Arriva finalmente in Italia, nella collana “Hikari” di 001 Edizioni, un classico del manga in edizione integrale, finora inedito nel nostro paese: si tratta di “Dororon Enma-Kun” (536 pagine; 18 euro) di Go Nagai.
Si tratta di una delle opere più rappresentative del creatore di “Goldrake” e “Devilman” che, prima di scoprire il mondo dei robot, ha scritto e disegnato fumetti che hanno fatto la storia dei manga. “Dororon Enma-Kun” giunge in Italia esattamente nel quarantennale dalla sua prima apparizione mantenendo intatta la sua verve satirica ed erotica e dando uno spaccato sulla vita giapponese fuori dagli schemi.
La storia racconta del Re degli Inferi che incarica il nipote Enma, dotato di incredibili poteri fiammeggianti, di scendere sulla Terra per dare la caccia agli yokai (gli spettri del folclore giapponese) e proteggere così il genere umano. Ad aiutarlo in questo compito sono Chapeau-jii, saggia creatura a forma di cappello, Kapaeru, incrocio tra una rana e un kappa (creatura del folclore giapponese che vive nei corsi d’acqua), e soprattutto Yukiko-hime, la principessa delle nevi, abbigliata con kimono e minigonna, dotata di poteri raggelanti.
Il manga, del 1973, raccolto in un volume unico di 536 pagine, racconta le avventure di questi strampalati personaggi nel Giappone contemporaneo.
Go Nagai è nato a Wajima, nella prefettura di Ishikawa. Inizia la sua attività professionale nel 1965 come assistente di Shotaro Ishinomori, ma già dal 1967 realizza le sue prime opere autonome. Il successo arriva nel 1968 con “Harenchi gakuen” (“Lo spudorato istituto d’istruzione”), una satira, ricca di erotismo, sul sistema scolastico nipponico. Nel 1971 con “Mao Dante” (“Re demone Dante”) e nel 1972 con “Devilman” inizia una ricca produzione di fumetti horror-splatter, non avulsi da tematiche religiose, destinati a fare scuola. Nel 1972, con “Mazinger Z”, idea il fortunato genere dei robot giganti pilotati da esseri umani, le cui trasposizioni animate ottengono un successo senza precedenti pressoché in tutto il mondo, rendendo il nome di Go Nagai famoso e apprezzato a ogni latitudine. La sua produzione si sviluppa in molteplici filoni, quali quello robotico, rappresentato tra gli altri anche da “Great Mazinger”, “UFO Robot Grendizer” (“Atlas UFO Robot Goldrake”), “Getter Robot” e “Jeeg Robot”, quello horror, rappresentato tra gli altri anche da “Violence Jack” e “Devil Lady”, quello comico/erotico, rappresentato tra gli altri anche da “Cutie Honey”, “Kekko Kamen” (“Maschera libidinosa”), “Hanappe Bazooka” e “Maboroshi Panty” (“Mutandine dell’illusione”). Non mancano comunque incursioni in altri generi, quali ad esempio lo storico.