LATRUNCULI

Se amate leggere il fantasy storico abbiamo quello che fa per voi, da leggere rigorosamente sotto l’ombrellone: si tratta di “Latrunculi” (532 pagine; 2,99 euro) di Azia Medea Rubinia Antinea ed Elios Tigrane, del collettivo dei Demiurghi, pubblicato da Il Castra Editore.

Sullo sfondo di un Impero Romano che si riprende da una profonda crisi di governo, l’abile Diocleziano istituisce un nuovo corpo militare di eccellenza – la Legio M Ultima – che fa capo a una struttura di più ampio respiro e organizzazione, la Specula.

Tutto sembra procedere per il meglio nell’opera dell’ultimo imperatore generale: i confini vengono stabilizzati, le antiche tradizioni rinforzate contro le nuove mode barbariche, le invasioni dei barbari del IV secolo sono arginate e quasi del tutto inesistenti.

Il mondo sembra tornare ai fasti e alla pax dei secoli precedenti, ma qualcuno non tollera questa nuova condizione: non intende restare con le mani in mano a guardare l’ennesimo plebeo guidare l’Impero che ha conquistato il mondo né tantomeno lasciargli la possibilità di un controllo assoluto, tramite un corpo armato d’élite che coprirà capillarmente il territorio, alle dirette dipendenze dell’imperatore.

Ma per un carismatico capo avverso al nuovo ordine, c’è sempre un paladino senza armatura che pone l’ultima e feroce resistenza per preservare quanto così duramente ottenuto.

In un mondo dove la storia ha imboccato una strada diversa da quella studiata a scuola, due uomini si ritrovano ai lati opposti di una scacchiera di latrunculi, a muovere soldati e a determinare le sorti dell’Impero in una partita decennale, nella quale entrambi vedono un’unica soluzione: vincere o soccombere.

Seguendo le avventure di due coorti della Legio M Ultima, ci dipaneremo tra le mille insidie, interne ed esterne, che i nostri eroi si troveranno a incontrare, ignare pedine di una partita a cui talvolta partecipano giocatori esterni, capaci di scombinare i piani dei due contendenti. Seguendo le orme della Coorte XII Fulguralis, dalla Dacia alla Germania Inferior passando per Augusta Taorinorum, finiremo per incrociare i passi anche della Coorte VI Arcana nel medio oriente, fino alle ultime mosse, geniali e articolate, in un mondo ormai alla deriva in mezzo ai fuochi di una guerra civile.

Tutto questo studiato e analizzato da due uomini, due ideali a confronto che giocano la stessa partita senza nemmeno sedere alla stessa scacchiera.

Apre il nero, fate la vostra mossa.

Ci dicono in merito a questo romanzo i due autori: “Siamo così maledettamente perfezionisti che ci abbiamo impiegato 4 anni a pubblicarlo dalla prima stesura. Il racconto che traccia la trama principale, dopo una prima stesura cestinata, è stato sviluppato come racconto a bivi sulla piattaforma “The Incipit”. Due racconti sono arrivati imprevisti e completamente estranei alla scaletta originaria, ma erano perfetti e abbiamo stravolto la scaletta piuttosto che lasciarli fuori”.

Azia Medea Rubinia Antinea è un personaggio “di fantasia” che cela dietro il proprio nome una mamma, moglie e lavoratrice autonoma. Nata e vissuta a Venezia, tranne una parentesi di qualche mese a Taiwan, viaggia nel tempo e nello spazio con la fantasia, quando legge, quando scrive e quando gioca di ruolo. La sua passione per la storia antica e per il genere fantastico ha dato vita, assieme a Elios Tigrane, al progetto “Specula” i cui risultati si cominciano a vedere grazie anche al self-publishing, che per i Demiurghi è – come tutto il resto – un vero e proprio stile di vita; l’arte di arrangiarsi.

Elios Tigrane è nato e cresciuto respirando la storia della sua città, Roma: “con gli anni, ci dice, non potevo che diventare un appassionato lettore di storia antica e in particolare mi piaceva il periodo dell’Impero Romano. Con il passare degli anni mi sono avvicinato ai giochi di ruolo ove il fantastico delle mie letture giovanili si poteva fondere con la storia e la fantasia inventando nuove avventure per i miei amici. Il passaggio dalla creazione delle avventure, spesso ambientate nel mondo di “Lex Arcana”, all’idea di scrivere dei racconti ambientati in un’ucronia è stato breve. Abbiamo fondato i Demiurghi proprio con l’intento di riunire un gruppo di appassionati di scrittura e disegnatori in modo da poter dar vita al progetto dei racconti della Legio M Ultima. Fin dalla fondazione dei Demiurghi ho scelto di utilizzare lo pseudonimo di Elios Tigrane come hanno fatto prima di me molti altri autori per varie motivazioni, molte delle quali personali”.

A questo punto non ci resta altro da fare che augurarvi buona lettura.

A cura della redazione