Il mondo dei cosplayer è un mondo a parte, diverso da quello dei semplici appassionati, perché i cosplayer si immedesimano totalmente nei personaggi che ricreano, ispirati quasi sempre al mondo dei manga e degli anime, ovvero i fumetti e i cartoni animati giapponesi, anche se comunque questi fan “totali” non disdegnano nemmeno di impersonare i protagonisti di fumetti e cartoni animati di altre nazioni (Stati Uniti in testa), film e videogames.
Insomma, un fenomeno di costume e sociale, per certi versi, che va al di là del semplice concetto di travestimento, con delle sue regole precise, con campionati, concorsi e sfilate e, se vogliamo, con una certa filosofia di fondo e un proprio stile di vita.
Per capire e analizzare meglio questo fenomeno, abbiamo voluto incontrare la rappresentante del sito “Only Shojo”, chiamata in causa per raccontarsi e raccontarci.
Ma prima di lasciarla parlare, ci sembrano doverose alcune spiegazioni, per chi non mastica e non è abituato al mondo delle nuvole parlanti del Sol Levante: per “shojo” si intendono i manga/anime “romantici realizzati per un pubblico femminile”, mentre per “majokko” si intendono quelli che hanno per protagoniste le cosiddette “maghette/streghette”… ciò non significa che lo stesso manga/anime non possa avere entrambe le connotazioni.
E ora… apriamo le danze!
COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI O COSA È “ONLY SHOJO”
“Only Shojo” è il mio sito, on-line da ben 15 anni e dedicato esclusivamente agli shojo, ma mi chiamo Monica e come tutti ormai sapranno adoro da impazzire gli anime e i manga giapponesi, soprattutto shojo e majokko.
Non definirei tutto ciò come un comune hobby o passatempo, ma come una passione che mi ha riempito la vita.
Io ho SEMPRE adorato i cartoni, fin da quando ero piccola. Non mi ricordo davvero neppure un momento della mia vita in cui i cartoni non fossero con me nel mio cuore; e di questo sono molto felice, perché penso che mi abbiano aiutato a diventare una persona migliore, probabilmente senza di loro non avrei avuto la stessa fantasia, immaginazione e volontà. E mi hanno aiutato a rialzarmi in tanti momenti difficili della mia vita, come questo, che non è purtroppo un bel periodo.
CHE DEFINIZIONE DARESTI DI “COSPLAYER”?
I cosplayer sono letteralmente tutte quelle persone appassionate di manga e anime, che amano calarsi nelle vesti dei loro personaggi preferiti, ricreando (da sole o con l’aiuto di sarti, ecc.) fedelmente con precisione maniacale il rispettivo costume e gli eventuali accessori, interpretando anche la personalità e i gesti del personaggio in questione.
Il termine COSPLAY infatti deriva da Cos (costume) e Play (gioco). Quindi non è certo una carnevalata, ma tutta un’altra cosa!!!
I cosplayer si impegnano tantissimo nella preparazione di costumi e accessori, per poi presentarsi alle varie fiere del fumetto, luogo di incontro e di gare per tutti i cosplayer.
E CHE SIGNIFICATO HA PER TE A LIVELLO PERSONALE?
E’ anche questa per me una grande passione… in cui mi impegno tanto e che mi diverte molto. Devo dire che senz’altro la vita un po’ me l’ha cambiata, e sicuramente in meglio!!!! Ovvio che adoro fare cosplay con i miei amici e molto spesso infatti faccio cosplay di coppia.
COME E QUANDO HAI COMINCIATO A OCCUPARTI DI QUESTA ATTIVITA’?
Ho iniziato a “Lucca Comics 2005”, con le mie amiche, dopo anni che ne parlavamo, ovviamente con Creamy e Yu. Risultato orrendo visto con gli occhi di oggi ^_^ ma gli inizi sono duri per tutti… da qualche parte uno deve pur cominciare no? Eh, eh… comunque è stata la volta in cui mi sono divertita di più… ogni volta che ne parliamo, a distanza di ben 10 anni ormai, ci mettiamo sempre a piangere dalle risate ^_^ un ricordo bellissimo.
QUANTO TEMPO TI CI VUOLE PER CONFEZIONARE UN “PERSONAGGIO”, PARTENDO DALL’IDEA E ARRIVANDO AL PRODOTTO FINITO?
Decido il personaggio da fare parecchi mesi prima, direi almeno 4 mesi. Poi inizio a cercare gli accessori, le scarpe, le eventuali parrucche (se non le ho già) e tutto quello che serve. Per gli abiti io non sono bravissima a cucire e ho per fortuna mia mamma e mia zia che mi aiutano molto, ma anche alcuni sarti di fiducia a cui mi rivolgo per costumi eccessivamente complessi. Non ritengo infatti il cosplay una gara di sartoria, e trovo giusto che tutti possano provarlo e divertirsi, anche se non sono appunto dei sarti… che lo farebbe allora diventare un hobby davvero molto di nicchia, perché di certo non tutti lo sono o ne hanno il tempo.
UNA VOLTA CHE HAI CREATO IL “PERSONAGGIO”, COME TI MUOVI PER PRESENTARLO?
Io presento i miei cosplay soprattutto a Lucca o altre fiere toscane. E quando li indosso mi comporto e mi muovo come farebbe il personaggio in questione… soprattutto per le foto, sono davvero molto pignola per le pose e voglio che siano il più possibile fedeli all’originale.
IL SOGNO DI OGNI COSPLAYER E’ PARTECIPARE AL “WCS”: DI COSA SI TRATTA PER COMINCIARE E COME TI STAI MUOVENDO PER POTERVI PRENDERE PARTE?
