FRACTION

Shintaro Kago, dopo aver ricevuto il premio “Gran Guinigi” di “Lucca Comics 2014”, ritorna grazie a 001 Edizioni con una nuova, sconvolgente opera: il maestro dell’ero guro si addentra stavolta nel mondo del mistero, alla caccia di un assassino seriale che divide in due ogni sua vittima.

“Fraction” (208 pagine; 18 euro) è una storia che si presenta come un giallo classico, ma solo in apparenza e dove l’autore (anche personaggio protagonista di questo metafumetto) si diverte a mettere alla prova il nostro stomaco compiendo nel contempo una profonda riflessione sul linguaggio dei comics.

Il volume include inoltre quattro storie brevi che faranno la gioia degli amanti dello stile splatter del maestro giapponese..

Come dicevamo la storia è un giallo classico sia a livello narrativo che grafico ma solo in apparenza, tanto che alla fine scoprirete non avere niente del classico. L’autore, oltre a mettere alla prova il nostro stomaco, riflette sopra il linguaggio del comics, facendoci partecipi della sua visione del mondo, in maniera diretta, grazie al fatto di essere lui stesso protagonista di questo fumetto-metafumetto.

Shintaro Kago ci propone un’altra opera innovativa che segue “Uno scontro accidentale per la strada per andare a scuola” (vincitore del premio “Gran Guinigi 2014”) e che vi farà amare ancora più questo autore, il più innovativo e iconoclasta del manga giapponese.

Shintaro Kago è un illustratore e mangaka giapponese, nato nel 1969 a Tokyo, che ha fatto del nonsense estremo un’arma di critica della moderna società giapponese e delle sue paranoie. Conosciuto in Europa soprattutto per le sue collaborazioni con il magazine Vice, Kago ha collaborato dal 1988 con diverse riviste underground e per adulti in Giappone (Ax, Comic Cotton, Ubu Mode, Core Magazine) producendo storie tutt’altro che mainstream, nelle quali non esita a mettere in scena coprofagia, bondage, snuff, modificazioni corporali, il tutto con robuste dosi d’ironia, di umorismo nero e di satira, al fine di renderle ancora più disturbanti. La costante ricerca di contrasto tra horror e humour di questo maestro del bizzarro è stata influenzata a livello narrativo principalmente dall’umorismo nero dello scrittore giapponese Yasutaka Tsutsui e dai Monty Python. A livello grafico cita Shigeru Mizuki e Katsuhiro Otomo.

Se volete un piccolo assaggio, date un’occhiata alla galleria di immagini: non ve ne pentirete!

A cura della redazione