese del duello tra Peter e re Miraz, il copione prevedeva una serie di affondi da parte di Sergio Castellitto a cui William avrebbe dovuto opporsi in una certa maniera. Sergio però, a metà della ripresa, decise di colpo di fare di testa sua, prendendo a martellare il povero ragazzo con una serie di colpi furiosi e aggressivi. Il regista, colpito e divertito, non diede lo stop, di conseguenza la difesa disperata di Peter in alcune di quelle scene, così come certe sue espressioni sconcertate e spaventate, sono del tutto reali.
Inoltre William ha ricordato di come, durante le riprese della scena dello scontro, Sergio Castellitto lo prendesse in giro per incitarlo ad attaccarlo con più foga, e lasciarsi andare.
In questo film, come per la controparte cartacea, si possono cogliere alcuni riferimenti al Cristianesimo, come la non-presenza di Aslan, che fa dubitare a molti che lui possa tornare. Molti non credono più in lui ma c’è ancora chi, come la piccola Lucy, ha “fede”. Aslan infatti si mostrerà solo a lei di persona e in sogno prima di risvegliare l’intera foresta con il suo ruggito.
Lo scudo di Peter, che quest’ultimo trova nella cassa di pietra nella sala del tesoro, ricorda molto la maschera di Agamennone trovata dall’archeologo tedesco Heinrich Schliemann in una tomba vicino alla “Porta dei Leoni” a Micene.
Da segnalare nella colonna sonora la canzone “The call” interpretata da Regina Spektor durante il bacio tra Susan e Caspian.