Il “WCS” sono i “mondiali” del Cosplay ^_^
Ogni anno infatti a Nagoya, in Giappone, si svolge il “World Cosplay Summit”, un meeting mondiale sponsorizzato dalla Tv Aichi. Cosplayer provenienti da varie nazioni si sfidano per ottenere il titolo di “Miglior Cosplayer Mondiale”!!!
Inutile dire che partecipare a questa manifestazione è il sogno di tutti i Cosplayer ^_^ senza dubbio… anche noi abbiamo provato 2 volte a partecipare alle selezioni, ma poi sinceramente mi sono fermata lì. Ho capito che non è certo questo che mi spinge a fare cosplay, e anzi, neppure mi diverte… si finisce per non godersi minimamente la fiera, stare ore e ore ad attendere… e a vivere la giornata con un’ansia e un’angoscia che personalmente mi rovina il tutto. In Giappone ci sono stata per conto mio nel 2009 e senz’altro mi sono divertita di più. Non amo la competizione nel cosplay, preferisco di gran lunga girare serenamente per le fiere con i miei amici, divertirmi e fare foto.
I TUOI PERSONAGGI SONO SOPRATTUTTO ISPIRATI AGLI SHOJO GIAPPONESI: DI COSA SI TRATTA E COME MAI QUESTA SCELTA?
Faccio cosplay unicamente “shojo” (personaggi di cartoni dedicati principalmente a un pubblico femminile) e quasi sempre di anime anni ’80. Se un cartone non mi piace non riesco neppure a calarmi nel personaggio, quindi il mio genere sarà sempre questo.
QUAL E’ STATO IL COSTUME CHE TI HA DATO PIU’ SODDISFAZIONI?
Faccio soprattutto cosplay di Creamy Mami, ormai sono alcuni anni che mi sono specializzata in questo personaggio, con ben 17 suoi abiti realizzati. Più uno di Duenote, la sua rivale. Quindi gli abiti che amo di più sono proprio i suoi… ma quello che mi ha dato più soddisfazioni è la coppia Creamy-Yadir dall’oav “Il Lungo Addio”, che ci fece vincere a “Romics “2006 il premio per il costume più originale e innovativo. Amo davvero questo nostro cosplay di coppia (fatto con la mia amica Nicoletta).
E QUALE E’ STATO INVECE IL PIU’ DIFFICILE DA REALIZZARE?
Il più difficile invece è stato senz’altro Belldandy di “Oh, Mia Dea!”, per il “Romics 2007”. Un abito davvero ultra complesso e un martirio indossarlo… e le ali erano pesantissime e mi ci vollero mesi per cucire le centinaia di piume bianche arrivate dall’America… una a una, per ricoprire tutte le ali.
ALL’INTERNO DEL TUO SITO ESISTE ANCHE UNA SEZIONE PERSONALE IN CUI TI PRESENTI IN ABITI NORMALI: COME MAI ANCHE QUESTA SCELTA?
Nel sito c’è anche una piccola sezione con abiti normali e una versione natalizia. Niente di particolare… la ritengo una cosa simpatica che quasi tutti i siti cosplay hanno… purtroppo non ho davvero più avuto il tempo di aggiornarla.
SI DENOTA DALLE TUE INTERPRETAZIONI UNA PREDILEZIONE PER IL GENERE FANTASTICO. CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?
Il fantastico… e la fantasia in generale insomma, fanno da sempre parte di me, e credo non si possa vivere senza. Che mondo sarebbe senza sogni e senza fantasia? ^_^
VENIAMO A UNA DOMANDA PIÙ GENERALE. COME SCEGLI I “PERSONAGGI” DA INTERPRETARE?
Come ho detto prima scelgo soprattutto personaggi “shojo” e “majokko”, personaggi che quindi porto nel cuore dall’infanzia. Ovviamente cerco anche una minima somiglianza… ma non penso sia determinante nel cosplay. Non ci dimentichiamo che cosplay non vuol dire sosia!!!! Ma impegnarsi per rendere il più possibile reale e somigliante un determinato personaggio e avere una cura maniacale per i dettagli.
QUALE E’ STATO L’ANIME / MANGA CHE PIU’ TI E’ PIACIUTO?
Il mio cartone preferito è senza dubbio “Creamy”. Manco a dirlo ^_^ e infatti nel 2013 insieme ad alcuni amici abbiamo realizzato un evento per il trentennale di questo cartone, che potete vedere recensito qui.
E poi “Ciao Sabrina”, anche questo cartone lo adoro!!!! Credo che questi due cartoni mi piacciano così tanto anche per via della mia passione per il canto.
Ho preso lezioni per ben 3 anni e ho partecipato a una marea di concorsi e spettacoli.
Qualche anno fa poi ho smesso, purtroppo i vari impegni non mi permettevano più di continuare.
E poi mi piacciono molto anche per via dei disegni, davvero stupendi e per il character design favoloso. Nella mia collezione infatti ci sono tantissimi giocattoli e gadget di queste due serie e spero di trovarne sempre di più. Anche di “Ciao Sabrina” ho già realizzato ben 2 cosplay.
ED ESULANDO INVECE DAL CONTESTO GIAPPONESE?
Per i cartoni NON giapponesi, direi allora gli americani “Jem” e “Lady Lovely”. Ho collezioni sconfinate anche su di loro e ho fatto cosplay anche su di loro (di Jem ben 3, e con uno di essi ho cantato insieme a Cristina D’Avena).
ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?
Sogni? Mah… soprattutto tornare in Giappone il prima possibile… è il mio sogno più grande… ma direi viaggiare in generale e vedere il più possibile il mondo. Non sono fatta per stare ferma troppo a lungo nello stesso posto ^_-